Nella giornata di ieri, oltre a coach Esposito (clicca qui per l’intervista completa), BasketUniverso ha intervistato in esclusiva sia Michele Antonutti che Marco Mordente, due giocatori esperti che proveranno a compiere quello che sarebbe un vero e proprio miracolo sportivo.
Michele Antonutti
Quest’estate inizialmente avevi firmato con Forlì, cosa ti aveva spinto a firmare per la squadra romagnola e cosa hai pensato di Boccio?
Pensavo fosse il progetto più importante della storia della pallacanestro italiana, mettendo in borsa la squadra cercando di riuscire a salire subito in Serie A. Forlì è una piazza davvero spettacolare, con un Palazzetto bellissimo, la gente unita che vive la pallacanestro. La stessa città romagnola, inoltre è in una posizione strategica perché è al centro dell’Italia. Il tutto si è però rivelata una farsa, sono vicino ai giocatori che sono ancora là perché non se lo meritano.
Sei arrivato a Caserta in una situazione pessima, ora siete ultimi con 0-13. Come pensate di rialzare la testa, visto che nelle ultime 2 giornate affronterete prima Reggio e poi Pesaro?
Ho deciso di prendere questa sfida, perchè pensavo fosse la soluzione giusta e mi piaceva cercare di fare qualcosa di importante. Nel caso dovessimo riuscire a ottenere la salvezza, per quello che è successo nella prima parte di campionato, sarà come ripetere l’impresa dello scudetto del ’90-’91. Noi ci crediamo, abbiamo un condottiero come Vincenzo Esposito alla guida della squadra e secondo me da oggi si apre un nuovo capitolo per questa squadra.
Marco Mordente
Dopo 5 giornate la società ha deciso di esonerare coach Lele Molin, pensi che sia stata una mossa azzeccata?
Se dovessi pensare ancora allo 0-5, a Molin e a due mesi fa, probabilmente starei perdendo tempo. Ora siamo 0-13 e l’importante è pensare alla prossima partita e a ciò che dobbiamo fare per vincere.
Come pensate di risalire la china, soprattutto ora che manca un giocatore come Sam Young?
Secondo me abbiamo fatto una buona partita e la strada è quella giusta perchè alcune cose iniziano a venire. E’ logico contro Sassari e con queste squadre è più difficile e queste cose non si vedono. Noi che siamo “dentro”, abbiamo fiducia e ci rendiamo conto che sta iniziando a venire fuori qualcosa di positivo.
Tra i nuovi arrivi, chi pensi che possa contribuire a far raggiungere questa agognata salvezza?
Se vogliamo vincere e sopravvivere dobbiamo cercare di pensare al gruppo, non c’è un singolo che può aiutarci.
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