Ettore Messina, coach dell’Olimpia A|X Armani Exchange Milano, è stato intervistato da La Gazzetta dello Sport in vista della gara di questo weekend contro la Virtus Roma.
ROMA-MILANO
“Se queste due squadre dovessero fare strada questa stagione sarebbe un bel segnale per il movimento. Roma è finalmente riuscita a tornare nella massima serie e ha cominciato molto bene, riattivando l’entusiasmo per questo sport nella capitale. Il ritorno in lega A di società come Roma e Treviso è significativo, e mi auguro di rivedere un giorno anche Napoli e Torino”.
PIERO BUCCHI
“Un grande amico, anche di più. Quando gestivo il settore giovanile a Bologna insieme a Giordano Consolini, si presentò e si unì al nostro gruppo. Ad oggi ognuno ha fatto la propria carriera e quella di Piero è stata un’ottima carriera: ha allenato grandi squadre, facendo bene in piazze complicate come Milano. Non ci siamo mai persi di vista ed entrambi sappiamo che ci saremo sempre l’uno per l’altro”.
DUE FACCE DI MILANO
“C’è da sistemare la situazione confusionaria dovuta agli infortuni, inoltre alcuni giocatori devono ancora adattarsi bene. Accetto un calo in campionato dopo un buon rendimento in Europa, ma non accetto il disordine che ho visto contro Cremona. Dobbiamo essere più concentrati nelle fasi finali dei match di campionato, bisogna lottare per portare a casa le partite. In EuroLega è tutta un’altra musica, e questo perché talvolta sottovalutiamo eccessivamente gli impegni di campionato: è una cosa che non ci possiamo e non ci dobbiamo permettere di fare. Se in Italia abbassi il livello vieni punito, e Cremona ce lo ha dimostrato”.
ALLENARE A MILANO
“Non vedo perché dovrebbe essere più difficile a Milano che in altre parti: ha una bella squadra, una società affidabile alle spalle e dei tifosi molto affezionati. È chiaro che ci vengono chiesti dei risultati, ma quello avviene in qualunque piazza: la fiducia bisogna sempre conquistarla sul campo. Però sono molto fiducioso, ai miei ragazzi non mancano l’impegno e la serietà per raggiungere quei risultati”.
Fonte: La Gazzetta dello Sport
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