Esclusiva BU – Tommaso Marino: ‘La nuova Treviglio ha ancora tutto per fare bene. Il nostro obiettivo lo capiremo durante l’anno’

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Tommaso Marino con il nostro logo nell’intervista di oggi

Tommaso Marino, playmaker della Remer Treviglio, ha rilasciato in esclusiva a BasketUniverso una lunga intervista, dove parla della fantastica stagione appena trascorsa e introduce quella che verrà.

Lo scorso anno a inizio stagione tutti vi davano come una delle ultime squadre della Silver; il campo poi ha detto il contrario, portandovi a disputare i playoff per salire in Serie A, perdendo unicamente in gara3 contro Biella. Raccontaci le tue emozioni vissute durante l’arco della stagione.

Secondo me la stagione dell’anno scorso sarà assolutamente irripetibile. Certo, se devo ripensare alla passata stagione posso dire unicamente che è stata incredibile. Si è creato un gruppo speciale, c’era molto feeling tra di noi, nonostante appunto tutti ci considerassero una delle squadre più deboli, e invece arrivavano vittorie su vittorie, anche con squadre più forti, una su tutte la vittoria al secondo overtime a Ferrara. I playoff con Biella son stati molto entusiasmanti, e io dopo gara3 ammetto di essere uscito molto arrabbiato, perché tutto sommato si poteva fare, nonostante il gap che ci separava dall’Angelico.

Treviglio negli ultimi anni ha adottato una politica fatta di tanti italiani e soprattutto giovani. Anche il prossimo anno infatti gli unici stranieri saranno i giovani Sorokas e Kyzlink. Come giudichi il mercato e quali aspettative hai?

La politica di Treviglio è molto giusta per me, perché bisogna sempre dare spazio ai giovani. Qui viene data un’opportunità a tanti giovani, ad ammazzarsi 9 mesi di lavoro, perché questo qui si fa. Non è semplice magari come sembra, perché il lavoro fatto dietro è veramente importante, e anche quest’anno son sicuro che sono arrivati ragazzi desiderosi di fare, di lavorare e soprattutto di crescere.

Sei a Treviglio dal 2010, tranne la parentesi di Ostuni e Forlì. Anche se è molto presto, pensi di chiudere a Treviglio la tua carriera?

Treviglio per me è speciale, non ho mai pensato di andarmene, nonostante la stagione scorsa siano arrivati apprezzamenti in giro. Ad oggi non penso di chiudere la carriera da nessuna parte, per il semplice fatto che ho 29 anni, e non ci penso minimamente al termine della mia carriera. Essendo io uno molto ambizioso, io penso sempre che si debba migliorare, sotto tutti gli aspetti, tecnici e caratteriali, quindi tendo sempre ad arrivare al mio massimo.

Tommaso Marino, autentico trascinatore della Remer in questa stagione
Tommaso Marino, autentico trascinatore della Remer nella passata stagione

Nuova formula quest’anno per l’A2, con la divisone est-ovest, e l’arrivo di tante nuove squadre, Fortitudo e la ‘tua’ Siena su tutti. Ad oggi chi pensi possano essere le favorite ed eventuali possibilità playoff per Treviglio?

Dire chi può salire è molto dura, perché una promozione con 32 squadre è un po’ pochino. Però ci son squadre molto forti, Verona e Ferentino che ha fatto uno squadrone, oltre ovviamente ai grandi ritorni di piazze storiche citate in precedenza. Per Treviglio non voglio dire che ad oggi siamo da playoff, vinciamo il campionato o retrocediamo, dico solo che il nostro obiettivo lo si capirà realmente durante il corso della stagione. Ovviamente sulla carta ci sono un sacco di squadre più forti di noi, ma come sempre sarà il campo a parlare.

Cambiando discorso, ti chiediamo un giudizio sulla Nazionale e su cosa ti aspetti da questo Eurobasket.

La squadra ha un talento esorbitante, perché togliendo gli NBA abbiamo una panchina fortissima. L’unico problema, se così si può chiamare, è l’avere troppo talento a disposizione che la rende difficile da allenare. Certo, forse potrebbe essere davvero la più forte di sempre, però saranno molto importanti le scelte che farà Coach Pianigiani. Il problema è che non sarà semplice come sembra, però arrivare almeno al torneo Preolimpico è il minimo, perché è l’unico obiettivo possibile. Io comunque confido nella forza e nell’intelligenza dei nostri giocatori, per ottenere il risultato migliore possibile.

Un’ultima domanda sul tuo amico Bruno Cerella. E’ stato uno dei due riconfermati di Milano; come vedi l’Olimpia il prossimo anno? Sarà sempre la favorita? Inoltre vorremmo che lanciasti una sfida a Bruno per un 1vs1: nonostante la sua proverbiale difesa siamo sicuro che riesca a contenere il tuo talento?

cerella-milanoMilano per me è ancora la favorita per forza di cose, perché a livello di budget, di immagine, non può che essere così. Però lo scorso anno forse ci si è sbagliati a dare sempre Milano per favorita, io stesso l’avevo indicata tale. Sassari ha dimostrato di essere una squadra piena di talento, capace di svoltare le gare in un attimo. Ne parlavo appunto con Hackett, che mi diceva che magari in 3 minuti imbroccavano 6-7 bombe filate e ti ritrovavi sotto nel punteggio. Son però convinto che Repesa è l’allenatore giusto per Milano, uno veramente ‘con le palle’, capace di tenere il gruppo lontano dalle chiacchere che circondano l’ambiente di Milano, e sono sicuro che Bruno si troverà ottimamente con Coach Repesa, soprattutto per l’etica dell’allenamento e del lavoro che lui ha. Mi ispiro molto a lui, perché è uno che sa veramente stare in palestra e sa cosa vuol dire lavorare. Ma ciò non toglie che se facciamo un 1vs1 lo massacro perché ha la metà del mio talento!

 

La Redazione di BU ringrazia Tommy per la cortesia e la grande gentilezza dimostrata, e gli augura un grosso in bocca al lupo per la prossima stagione.

 

 

 

 

Luca Consolati

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