REAL MADRID – OLYMPIACOS 78-59
(15-19; 20-9; 18-18; 25-13)
Dopo le 2 sconfitte del 2013 e 2014 finalmente il Real sfata il tabù e conquista l’Eurolega 2015, al culmine di una gara sofferta all’inizio ma poi condotta con grande autorità, brava anche a risalire al tentativo di rimonta dell’Olympiacos. Inizio di marca greca grazie alle giocate di Lojeski, che permettono all’Oly di chiudere avanti il primo quarto. Ma poi la difesa madrilena sale di colpi, concede solo 9 punti nel secondo periodo, e raggiunge il massimo vantaggio sul +11 nel terzo quarto. Qui un 12-0 Olympiacos rimette tutto clamorosamente in gioco, ma Carroll prima con tre triple consecutive clamorose, e Nocioni poi decidono che questa finale deve essere di proprietà madrilena. L’Olympiacos non ha più le forze per produrre un ennesimo tentativo di rimonta, anche perché stavolta Spanoulis è evanescente per tutti e 40 i minuti. E che la festa a Madrid abbia inizio.
Primi due minuti di gioco senza canestri per l’Oly, mentre il Real trova due facili appoggi di Reyes e Carroll per il 4-0 blancos. Un gioco da 3 punti di Dunston sblocca i greci per il 4-6, prima che Lojeski impatti con un bel lay-up. Printezis da il vantaggio ai suoi con il suo solito canestro, ma Carroll da fuori da il 12-10 Real. Lojeski ha un impatto clamoroso sul match, due triple di fila danno il +4 Oly, si susseguono poi 2 minuti di grandi difese da ambo le parti, con il Real che fa più fatica a trovare la via del canestro. E’ ancora Llull a sbloccare i suoi con una gran tripla dell’angolo, con il tabellino che dice 15-17, prima che Petway trovi un comodo appoggio per il 19-15 Oly con cui finisce un grandissimo primo quarto.
Hunter e Maciulis si scambiano due canestri in entrata, Chapu Nocioni in contropiede firma il meno 2. Ora è l’Oly ad avere parecchie difficoltà a segnare, e il Real impatta a quota 22 con una gran tripla ancora di Maciulis. Le squadre si guadagnano parecchi viaggi in lunetta, ma la parità non si schioda, fin quando un Maciulis ispiratissimo mette la bomba del 28-25. La difesa del Real chiude ogni sbocco, e i Reds son completamente bloccati in attacco, Rudy ruba palla e si invola per il 32-26 che obbliga l’Oly a fermare il tempo. Rivers dall’angolo da il massimo vantaggio ai madrileni, e sul 35-28 le squadre vanno al riposo.
Inizio di ripresa ancora tutto di marca spagnola, che grazie alla tripla di Rudy ottiene il massimo vantaggio sul +11, prima che Lojeski in contropiede sblocchi i suoi, imitato poco dopo da Printezis per il 33-40 che obbliga Laso al minuto. Ma l’Olympiacos non si ferma più, due bombe di Sloukas e Lojeski riportano a una sola lunghezza i greci, e Printezis in contropiede firma il clamoroso vantaggio. Ma Carroll non ci sta e piazza una grandissima tripla, prima di uno stupendo gioco di Sloukas per il 43-43. Ma è ancora l’ex teramano che con due triple sensazionali ridà 6 lunghezze ai suoi. Carroll non si ferma più, segna anche con un lay-up rovesciato, con il Real che riscappa sul 51-44. Il quarto finisce sul punteggio di 53-46 in favore del Real.
Chapu Nocioni apre l’ultimo periodo con la bomba del +10, ma due schiacciate filate di Hunter danno il 50-56. Ma Chacho e Slaughter ridanno 10 punti di vantaggio ai madrileni. Qualche attacco confuso da ambo le parti, prima che Sloukas firmi la tripla del 55-62. Ma è ancora Nocioni, con un’altra tripla a ricacciare indietro l’Oly, e stoppare poi Sluokas in penetrazione. I greci non ne hanno più, Nocioni esce dal campo prendendosi la standing ovation del suo pubblico, e la coppa finisce nella bacheca del Real Madrid.
REAL MADRID: Rivers 5, Fernandez 7, Nocioni 12, Maciulis 9, Reyes 2, Rodríguez 11, Ayon 2, Carroll 16, Llull 12, Bourousis, Slaughter 2
Rimbalzi: 40 (Nocioni 7) Assist: 16 (Llull 4) T2: 15/30 T3: 13/30 TL: 11/13
OLYMPIACOS: Petway 2, Hunter 10, Dunston 4, Spanoulis 3, Papapetrou, Sloukas 10, Printezis 11, Agravanis, Mantzaris 1, Lafayette 1, Darden, Lojeski 17
Rimbalzi: 25 (Hunter 7) Assist: 15 (Printezis 3) T2: 16/25 T3: 5/23 TL: 12/26
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