Gran Canaria 66-91 Khimki Mosca
Un appoggio di Baez inaugura i primi quaranta minuti della finale di EuroCup 2015. Poi è il Khimki a prendere il controllo, con Paul Davis che segna il 2-8 dopo un parziale guidato dallo stesso americano; gli isolani rientrano subito, e con Urtasun tornano avanti (9-8). A due minuti dalla fine del primo quarto la situazione è 14-14: Vyaltsev firma il 16-21, e O’Leary chiude la prima frazione sul 19-21.
Koponen prova a far allungare sul 19-27, cavalcando un ottimo inizio del Khimki, perfezionato subito dopo da Rice. Il Gran Canaria non ci sta, e con Tavares da sotto si torna sul 24-29. Vyaltsev ci mette di nuovo del suo, e i russi toccano il massimo vantaggio sul 24-35. Il Gran Canaria fatica a rientare, e con i rimbalzi di Davis e i punti di Koponen gli ospiti rimangono distanti. Dopo venti minuti, il Khimki è avanti 33-40.
Il Khimki rientra con un parziale terrificante, con un pazzesco 11-1 firmato Vyaltsev, Monia e Koponen: tre bombe di fila e i russi si trovano subito a +15 (55-70), che rischia di chiudere subito la finale dopo quaranta minuti. Il parziale continua ad allungarsi, così come lo scarto, con gli isolani che sembrano avere le gambe spezzate. Il Gran Canaria non c’è più, e gli avversari volano a +20 dopo quattro minuti. Un quarto quarto da incubo, in cui gli spagnoli si schiantano contro la potenza della squadra di Kurtinaitis, termina 66-91, e la finale sembra già scritta e chiusa del tutto, in favore del Khimki Mosca. Nonostante la batosta, i tifosi di casa sostengono e cantano fino alla fine, applaudendo i giocatori all’uscita.