Acea Virtus Roma 73 – 66 Cedevita Zagabria
(19-12, 39-31, 50-53, 73-66)
La Virtus torna a giocare tra le mura amiche per il giro di boa delle Last 32: al Palatiziano arrivano i croati del Cedevita Zagabria, primi nel girone e reduci da una convincente prova contro i russi del Krasny. I Capitolini riescono a spuntarla al termine di un match avvincente e raggiungono così la testa del girone.
L’inizio di partita si gioca su ritmi lenti e percentuali modeste, alla Virtus Roma servono due minuti di tentativi a vuoto prima di riuscire ad iscriversi a referto con i liberi di Bobby Jones, ma gli ospiti d’altro canto mostrano un attacco tutt’altro che cinico: le due squadre segnano 9 punti in totale nella prima metà del quarto (4-5). I capitolini improvvisamente alzano le loro percentuali, e in un attimo la buona circolazione di palla produce un parziale di 10-0 che sembra spiazzare i croati, spinti fino al -11 (19-8) ma capaci di ridurre lo svantaggio al suono della sirena (19-12).
Nel secondo quarto le squadre alzano marcia e percentuali: l’inizio è tutto di Zagabria, che nel giro di due minuti allunga il parziale fino al 16-2 con il quali riprende in mano le redini della partita sul 21-24, ma Roma non sta a guardare e torna davanti grazie a Morgan e Gibson. Con il punteggio pari a quota 29, l’Acea trova un altro parziale importante sulla chiusura di periodo: Morgan, Stipcevic ed Ejim propiziano il 10-2 che consente a Roma di andare all’intervallo sul +8 (39-31). I tre giocatori romani chiudono il primo tempo con 9 punti a testa.
Nel terzo quarto i croati riescono a sfruttare le incertezze difensive dei padroni di casa per tornare a contatto, grazie anche al buon momento di Zubcic (8 punti nella terza frazione) il Cedevita torna sul -4 (43-39). L’Acea piazza un 7-2 per l’ennesimo +9 (50-41), ma il canestro di Ejim per il 50esimo punto di squadra è anche l’ultimo del periodo per i capitolini: stavolta è Zagabria a trovare lo spunto vincente in chiusura, piazzando un break di 12-0 che permette ai ragazzi di coach Repesa di chiudere addirittura in vantaggio sul 50-53.
L’ultimo quarto vede una grande risposta di Roma alla rimonta croata. La Virtus torna subito in parità sul 55-55 e raggiunge il nuovo vantaggio poco dopo sul 60-59; Zubcic prova a dare la scossa ai suoi con la tripla del +2, ma quello sul 62-64 sarà l’ultimo vantaggio croato della partita. I padroni di casa, forti di un Morgan da 17 punti, piazzano l’ennesimo parziale per il +6 (70-64) a 2 minuti dalla fine, e stavolta l’allungo romano si dimostra vincente: l’Acea tiene infatti il margine di vantaggio sino alla fine, chiude sul +7 (73-66) e raggiunge la testa della classifica del gruppo I a quota 4 punti.
Acea Virtus Roma: Ejim 13, Triche 6, Jones 4, D’Ercole 5, Gibson 19, Stipcevic 9, Morgan 17, Sandri, De Zeeuw, Kushchev, Pullazi.
Rimbalzi: 35
Assist: 17
T2: 19/38 T3: 7/27 TL: 14/17
Cedevita Zagabria: Zubcic 15, Pilepic 6, Babic 8, Bilan 12, Delas 4, Gordic 3, Ukic 7, Thomas 8, Arapovic 3, Zelas, Zganec, Mazalin.
Rimbalzi: 39
Assist: 29
T2: 17/28 T3: 8/22 TL: 8/8
Nell’altra partita del girone il Krasny ottiene il primo successo delle Last 32 contro Saragozza, al termine di una partita combattuta. I russi accumulano un buon margine di vantaggio nel primo tempo (chiuso 42-33), il CAI prova a rientrare nell’ultimo quarto ma riesce solamente a ridurre il passivo chiudendo sotto di 5 punti (71-66). Per i padroni di casa buone prove di MacGrath (17p-5r-3a) e e Culpepper (21p-4a-ar), mentre agli spagnoli non basta un grande Jelovac (27p-7r).
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