Eurocup, gruppo A: Saragozza lotta come un leone per la memoria di coach Abòs, al Bamberg il derby tedesco

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Due partite speciali si trasformano in due incontri totalmente diversi. Il derby tra Bonn e Bamberg è a senso unico, mentre la partita tra Strasburgo e Saragozza è da inserire negli annali della pallacanestro europea.

Strasbourg – CAI Zaragoza 88-86

Con l’energia agonistica di una squadra motivata da questioni extra-sportive, il CAI Saragozza onora al meglio la dipartita prematura dal proprio coach José Luis Abòs, morto di cancro nella notte di lunedì. Gli aragonesi cedono solo ai supplementari contro il ben più quotato Strasburgo di Collet, che vince la seconda partita consecutiva in Europa con un buzzer-beater. Questa volta l’eroe dei 4215 presenti alla Rhenus Sport Arena è Matt Howard, che, a pochi decimi di secondo dalla sirena finale, raccoglie il tiro sbagliato da Traoré nell’area avversaria e realizza il tap-in vincente.

José Luis Abos, defunto lunedì notte. La sua squadra ha fatto di tutto per onorarlo al meglio.
José Luis Abos, defunto lunedì notte. La sua squadra ha fatto di tutto per onorarlo al meglio.

Ma andiamo con ordine, perchè la partita è letteralmente entusiasmante. Gli ospiti partono subito forte lasciando indietro uno Strasburgo che inizia con il freno a mano tirato (26-37 alla prima sirena). Quello che accade nel secondo tempo, poi, ha dell’incredibile. Dagli spogliatoi della squadra di casa esce un team completamente nuovo e rigenerato dalla pausa, capace di segnare ben 35 punti nel singolo terzo quarto. I fautori della rimonta alsaziana sono Diot e Traoré, che assieme chiudono l’incontro con 48 punti.
Se il terzo quarto dei padroni di casa è una favola, l’ultimo periodo degli ospiti è un’epos omerica. Armati di orgoglio e rabbia agonistica, gli spagnoli cominciano a rosicchiare punti preziosi fino ad impattare la partita sul 74 pari, dopo la tripla di Diot a 6’’ dal termine, che avrebbe tagliato le gambe a chiunque. Saragozza, però, è guidata da una motivazione speciale e il tempo supplementare giocato punto-a-punto nonostante il fiato corto ne è la prova. L’impresa spagnola sembra dover essere rimandata al secondo Overtime, ma il canestro di Howard di cui sopra mette la parola fine alla bellissima favola del CAI. Tra gli applausi del pubblico francese, gli sconfitti lasciano il parquet a testa alta; coach Abòs, da lassù, avrà applaudito i suoi ragazzi.

Strasburgo: Diot 26, Traoré 22, Howard 19.

Saragozza: Jelovac 16, Goulding 15, Llompart 14.

Brose Baskets Bamberg – Telekom Baskets Bonn 104-79

Brad Wanamaker con la maglia di Pistoia.
Brad Wanamaker con la maglia di Pistoia.

Non c’è storia nello scontro tutto tedesco tra il Bamberg di Trinchieri e Bonn, che non subisce una sconfitta pesante, che nega ancora una volta la prima gioia europea di questa stagione agli uomini di coach Fischer. Sin dai primi minuti del match i padroni di casa indirizzano la partita verso i canali a loro più congeniali: solo nel primo tempo, il vantaggio accumulato è di sedici punti.
Anche nel secondo periodo il Bamberg fa quello che vuole da ambedue le parti del campo con l’ex-Pistoia Wanamaker e Thompson a dettare legge (38 punti in due). Semplicemente raccapricciante, invece, la prova del quintetto base degli ospiti, che, senza contare Veikalas (13), colleziona la miseria di 19 punti. Per evitare un punteggio balistico ed esageratamente deleterio nell’ottica della differenza canestri, Mathias Fischer deve ringraziare la vena realizzativa di un Eugene Lawrence da 19 punti, 4 rimbalzi e 4 assist, che non bastano, tuttavia, ad evitare la sconfitta.
Da segnalare, inoltre, l’ottima prestazione dell’altro “italiano” in gara, Trevor Mbakwe: 15 punti e 9 rimbalzi per l’ex-Roma.

Bamberg: Thompson 22, Wanamaker 16, Mbakwe 15.

Bonn: Lawrence 19, Caloiaro e Veikalas 13, McConnell 8.

Niccolò Armandola

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