CSKA MOSCA 88-81 LOKOMOTIV KUBAN
(23-12/24-25/21-22/)
Per la prima volta nella storia dell’Euroleague tre delle quattro squadre presenti alla Final Four provengono dall’est Europa. Per la prima volta in semifinale c’è un derby Russo; peraltro tra due squadre che in campionato sono 1-1. CSKA giunge a Berlino con una storia gloriosa, il Lokomotiv con l’umiltà di una squadra che ha sorpreso e vuole continuare a farlo.
Itoudis si affida a De Colo, Vorontsev, Higgins, Kurbanov e Hines mentre Bartzokas a Delaney, Randolph, Claver, Voronov e Broekhoff. Palla a due vinta dal CSKA e l’MVP De Colo apre le F4 con un comodo layup. Kuban non trova la giusta alchimia in attacco e l’attacco moscovita ne approfitta, portandosi sul 9-0. Dopo 4′ a prendere per mano i propri compagni è Delaney che piazza 5 punti consecutivi, portando il punteggio sull’11-5.
Tuttavia il Loko ha difficoltà ad attaccare e Bartzokas è costretto al time-out. Al rientro Janning e Draper firmano uno 0-4, interrotto da Kurbanov dopo 2′ che le squadre non trovavano il fondo della retina. Sullo scadere del primo quarto De Colo regala il 23-12 al CSKA. Draper segna 5 punti consecutivi, mentre in 3′ di gioco del secondo quarto Mosca non trova la via del canestro; così Itoudis chiama time-out sul 23-19. Al rientro Mosca inibisce la difesa di Kuban con un 9-2 e Bartzokas è costretto alla sospensione. Ormai il CSKA ha trovato l’alchimia che ricercava e una perfetta circolazione di palla gli regala il +15 con 2.46′ da giocare (38-23). Lentamente anche il Loko trova soluzioni migliori in fase offensiva e la partita diventa più equilibrata. 47-37 all’intervallo lungo.
Al rientro Mosca realizza 5 punti, ai quali risponde Delaney con una tripla artistica in fade away. Teodosic di stepback dai 6.75 firma il 55-45 dopo 4′ del secondo tempo. Itoudis può riternersi soddisfatto della circolazione di palla della sua squadra, perché strappa non pochi applausi alla Mercedes- Benz Arena e regala il +13 al CSKA (58-45). 
Kuban segna su secondi tiri e questa può essere una chiave di gioco importante per Bartzokas. Delaney dalla lunetta porta i suoi sul -6 (60-54), ma De Colo si conferma MVP trovando canestri importanti nel momento di difficoltà della squadra. Al termine del terzo periodo il punteggio è 68-59 con la tripla da metà campo di Draper sulla sirena. Inizia l’ultimo periodo e Kuban deve dare tutto per continuare a vivere il sogno. Khryapa e De Colo portano il punteggio sul 75-62. Draper ci crede e coinvolge tutta la squadra, portandola sul -6 (81-75) a 1.30 dalla fine. Mosca punisce da 3 punti e Kuban non ha più tempo a disposizione per riprendere la partita. La partita termina
Kuban abbandona la competizione a testa alta. Un primo quarto in sordina ha condannato i ragazzi di Bartzokas all’eliminazione, ma hanno dimostrato pienamente di essere giunti qui non per caso. Tra i migliori, oltre al solito Delaney, spicca la figura di Draper, giocatore che ha vestito la maglia del Veroli Basket, la stessa indossata dall’avversario Hines. Per il CSKA arriva la finale che mancava dal 2012, con De Colo che si conferma il migliore e un sistema offensivo letale.
CSKA MOSCA: De Colo 30, Teodosic 8, Fridzon 13, Nichols , Jackson, Korobkov, Vorontsev 9, Higgins 7, Kulagin, Khryapa 9, Kurbanov 4, Hines 8. Coach Itoudis
LOKOMOTIV KUBAN: Delaney 26, Singleton 6, Randolph 13, Draper 17, Claver 2, Bykov, Janning 7, Kolyushkin, Balashov, Voronov, Zubkov, Broekhof 10f. Coach Bartzokas
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