CIBONA ZAGREB – CEZ NYMBURK 77-84
Uscente dalla prima vittoria in Eurocup, il Cibona (1-5 prima del match) ospita lo CEZ Basketball Nymburk (3-3). Pur con grandi attese, la sconfitta dei padroni di casa rende quasi matematica l’uscita dalla competizione europea, mentre per il CEZ vale la possibilità di accedere alle Last16.
La partita vede subito il Cibona che insegue, dopo i primi 10’ (7-13 al riposo del primo quarto), ma la partita non vede percentuali altissime al tiro. Nel secondo quarto c’è una reazione dei padroni di casa, che riescono a recuperare punti, migliorando al tiro e recuperando anche a rimbalzo. Ciononostante, sono sempre i ragazzi di Nymburk che portano un parziale totale di 13-23, chiudendo oltre la doppia cifra all’intervallo lungo 20-36.
Il match riprende con un terzo quarto equilibratissimo, sempre però caratterizzato dalle medio-basse percentuali anche da tre punti (43% per il CEZ e 33% per il Cibona a fine partita), ma il vantaggio accumulato all’inizio favorisce gli ospiti, che allungano sul +18. La musica non cambia e l’ultimo quarto è tutto per il Nymburk; finisce così 77-84, con Kus (Cibona 22pti) e Simmons (CEZ, 24pti) tra i migliori.
TELENET OSTEND – ARTLAND DRAGONS QUAKENBRUECK 87-71
Telenet Ostenda (4-2 prima del match) batte gli Artland Dragons Quakenbrueck (1-5) in quasi una resa dei conti.
Tra le fila dei padroni di casa spicca la prova di Stipanovic, che infila 20 punti seguiti da 5 assist e 8 rimbalzi, mentre Artland risponde con un Thomas da 19 punti.
L’inizio vede subito grintosa la Telenet, che si porta avanti grazie alle giocate di Salumu, ma il primo quarto resta equilibrato, perché il rientro degli ospiti porta la prima frazione a chiudersi con sole 5 lunghezze di differenza (21-16 al 10’). Nel secondo periodo Quakenbrueck recupera e tenta l’allungo, ma sono le giocate della coppia Djordjevic (10pti) e Stipanovic a spezzare il loro gioco e a firmare un parziale di ben 12-0 (39-30 al 20’), che prosegue perfino nel terzo quarto.
Proprio qui la formazione di coach Gjergja prende il largo (45-30), perché Stipanovic risulta pressoché immarcabile e, supportato questa volta dai compagni Ponitka (12pti) e Serron (10pti), porta i suoi a chiudere sul 65-47 (30’). Negli ultimi dieci minuti, la squadra ospite segna, nel parziale finale, più dei padroni di Ostend, ma il cuore di Frease (14pti) e Thomas non basta ad evitare la sconfitta dei Dragons.
FOXTOWN CANTU’ – LE MANS SARTHE 88-86
Cantù vince ancora dopo un supplementare in Eurocup e si qualifica matematicamente alla seconda fase. Per i ragazzi di Sacripanti ci vuole una reazione d’orgoglio nei supplementari, dopo che Le Mans è stato bravo a rientrare sino ad avere con Terry il tiro della vittoria. Interessante è stata la sfida tra i due playmaker: Joe Ragland alla fine è stato il top scorer ed ha tirato con media altissime, mentre Dashaun Wood si è messo in luce nell’extra-time, con 14 punti (4 canestri da 3).
Sempre più leader, invece, Marteen Leunen, anche lui con 14 punti, 4/6 da tre compresa la tripla del pareggio; l’azzurro Aradori va anche lui in doppia, infilandone 15.
Nel gelo del Pianella parte subito forte Cantù (15-5), mentre i francesi sono meno precisi e non soddisfano coach Jackson, ma il primo quarto si conclude sul 23-13.
Il secondo periodo vede Rullo protagonista, che parte subito con una tripla, e Cantù vola a +13, ma Le Mans non ci sta e risponde con Duggins, che realizza ben 10 punti solo nel secondo quarto, e Kahudi, piazzando così un parziale di 16-5 (41-38 al 20’).
La Foxtown risponde forte al precedente parziale, ricacciando i francesi indietro di 10, con il play canturino che firma 6 punti filati, seguito da Leunen. Duggins prova a scuotere i suoi, portandoli a due possessi di distanza, ma ci pensano ancora Ragland, questa volta però insieme a Aradori, a gestire le incursioni transalpine, mantenedo le distanze.
L’ultima frazione è segnata da fischi molto dubbi della terna arbitrale, che manda così in lunetta i francesi ripetutamente. Benché Cantù, pur giocando con le energie limitate dalla partita con la MPS di campionato, provi ad allontanarli nuovamente, Wood pareggia a 2’ dalla fine (70-70) del quarto periodo. Da qui in poi è un susseguirsi di azioni al cardiopalma: segna dalla lunetta Ragland e risponde Wood da tre; Cusin sbaglia dalla lunetta a 1’20”, riscattandosi però con una stoppata su Terry e rimbalzo in attacco, permettendo così a Jenkins di guadagnarsi due liberi (che non sbaglia); Wood da tre (convalidato), ma pareggia Leunen per il 77-77! E’ overtime!
Il botta e risposta continua con Wood e Batista che replicano ai canestri di Jenkins e Ragland. Aradori firma l’87-82 a 1’10’’ e il gioco del fallo sistematico premia i lombardi, che però fanno solo 1 su 2 a 13’’. L’ultimo tiro è di nuovo di Duggins, che però non è fortunato. Passa Cantù!
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