Eurolega, Top 16, gruppo F: Mosca ed Efes a fatica, Hunter trascina l’Olympiacos

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 Fenerbache Ulker Istanbul 81 – 84 CSKA Mosca

All’Ulker Sports Arena di Istanbul va in scena la prima partita del gruppo F, che mette subito di fronte due tra le favorite per la vittoria finale.

Il CSKA parte subito con le marce alte, la squadra russa riesce in pochi minuti a distaccare il Fenerbache portandosi sul 13-5, e mantiene il vantaggio fino al 21-13 grazie ai colpi di Fridzon e Kaun. I turchi non si disuniscono, e negli ultimi 2 minuti e mezzo riescono a rosicchiare lo svantaggio fino a riagganciare i russi: l’undicesimo punto di Goudelock nella prima frazione impatta il risultato sul 25-25. L’ultima conclusione del CSKA è affidata a Hines, che segna il lay-up subendo anche il fallo del nuovo arrivato Zisis e riporta gli ospiti sul +3 con il libero supplementare.

sonny-weems-cska-moscow-eb13Ad inizio seconda frazione il CSKA prova ancora ad allungare, ma il break iniziale di 5-0 è prontamente stroncato dalla squadra turca, che grazie alla precisione de dietro l’arco (3 triple su altrettanti tentativi in 3 minuti) riesce a ribaltare il risultato. La bomba di Preldzic a 4 minuti dalla fine consegna al Fenerbache il primo vantaggio della partita sul 38-36, ma Sonny Weems riporta subito i russi avanti. Il primo tempo si chiude sul 42-45.

Il terzo periodo di gioco vede le due squadre lottare sui binari della parità: nessuna delle due squadre riesce a creare un vantaggio consisente, visti i tanti errori commessi da entrambe le parti. In particolare, Sonny Weems stecca completamente i primi 10 minuti della ripresa, uscendo a 1:53 dalla fine con 2 punti (frutto di un 1/5) e 3 palle perse nel quarto. Le formazioni sopperiscono alla mano fredda dei propri migliori marcatori con il gioco di squadra, il terzo periodo finisce con i russi ancora in vantaggio per 61-59.

Gli ultimi 10 minuti si aprono seguendo la falsa riga dei precedenti 10: le squadre faticano a trovare la via del canestro, i russi riescono ad andare a referto grazie alla precisione chirurgica di Hines (7/7 ai liberi per lui) e al lay-up di De Colo, mentre il Fenerbache ritrova i suoi scorere principali: Goudelock e Bodganovic. E’ proprio quest’ultimo a portare avanti i suoi ad 1:30 dalla fine sul 72-70. Teodosic pareggia dalla lunetta, ma dall’altra parte Zoric raccoglie il rimbalzo sull’errore di Bogdanovic e appoggia il +2.  Teodisic prova a spezzare la schiena ai turchi con la bomba, ma il suo tentativo si spegne sul ferro, sotto il quale si annida Sonny Weems, che esce dall’ombra prendendo il rimbalzo offensivo e pareggiando la partita a 27 secondi dalla fine. Il Fenerbache gestisce l’ultimo possesso giocando con il cronometro, ma Goudelock sbaglia la conclusione. Jackson prende il rimbalzo difensivo ma perde inopinatamente il pallone, concedendo l’ultima possibilità di vittoria ai turchi con 1 secondo sul crometro. Dopo il timeout però il tiro di Bjelica non trova il canestro, mandando le squadre all’overtime.

andrew-goudelock-fenerbahce-ulker-eb14Teodosic da una parte, Bjelica e Zoric dall’altra, le due squadre segnano col contagoccie in apertura, ed entrano negli ultimi due minuti sul 78-81. Ma la stanchezza dei giocatori si fa sentire, e le mani tornano a raffreddarsi. A 13 secondi dalla fine, dopo il libero di Weems, il tabellone recita 79-82. Bogdanovic sbaglia da 3, ma il rimbalzo è del Fenerbache che con Bjelica (5 punti nel supplementare) torna a -1. DeColo viene mandato in lunetta e non tradisce: 84-81. Niente time-out per i turchi, che affidano la palla al loro miglior realizzatore, Goudelock, il quale però perde palla e condanna la propria squadra ad una sconfitta.

Fenerbache Ulker Istanbul: Goudelock 19, Bogdanovic 16, Bjelics 10.

Rimbalzi: 43 (Bjelica 10) Assist: 20 (Zisis 6)

CSKA Mosca: Weems 13, Hines 13, Teodosic 12, Vorontsevic 10, De Colo 10.

Rimbalzi: 44 ( Vorontsevic 10) Assist: 19 (Teodosic, Weems, 6)

 

Laboral Kutxa Vitoria 67 – 72 Anadolu Efes Istanbul

La seconda gara del gruppo vede ancora in campo una squadra di Istanbul. Stavolta è L’Efes, che vola in Spagna per affrontare il Vitoria.

