L’inizio di stagione del Panathinaikos non è stato decisamente dei migliori: la squadra allenata da Ergin Ataman è stata umiliata dall’Olympiacos in Supercoppa, ha perso contro i rivali storici anche nella prima giornata di EuroLega ed ha ottenuto l’unica vittoria, nemmeno troppo convincente, in campionato contro il Maroussi. Ataman, che non si tira mai indietro quando si tratta di rilasciare dichiarazioni forti, aveva dichiarato che al momento la sua squadra “fa schifo” e che ci sarebbero stati dei cambiamenti.
In attesa di vederli, questi cambiamenti, Ataman ha rinchiuso i suoi giocatori in palestra quasi per un giorno intero. Martedì il Panathinaikos è rimasto 8 ore dentro l’OAKA: 4 ore e mezza per una sessione video e un paio aggiuntive di allenamento.
Nelle scorse ore Ataman ha parlato proprio di questa decisione, sostenendo sia una cosa normale per una squadra nuova come sono i biancoverdi. “Abbiamo passato 4 anni in sala video. Magari la prossima settimana diventeranno 7 ore. Stiamo lavorando, siamo una squadra nuova e onestamente in quelle 4 ore non abbiamo studiato solo il Bayern Monaco. Abbiamo analizzato i nostri errori e abbiamo sottolineato cosa abbiamo fatto bene. È stata come una lezione di inizio stagione in una classe, per capire a che punto siamo. Non aveva nulla a che vedere con la partita contro il Bayern” ha dichiarato il coach turco.
Il Panathinaikos stasera giocherà contro il Bayern in EuroLega, cercando riscatto. Di fronte avrà un avversario abbordabile che arriva dal successo europeo contro l’Alba Berlino alla prima giornata. I greci saranno privi di Kostas Sloukas e Dinos Mitoglou, mentre Ioannis Papapetrou sarà in dubbio fino all’ultimo.
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