Milano caput mundi. Questo sarà, per qualche giorno, il diktat di tutti gli appassionati di basket europei, che questo week end rivolgeranno uno sguardo ammaliato verso il Forum di Assago: il capoluogo lombardo ospiterà le Final Four di Eurolega, la più importante competizione cestistica del vecchio continente. Mentre i quattro migliori team d’Europa stanno preparando le loro sfide con la precisione maniacale dei vincenti, resta aperta la questione su chi salirà sul trono metaforico di Milano. Per rispondere al difficile quesito BasketUniverso ha consultato i propri esperti e riportato le loro opinioni per voi.
Roberto Caporilli – Il “clasico” vinto abbastanza nettamente dal Barça mi ha fatto venire dei dubbi sull’esito della prima semifinale, ma sono ancora convinto che sarà il Real Madrid a spuntarla dopo una partita tiratissima e a punteggio alto. Mirotic tirerà fuori una gara di altissimo livello, sovrastando Lorbek; per i catalani Tomic farà molto bene, mentre Navarro tenderà a forzare troppo, credo che il finale in volata verrà deciso da Sergio Rodriguez. La seconda sfida sarà dominata dalla difesa e dunque il protagonista non potrà che essere Hines, che limiterà moltissimo Blu e segnerà i suoi soliti canestri di energia; i punti decisivi del break russo nel secondo tempo porteranno la firma di Weems, dall’altra parte Hickman guiderà il tentativo di rimonta.
Nell’atto finale, dopo una sfida tesa ed equilibrata, sarà il Real Madrid ad alzare il trofeo grazie a Fernandez e Rodriguez: il primo stravincerà la sfida con Teodosic, il secondo segnerà canestri decisivi dopo aver sofferto Khryapa per tutta la partita su entrambi i lati del campo. Nella gara per il terzo e quarto posto le motivazioni di Abrines e Papanikolaou permetteranno al Barcelona di salire sul podio.
Niccolò Armandola – A mio modo di vedere il più probabile vincitore dell’Eurolega si nasconde nella parte mancina del tabellone, ovvero nella semifinale tutta spagnola tra Barcellona e Real Madrid. Contro ogni aspettativa, però, credo che saranno i catalani a spuntarla sugli odiati rivali, in una partita nemmeno troppo combattuta. Il Real, dopo una stagione giocata a livelli fenomenali, è in evidente fase calante, come dimostrano le difficoltà nelle Top 16 e nei quarti di finale contro l’Olympiakos. Il successo del Barca nell’ultimo Clasico giocatosi pochi giorni fa, a mio avviso, non è stato frutto del caso. La rosa dei catalani vanta forse il miglior reparto lunghi d’Europa, mentre identifico proprio nelle posizioni sotto le plance l’anello debole della corazzata merengue. Nell’altra semifinale mi pare scontata la vittoria del CSKA sul Maccabi: gli israeliani possono già considerare un successo aver eliminato l’EA7 dalla competizione e non possono ambire a un piazzamento migliore.
Tra le due finaliste, che si equivalgono per quanto concerne i valori espressi in campo, la spunterà la squadra con la maggior motivazione. In tal senso è di nuovo il team di Xavi Pascual ad essere favorito: i blaugrana vorranno sicuramente provare che il loro ciclo vincente non è ancora tramontato e useranno tutte le capacità guadagnate con l’esperienza per perforare l’ostica difesa moscovita.
Francesco Manzi – Fino a un paio di mesi fa sembrava imbattibile, ora si è un po’ ridimensionato ma il Real Madrid vincerà in ogni caso l’Eurolega. I Blancos possono contare su un roster che potrebbe competere forse anche in NBA: hanno uno dei migliori playmaker d’Europa in Sergio Rodriguez e un papabile MVP in Rudy Fernandez. Il Real incontrerà il Barcellona alle Final Four; i blaugrana hanno superato nettamente i rivali settimana scorsa nella Liga, ma sono convinto che in Eurolega sarà diverso. Nonostante il roster validissimo del Barça, il Real rimane più profondo e forse anche più talentuoso, con un vero leader in Sergio Llull, capace di decidere le partite da solo. Dall’altra parte del tabellone vado con il CSKA, che si sbarazzerà senza troppe difficoltà del Maccabi e approderà in finale.
Quella che sembrava la finale scontata anche mesi fa, andrà in scena a Milano e darà parecchio spettacolo. Un ottimo attacco batte un’ottima difesa, per questo motivo alla fine penso trionferanno gli spagnoli. Dispiace per Ettore Messina, ma i russi non mi hanno dato l’impressione di poter portare a casa la coppa, arrivando a Gara-5 contro il Pana e perdendo le prime due partite in casa nei Playoffs di VTB League.
Pietro Rossi – Dico Real Madrid. La squadra di Laso, in quest’annata è riuscita a sistemare quelle alchimie che mancavano negli anni passati; inoltre molti giocatori sono riusciti a fare quell’ulteriore salto di qualità che li ha portati a giocare su livelli altissimi in quasi ogni partita. La squadra è unita attorno al coach, che ha il merito di aver saputo inserire nella testa di ogni giocatore la mentalità, a mio parere, più vincente, cioè prima la squadra che i singoli. Il fatto che Rodriguez sia stato eletto MVP di questa annata spettacolare di Eurolega non fa altro che aumentare il morale di un gruppo che è pure in un momento di forma strepitoso.
Francesco Manelli – CSKA-Maccabi: Il talento dei russi o il cuore degli israeliani? Secondo me tutto dipenderà dall’approccio alla partita di due giocatori fondamentali, ovvero Milos Tedosic e Sonny Weems, se questi due giocheranno con la testa giusta che serve in questi appuntamenti, il Cska prevarrà. Il Maccabi è l’underdog per eccellenza di queste Final Four, già dati per spacciati contro Milano han dimostrato di avere un’enorme chimica di squadra e sono sicuro che i 6000 tifosi in arrivo in Lombardia gli daranno una spinta enorme. Dico comunque Mosca vincente. Real-Barcellona: La partita delle partite, la classica gara in cui sale in cattedra un protagonista inaspettato; se le assi Navarro-Tomic e Rodriguez-Mirotic sono una certezza così come gli apporti fondamentali di Fernandez e Llull da una parte e di Huertas, Papanikolau e Lorbek dall’altra, la sorpresa potrebbe essere la partita della vita dei vari Carroll, Draper, Pullen, Oleson o Nachbar. La testa dice Real, ma il mio cuore dice Barcelona, per un solo semplice motivo: il numero 11 blaugrana.
Finale CSKA-Barcellona: Sarebbe bello vedere un italiano trionfare in Italia, vedere Ettore Messina alzare al cielo magari l’ultimo trofeo europeo prima del grande salto in USA, ma penso che a trionfare saranno gli spagnoli, con il canto del cigno di Navarro e una partitona del reparto lunghi (Tomic, