Esclusiva BU: intervista a James “The Flight” White!

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James White esulta dopo un canestro (melty.it)

Basketuniverso vi presenta in esclusiva l’intervista a JamesWhite, l’ esperto giocatore della Griss Bon Reggio Emilia con un passato in NBA tra San Antonio, Houston e New York. Al suo primo anno in Serie A, con la maglia della Dinamo Sassari aveva chiuso la sua stagione con 21 punti di media. Quest’anno il giocatore di Derwood viaggia a 16 ppg e 4.7 rpg.

1) Reggio Emilia è arrivata in semifinale alle Final Eight di Coppa Italia, è tra le quattro migliori squadre in Eurochallenge ed è 7 ° nel campionato italiano. Come giudica la stagione?
Posso dire che per ora è stata una stagione di alti e bassi. In molte partite non abbiamo espresso il nostro miglior basket ma le valutazioni si faranno solo al termine della stagione stessa. Siamo ancora in corsa per i 2 principali obiettivi della stagione: la corsa ai playoff e le F4 di EuroChallenge e queste le giocheremo a Bologna. Quindi siamo speranzosi e positivi!

2) Le Final Four di Eurochallenge si giocheranno a Bologna. Pensa che potrebbe essere un vantaggio per la sua squadra? Come sarà giocare vicino a casa?
Giocare a Bologna sarà vantaggioso in termini di viaggi e spostamenti, ma lo sarà ancora di più se da Reggio Emilia ci sarà un esodo in massa dei nostri tifosi. Loro sanno che quando giochiamo in casa siamo difficili da battere, quindi avremo bisogno di tutto il loro supporto per provare a fare qualcosa di storico per la città.

3) Milano ora si trova con 6 punti di vantaggio su Cantù,Brindisi e Siena e ha vinto 14 partite di fila. Il destino del campionato italiano di quest’anno è già scritto o potrà riservare ancora qualche sorpresa?
Con il sistema dei playoff possono sempre esserci sorprese, anche se in una serie al meglio delle 5 (quarti ndr) o delle 7 (semifinali e finale ndr) partite i valori vengono fuori solo alla fine. I valori di questo campionato dicono che Milano sia in assoluto la più forte. Potrebbe davvero essere il loro anno questo, ma mai dire mai.

4) Dopo la convincente vittoria con Sassari, è arrivato un inaspettato ko contro Cremona, come avete affrontato questa settimana prima di un match importante come quello contro Roma?
Contro Roma giochiamo in casa. Per noi è una partita fondamentale in ottica playoff, soprattutto dopo la dura sconfitta a Cremona. Dobbiamo riscattarci e quale occasione migliore se non quella di farlo davanti al nostro pubblico?

5) Durante la sua carriera, ha giocato in molte squadre NBA. Qual è la partita che ricorda maggiormente? Non ricordo una partita in particolare, sono stati anni molto belli e l’NBA è davvero un mondo a parte. Chi lo vede dall’Europa non lo può affatto capire.

James White ai tempi dei Spurs (trialx.com)
James White ai tempi dei Spurs (trialx.com)

6) Con i San Antonio Spurs ha vinto un anello NBA, giocando con ragazzi come Tim Duncan, Tony Parker e Manu Ginobili, allenata da un genio come Gregg Popovich. Cosa ha imparato da loro e cosa si può dire sul sistema Spurs?
Il sistema Spurs è molto particolare, diverso da ogni logica NBA. Mentre nelle altre squadre si limitano a dare importanza al quintetto base e ai pochi altri giocatori in “rotazione”, a San Antonio curano i dettagli. Anche il 12°, 13° e 14° uomo sono importanti e vanno selezionati bene. I giocatori citati sono campioni e Popovich è davvero un maestro. Inoltre è una delle squadre più internazionali della lega e sono stati bravi a trovare un equilibrio tra la parte USA e quella Overseas della squadra.

7)  L’anno scorso ha giocato con i New York Knick e la squadra è riuscita a vincere più di 50 partite. Quest’anno solo con alcune modifiche, stanno lottando per un posto nella post season e sono ora 9 ° nella Eastern Conference con sole 33 W. C’è qualcosa che si può dire per spiegare questo cambiamento?
I Knicks stanno lottando per i playoff e spero davvero ottenere la qualificazione. Ho tanti amici che ricordo con affetto a New York . Lo scorso anno, è stato un anno molto importante per la mia crescita sia come giocatore che come persona. Ho imparato tanto dai veterani che avevo in squadra. A volte non ci sono tante spiegazioni da dare, dipende dalle annate e dal modo in cui si svolgono.

18evoh62u3rnhgif8) L’anno scorso è stato selezionato per partecipare al Sprite Slam Dunk Contest. Come si prepara un giocatore a tale concorso e che emozioni ha provato una volta sceso in campo?
E’ stata un’esperienza divertente. In NBA dove tutto è uno show anche lo Slam Dunk Contest è preso davvero sul serio. Non ho rimpianti ma bei ricordi, qualche mia schiacciata circola ancora sul web ed è vista da fans in tutto il mondo. Anche se per me il basket vero è quello giocato negli incontri sul campo e il resto lo considero solo spettacolo puro.

9) Il Torneo NCAA è ormai arrivato alle Final Four. Tra il 2003 e il 2006 ha giocato con i Cincinnati Bearcats, ma questi hanno subito la sconfitta al primo turno. Quale squadra è più favorita per a vittoria finale?
Adesso che sono rimaste pochissime  squadre in corsa… e allora dico Kentucky!

James White

10) Dal salto in lungo all’ NBA. Nel 2004 ha fatto le prove per partecipare ai Giochi olimpici di Atene, ma poi ha deciso di diventare un giocatore  professionista di basket. Perché ha scelto questa carriera e non quella del salto in lungo?
Ah quindi siete andati a spulciare le storie particolari della mia vita? Ho praticato entrambe le discipline poichè il mio atletismo, che avevo fin da adolescente, me lo permetteva. Quando poi ho dovuto fare una scelta non ci ho pensato un attimo, il basket è stato, è e sempre sarà la mia più grande passione. Mi diverto e mi fa stare bene, se poi mi fa anche guadagnare cosa c’è di meglio?

Di seguito la schiacciata di White allo Slam Dunk Contest 2013. BasketUniverso ringrazia la società Pallacanestro Reggiana e James White per la disponibilità dimostrataci per quest’intervista.

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