Panathinaikos Atene – Maccabi Electra Tel Aviv 55-68
Maccabi che parte forte, costringendo i padroni di casa ad una gara in salita sin dalla palla a due.
Con gli ospiti che fuggono possesso dopo possesso, Pedoulakis si affida all’esperienza dei vari Diamantidis, Mavrokefalidis ed Ukic. Al secco 14-23 in favore degli israeliani, il Pana risponde, rallentando così le scorribande dei vari Ingles e Blu, e mantenendo invariato lo svantaggio, grazie al 13 pari del secondo parziale.
Purtroppo, quando le lacune del gioco greco prendono sostanziale forma, il Maccabi tira fuori tutto il suo cinismo: l’ingresso in campo nella ripresa dei giochi vede il quintetto israeliano deciso a chiudere i giochi il prima possibile, con Hickman che chiude in doppia cifra con percentuali notevoli (2/2 da 2 punti e 2/3 da 3 per dieci punti totali).
Al parzialone Maccabi del terzo periodo (22 a8 in favore degli ospiti), di orgoglio e di pura rabbia cestistica, rispondono i padroni di casa negli ultimi dieci minuti, riducendo uno svantaggio e portandosi fino al 55-68 finale.
Passano entrambe alle Top16, Maccabi e Pana, ma questo si sapeva ormai da due giornate.
Lietuvos Rytas Vilnius – Crvena Zvezda Telekom Belgrade 75-99
La Stella Rossa e il Lietuvos Rytas hanno giocato entrambe l’ultima partita della loro Eurolega per la stagione 2013-2014. I serbi salutano la competizione con una vittoria per 75-99, riuscendo ad espugnare il non facile campo della capitale lituano.
Marjanovic è riuscito nell’impresa di segnare 11 punti nel primo periodo, propiziando il primo vantaggio per gli ospiti che hanno chiuso la prima frazione con il punteggio di 17-28, divario mai più recuperato dalla squadra di casa.
Nel secondo periodo il Crvena ha poi allargato il divario, portandosi addirittura sul +21 (30-51).
Sul +35 sono calati letteralmente i titoli di coda, perché il punteggio non faceva presagire un eventuale rientro da parte del Lietuvos.
La partita è finita con il punteggio di 75-99: entrambe le squadre avranno ancora l’occasione di fare bene in Europa, passando in Eurocup.
I serbi chiudono l’esperienza nella massima competizione europea con un record di 4-6 mentre i lituani rimangono 1-9. Il migliore per il Crvena Zvezda Telekom è stato Boban Marjanovic che ha chiuso con 25 punti e 11 rimbalzi in meno di 18 minuti di utilizzo; De Marcus Nelson ha aggiunto 12 punti e Blake Schilb 11. Juan Palacios ha guidato invece il team lituano mettendo a segno 26 punti, mentre il compagno Martynas Gecevicius ha ne ha aggiunti 16.
Laboral Kutxa Vitoria – Lukomotiv Kuban Krasnodar 84-71
Lokomotiv Kuban perde la non facile trasferta contro la squadra dell’ex coach Olimpia Milano Sergio Scariolo, ma si può consolare per aver ottenuto la prima qualificazione alla Top 16 della sua storia. Il Laboral Kutxa ha dimostrato di essere una squadra solida con ottime motivazione ed è riuscita a vincere una partita non semplice contro una delle sorprese di questa stagione.
La partita è stata condotta per buona parte dagli ospiti, calati soltanto nell’ultimo periodo, permettendo al Laboral Kutxa di rientrare. Gli spagnoli hanno così chiuso con un parziale di 27-13, che gli ha permesso di gestire poi il vantaggio e chiuder il match puteggio di 84-71.
Per il Vitoria i migliori sono stati Bjelica e Jelinek: il primo ha chiuso con 15 punti, menre il secondo ne ha messi 12. Per gli ospiti, si segnalano Williams, che ha giocato una partita da 19 punti, seguito da Kalnietis che ha chiuso con 13.
CLASSIFICA GIRONE D:
- Maccabi Tel Aviv 16;
- Laboral Kutxa Vitoria 12;
- Lokomotiv Kuban 12;
- Panathinaikos 10;
- Crvena Zvezda Telekom Belgrade 8;
- Lietuvos Rytas Vilnius 2.
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