Dopo le tante reazioni alla sua lettera aperta, Ettore Messina ha puntualizzato alcuni aspetti in un’intervista concessa a Famiglia Cristiana. Il coach dell’Olimpia Milano ha ribadito la mancanza di condivisione nelle scelte compiute dai leader della pallacanestro continentale, sottolineando poi che gli accordi economici rappresentano un problema secondario.
La parte più importante della mia lettera era quella in cui chiedevo scelte condivise ai vertici del basket ma nessuno l’ha capito e tutti si sono concentrati sul passaggio in cui parlavo di come poter concludere la stagione. Ci sono rischi nel viaggiare all’estero, il calendario è fitto e continuando con i rinvii è sempre più difficile trovare date per i recuperi, serve una soluzione condivisa per evitare che sia la fortuna di non contagiarsi a determinare i vincitori dei vari tornei. Purtroppo chi ha risposto alla mia lettera si è concentrato solo sugli accordi economici che dovrebbe cambiare modificando le formule, mi auguro che vivremo abbastanza per poterci preoccupare di questi aspetti. Molte persone, anche in ruoli importantissimi, negano gli effetti devastanti di questo virus e i media stanno amplificando queste dichiarazioni per fare audience. Ormai non si riesce a discutere senza litigare, le reazioni scomposte alla mia lettera mi hanno fatto ridere, la condivisione di opinioni diverse per risolver i problemi non fa più parte della società civile, la discussione è diventata sinonimo di rissa: in un momento così difficile è un problema enorme.
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