Ettore Messina è stato il più grosso bersaglio di critiche e insulti nell’ambito della rivalità tra la sua Olimpia Milano e la Virtus Bologna, squadra che ha allenato e ha contribuito a rendere leggenda del basket europeo ad inizio anni 2000. Le due formazioni si sono incontrate due volte consecutive in finale Scudetto, con una vittoria per parte, ma Messina non ha dimenticato il trattamento a lui riservato dal pubblico bolognese, così come gli attacchi pubblici di alcuni dirigenti bianconeri, come ad esempio Massimo Zanetti.
In un’intervista a La Repubblica, in cui ha parlato anche del calendario troppo fitto causa Nazionali, Messina ha descritto il tutto come “clima d’odio” generatosi a Bologna, nonostante i suoi tanti successi sulla panchina bianconera.
Sul piano sportivo la sfida con Bologna mi piace, le rivalità fanno bene a tutti e due italiane in EuroLega ne sono un esito di cui essere contenti. Sul piano personale, mi suscita invece amarezza perché a Bologna sono state diffuse dicerie su un potere che non ho, come quello di fermare i campionati per Covid. Si è generato un clima d’odio che non pensavo di meritare, dopo 20 anni meravigliosi, di vita professionale e non, in quel club e in quella città.
Non è la prima volta che Ettore Messina lamenta un odio e una tensione nei suoi confronti da parte del pubblico bolognese. Lo aveva fatto anche dopo la vittoria dell’ultimo Scudetto, al termine di una finale costellata di polemiche.
Foto: Olimpia Milano