Eurolega, gruppo A: Real e Malaga vincono all’ultimo respiro

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Zalgiris Kaunas-Real Madrid 66-68

(14-24; 24-14; 19-15; 9-15)

James Anderson, classe '89, ai tempi dei Sixers.
James Anderson, classe ’89, ai tempi dei Sixers.

Alla Zalgiris Arena va in scena un match importante in chiave qualificazione: all’andata i madrileni si imposero a fatica per 80-71 e oggi devono vincere per non perdere la testa del girone con l’Efes Istanbul. D’altro canto, la compagine lituana di coach Krapikas ha bisogno di vincere per tenersi a distanza di sicurezza dalle inseguitrici. Zalgiris che inizia con Lekavicius, Anderson, Javtokas, Lipkevicius e Jankunas; i madrileni (senza Fernandez) rispondono con Rodriguez, Maciulis, Ayon, Llull e Borousis. Sono i padroni di casa che iniziano col piede giusto, trascinati da un Jankunas partito a razzo. Per i madrileni solo Maciulis riesce a contrastare le offensive lituane e a tenere i suoi in partita.  Sul 14-9 però, la squadra di coach Laso piazza un parziale di 15-0 con cui prende in mano la partita e tiene fino alla fine dei primi 10′ con cui chiude sul 14-24. Il secondo quarto dopo un’inizo in cui il Real tocca il massimo vantaggio sul 18-30, vede la reazione dei padroni di casa: sulle ali di un ispiratissimo Anderson e delle bombe di Milaknis, lo Zalgiris riesce a reimpattare il match e a chiudere all’intervallo sul 38-38. Nel terzo quarto Rodriguez parte veramente forte; ma la compagine lituana, con il quintetto alto messo in campo da coach Laso, inizia a bombardare il canestro madrileno e ad andare in vantaggio all’ultima pausa sul 57-53. Nell’ultimo quarto è ancora Anderson, in giornata di grazia, a trascinare lo Zalgiris al massimo vantaggio sul 65-56 con cui sembra avere la partita in mano. Qui però entra in gioco Llull: la bomba di Nocioni e i 7 punti del playmaker spagnolo, riportano il Real avanti 65-66 quando manca un minuto alla fine. La partita ora si gioca sui liberi: Jankunas fa 1/2, Rodriguez li sigla entrambi. L’ultimo tiro di Anderson però non entra e la squadra spagnola può festeggiare la quinta vittoria nel girone; applausi per uno Zalgiris combattivo, ma che rimane a quota 6 in classifica.

MVP, James Anderson: nonostante la sconfitta, l’americano guadagna la palma di migliore sul parquet per la facilità con cui scardina la difesa spagnola. 21 punti alla fine per lui.

TABELLINI:

ZALGIRIS KAUNAS: Lekavicius 2, Vene NE, Gudaitis, Kariniauskas 2, Songaila 6, Lipkevicius 4, Jankunas 17, Javtokas 4, Milaknis 6, Anderson 21, Dimsa NE, Ulanovas 4.

REAL MADRID: Rivers, Nocioni 11, Campazzo, Maciulis 9, Reyes 4, Rodriguez 14, Ayon 7, Carroll 4, Llull 11, Bourousis 4, Slaughter NE, Mejri 4.

 Unicaja Malaga-Cedevita Zagabria 82-73

festa unicaja

Malaga tiene il passo del Maccabi, battendo con un bellissimo ultimo quarto un combattente Cedevita Zagabria che non ha nessuna intenzione di retrocedere in Eurocup e lotterà fino all’ultima giornata per la qualificazione alla prossima fase.
Nei primi dieci minuti non c’è nessuna squadra che riesce a prevalere sull’altra e si va al primo riposo sul punteggio di 23 a 22 per gli i croati. Anche nella seconda frazione di gioco vige l’equilibrio più totale e si va all’intervallo lungo sul +3 spagnolo: 44 a 41.
Tornando dall’intervallo, la musica non cambia perché le due squadre mettono a segno un parziale di 22 pari nel terzo quarto che non cambia gli equilibri del match e manda le due formazioni all’ultimo intervallo sul punteggio di 66 a 63 per i padroni di casa. L’ultimo quarto sarà decisivo per le sorti del match e solo un parziale importante farà sì che una squadra porterà a casa la vittoria.
Questo parziale importante viene messo a segno proprio dall’Unicaja Malaga e vincono la partita per 82 a 73 con un grandissimo Ryan Toolsen da 19 punti.

Unicaja Malaga: Toolsen 19, Kuzminskas 14, Golubovic 13.

Cedevita Zagabria: Miro Bilan 21, Ukic 15, Gordic e Ramljak 9.

Federico Gaibotti

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