Esclusiva BU, coach Frates: “Una sola promozione per la A2 è poco. Mi piacerebbe restare alla Viola”

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frates reggio calabria

Terminata la RS di A2 abbiamo raggiunto coach Fabrizio Frates, presente ad un evento a Trezzano sul Naviglio per i 35 anni dalla fondazione del Trezzano Basket, e gli abbiamo rivolto alcune domande sull’esperienza di quest’anno con la salvezza raggiunta dalla sua Reggio Calabria e i Playoff di categoria che imperversano.

 

Dopo aver chiuso la stagione a Reggio Calabria, che rapporti ha con la Viola? Pensa che rimarrà anche il prossimo anno?

La stagione è finita nel migliore dei modi, il nostro obiettivo era quello di riuscire ad evitare i Playout che erano veramente molto pericolosi, abbiamo visto la fatica che ha fatto Roma per salvarsi. Per noi è stato praticamente come vincere il campionato per la situazione in cui eravamo, abbiamo fatto sei vittorie in dieci partite, la squadra è cresciuta. Penso che se avessimo avuto qualche giornata in più da giocare avremmo potuto dire la nostra anche per il discorso Playoff. Ora è un momento di riflessione, sia per me che per la Viola, stiamo cercando di capire quale sarà il progetto per la prossima stagione, poi sicuramente ne parleremo insieme. Io sono stato molto contento a Reggio Calabria, mi sono trovato bene e se ci sarà un progetto interessante non vedo alcun ostacolo a proseguire il rapporto.

 

freeman reggio calabriaCosa non ha funzionato questa stagione per Reggio Calabria? Nella costruzione della squadra o anche nello spogliatoio…

Io posso parlare per i tre mesi in cui sono stato allenatore. Sicuramente c’erano problemi tecnici che abbiamo cercato di sistemare; l’infortunio di Freeman ha stravolto la squadra in corsa: da un’ala piccola americana si è dovuti passare ad un giocatore nel ruolo di playmaker [Ogo Adegboye, ndr] e questo ha tolto spazio e minuti agli altri pari-ruolo nel roster, inoltre si sono dovuti sacrificare degli assetti per poter firmare Tony Dobbins. I tanti cambiamenti non hanno aiutato a trovare un’identità tecnica, ci siamo riusciti alla fine ma la stagione era ormai agli sgoccioli.

 

Sta seguendo i Playoff di A2? Pensa che possa esserci qualche sorpresa oppure le favorite rimangono Scafati e Treviso, che hanno vinto la stagione regolare?

Sì, le favorite sono quelle. Aggiungerei innanzitutto Brescia, che sono andato a vedere. Con l’arrivo di David Moss hanno davvero aggiunto una pedina importante e acquisito un’altra solidità. Inoltre voglio citare anche la Fortitudo Bologna che è cresciuta durante la stagione piano piano e ora è un gruppo veramente coeso: il fatto di aver eliminato 3-0 Agrigento è un segnale di grande solidità. Queste saranno secondo me le favorite per la folle corsa all’unica promozione disponibile.

 

frates reggio calabriaDa quest’anno la A2 si è unita, con Gold e Silver che sono diventate due gironi di uno stesso campionato a 32 squadre. Pensa che questo, con l’aggiunta di una sola promozione disponibile, abbia causato maggiore equilibrio ma un abbassamento del livello?

No, non penso che il livello si sia abbassato. Non credo però che sia giusto avere una sola promozione per 32 squadre. Innanzitutto secondo me quando ci sono promozioni in ballo vada premiata la continuità, quindi ritengo che una vada riservata alla squadra che vince la stagione regolare. Poi si può trovare lo spazio per inserire un’altra promozione che venga fuori dai Playoff. Proprio perché c’è un posto solo penso che chi punta alla promozione non possa lesinare energie e risorse perché raggiungerlo è davvero molto difficile.

 

Lei è stato anche allenatore della Nazionale. Pensa che col nuovo CT Ettore Messina si possa aprire un ciclo come fatto sotto le guide sua e di Charlie Recalcati?

Innanzitutto dobbiamo raggiungere questo prestigiosissimo e fondamentale obiettivo che sono le Olimpiadi, a cui manchiamo dal 2004. Abbiamo questo torneo preolimpico che giocheremo in casa e dobbiamo assolutamente qualificarci e andare a Rio, solo dopo si potrà fare qualsiasi tipo di discorso. La squadra sicuramente c’è, i giocatori ci sono, siamo al picco più alto di questa generazione che ha prodotto atleti di talento in tutti i ruoli, per cui dobbiamo avere fiducia e riuscire a raggiungere questo risultato.

 

Ringraziamo coach Fabrizio Frates per la disponibilità, tutto BasketUniverso gli augura le migliori fortune per il proseguo della carriera e per la prossima stagione.

Francesco Manzi

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