Eurocup, Gruppo A: Giornata combattutissima, quattro punti di scarto in totale

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Il gruppo A offre due partite a dir poco combattute, che si chiudono solo a pochi istanti dal finale. Vincono – con grande fatica – Strasburgo e Saragozza. In totale, i team vincenti tornano a casa con un attivo di soli quattro (!) punti.

Telekom Baskets Bonn – Strasbourg 83-86

Antoine Diot salva lo Strasburgo con un buzzer-beater fantastico.
Antoine Diot salva lo Strasburgo con un buzzer-beater fantastico.

Partita decisa all’ultimo secondo quella giocata nell’ex-capitale tedesca, che vede trionfare lo Strasburgo di coach Collet, che non sta certamente vivendo la migliore delle situazioni con la propria società (l’allenatore è cercato dall’Olympiakos, ma i transalpini non sono disposti a risolvere il contratto). I padroni di casa vanno subito in difficoltà contro i francesi, più aggressivi e determinati. Il secondo quarto è equilibrato e per quanto Bonn riesca a rosicchiare qualche punto, sono gli ospiti a terminare in vantaggio: 42-45 al minuto 20.
Al rientro dagli spogliatoi, con grande gioia dei tedeschi, sale in cattedra un Steve Wachalski indomabile, che ribalta letteralmente le gerarchie operando il sorpasso ai danni dello Strasburgo, a dir poco sorpreso dall’inaspettato colpo di reni della squadra allenata da Mathias Fischer. Coach Collet, però, non viene cercato da una delle società più importanti d’Europa per caso e, mischiando le carte in tavola, riesce a realizzare il miracolo di vincere una partita indirizzata su binari diametralmente opposti. È infatti il divino buzzer-beater di Antoine Diot che porta la squadra francese a vincere l’incontro sul punteggio di 83-86, con la tripla in questione che finirà tra le migliori giocate della settimana.

Bonn: Wachalski 24, Veikalas 17, Lawrence e Brooks 10.
Strasburgo: Campbell 18, Diot 15, Dragicevic 12.

CAI Saragozza – Paris Levallois 77-76

Marcus Landry, qui con la maglia dei Ren Bighorns, ha segnato 15 punti.
Marcus Landry, qui con la maglia dei Ren Bighorns, ha segnato 15 punti.

Anche la seconda partita del gruppo A si decide solo allo scadere, ma a spuntarla, in questo caso, è il team che gioca nel proprio stadio: il CAI Saragozza. La partita è equilibratissima sin dai primi istanti, con entrambe le formazioni che si rispondono colpo su colpo. Saragozza prova un primo piccolo allungo (+5) nel secondo quarto grazie a un buon Jelovac, che chiude con 15 punti.
Il secondo tempo si gioca all’insegna del Paris Levallois, che fa di tutto per rientrare in partita, ma vede svanire il sogno di una vittoria sul filo del rasoio nei secondi finali. Ad un minuto dalla fine, infatti, con un vantaggio di sette punti, i padroni di casa si ipnotizzano e non riescono più ad infilare la retina. Il Levallois si accorge del momento-no degli spagnoli e, come un rapace, Maleye Ndoye si getta con ripetizione dentro l’area nel tentativo di portare a casa la vittoria. Il sogno dei francesi, tuttavia, si spegne ad un punto dal pareggio: dopo la tripla del senegalese non c’è più tempo per un ultimo tiro e il Saragozza si aggiudica il successo tirando un grosso sospiro di sollievo.

Saragozza: Landry 15 e Jelovac 15, Goulding 13, Norel 11.
Lavallois: Schilb 17, Ndoye 13, Ford e Green 8.

Niccolò Armandola

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