I padroni di casa scendono in campo con il coltello tra i denti, e l’inizio è subito in salita per i turchi, che in un amen si ritrovano sotto 10-2, a causa di un Causeur indemoniato (6 punti, 2 recuperi e 1 assist nei primi 2 minuti e mezzo). Gli ospiti provano a scuotersi con le conclusioni di Perperoglou e Saric, ma il Laboral non ne vuole sapere di allentare il ritmo, e aumenta il distacco fino al 22-9. L’Efes riesce solamente a limitare i danni nel finale di periodo piazzando un parziale di 7-2 e concludendo sotto per 24-16.

Dopo la pausa breve i turchi allugano il parziale fino al 16-4 e riescono a pareggiare i conti a quota 25 rimanendo a contatto, ma sul 34-31 il loro attacco va in blackout: gli ospiti segnano solo 2 punti nei successivi tre minuti e mezzo, e il Vitoria ne approfitta per riallungare sul 41-33. I liberi di Saric nel finale fissano il risultato sul 41-35.

Il terzo periodo vede una lotta serrata e in perfetto equilibrio: i padroni di casa salgono sulle spalle di Begic e James, gli ospiti rispondono affidandosi al gioco di squadra e riescono a sventare ogni tentativo di fuga degli spagnoli, che provano più volte l’allungo vincente. Il terzo periodo si chiude con la tripla dell’ex senese Matt Janning per il 58-55.

Nell’apertura del quarto quarto l’Efes trova velocemente il pareggio sul 60-60 con la tripla di Osman. Adams segna 4 punti in fila, ma Perperoglou risponde aumentando il suo fatturato a 15 punti, subito dopo Janning e Lasme combinano per 5 punti e i turchi trovano il  primo vantaggio della partita sul 67-69. Dopo il libero di Lasme, Bertans sbaglia la tripla del pareggio, Osman prende il rimbalzo e Janning viene mandato in lunetta. Il 2/2 dello statunitense porta gli ospiti sul +5, e sull’errore di San Emeterio dai 6.75 si chiude la partita.

Laboral Kutxa Vitoria: Begic 16, James 12

Rimbalzi: 39 (Begic, Shengeila 7) Assist: 12 (Causeur, San Emeterio 3)

Anadolu Efes Istanbul: Perperoglou 15, Lasme 13

Rimbalzi: 32 (Saric 8) Assist: 15 (Osma, Bjelica, Korkmaz 3)

Unicaja Malaga 61- 69 Olympiacos Piraeus

L’ultima sfida del gruppo vede l’altra spagnola del gruppo ospitare i casa un’altra favorita: l’Olympiacos di Spanoulis.

L’inizio di partita non è dei più esaltanti: ritmo basso e tanti errori, al giro di boa della prima frazione il fatturato totale è di soli 13 punti (9-4 per l’Unicaja). I greci tornano a -1 grazie a Lojesy e Petway. Granger e Thomas segnano due liberi per il 12-9, subito dopo Lojesky pareggia dalla lunga distanza. La schiacciata di Hunter a 3 secondi dalla fine fissa il punteggio sul 12-14.

Nel secondo periodo i greci trovano subito il +5, ma Vasileiadis fa 3/3 ai liberi e accorcia le distanze. Hunter segna 5 punti in fila, la tripla di Lafayette consegna il massimo vantaggio all’Olympiacos sul 24-17, ma  i padroni di casa ricuciono ancora lo strappo con Thomas e Granger. Sloukas e Spanoulis segnano 5 punti, ma Vasquez riporta sotto i suoi. Il primo tempo si chiude con i liberi di Printezis per il 29-32.

Alla ripresa delle operazioni sono ancora gli ospiti a provare l’allungo con i canestri di Hunter e Printezis, ma i padroni di casa trovano un grande Thomas (8 punti per lui nel quarto) che li riporta a contatto. Lafayette segna ancora da tre, Thomas risponde e poco dopo fissa il risultato sul 45-48, sul quale fsuona la sirena.

All’inizio dell’ultimo periodo gli ospiti allungano subito fino al +9, vantaggio che sostanzialmente si porteranno fino al termine dell’incontro. L’Unicaja prova più volte a rientrare con Vasquez e Kuzminskas, ma Hunter è in gran spolvero e respinge gli assalti dei padroni di casa. A spezzare la schiena agli spagnoli è l’immortale Spanoulis, che a 23 secondi dalla fine infila la tripla del 61-69, punteggio finale.

Unicaja Malaga: Granger 15, Kuzminskas 12

Rimbalzi: 41 (Vasquez 10) Assist: 12 (Kuzminskas, Granger, 3)

Olympiacos Pireus: Hunter 18 (9/10), Lojeski 10.

Rimbalzi: 39 (Hunter 7) Assist: 17 (Spanoulis 10)

Thomas 8 punti Hunter 6.

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