Coach Banchi e Capitan Poeta commentano il ritorno di Torino in Europa dopo più di 30 anni

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L’Auxilium Torino torna in Europa. L’ultima apparizione della squadra piemontese in una competizione europea risale alla stagione 1986-87, quando la Berloni Auxilium Torino raggiunse i quarti di finale di Coppa Korać. Ottenuta la wild card per l’Eurocup in estate, quest’anno la Fiat Torino riabbraccia il palcoscenico internazionale e lo fa partendo dalla Drazen Petrovic Arena di Zagabria, dove domani sera (ore 19.45 italiane) affronterà il Cedevita.

La formazione torinese è inserita nel gruppo A insieme a: Unics Kazan, Paris Levallois, MoraBanc Andorra, Darussafaka Istanbul ed appunto Cedevita Zagreb.

Ecco come presenta la sfida Coach Banchi:
“Domani inizierà la nostra avventura europea e farlo in un parquet così prestigioso come quello della Drazen Petrovic Arena di Zagabria amplifica ancora di più l’euforia dell’esordio. Per Torino questa gara segna il ritorno in Coppa dopo 31 anni ma nonostante troveremo di fronte avversari di grande caratura a cominciare dal Cedevita Zagabria desideriamo fortemente metterci alla prova in un contesto nuovo per molti ma così stimolate e competitivo. L’avversario di domani sera potrà certamente godere della maggior esperienza europea, del fattore campo e di aver già disputato ben 7 gare ufficiali impreziosite dal recente successo in Supercoppa di Aba League. Sono certo che lotteremo per dimostrarci all’altezza di una squadra così competitiva e ben attrezzata, dove spiccano l’affidabilità di Ukic e Stipanovic, vecchie conoscenze del campionato italiano, l’impatto tecnico del trio americano Cherry, Murphy e Nichols al quale potrebbe aggiungersi nelle ultime ore il centro Chris Johnson oltre al talento del giovane Musa, destinato molto presto a far parlare di sé anche oltreoceano”.

Anche il capitano Peppe Poeta ha voluto esprimersi, sia sulla sua ultima esperienza europea con la maglia di Trento che sulla nuova sfida che attende lui e i suoi compagni:
“Un po’ di rammarico per quanto accaduto due anni fa con la maglia di Trento mi è rimasto. Quella Coppa avremmo potuto vincerla o almeno arrivare in finale. Dopo una gran partita a Strasburgo in semifinale d’andata a casa loro, perdemmo in casa nostra con lo scarto di un punto in più. Un basket, quello europeo, più impegnativo dal punto di vista fisico e meno tattico. Tutti gli errori si pagano e vista la profondità delle partite e degli avversari non ci si può permettere di sbagliare l’approccio. La nostra speranza è quella di ben figurare con i colori della Fiat Torino e dimostrare di valere l’inserimento nell’elite delle 40 formazioni più forti d’Europa.”

Simone Soranzo
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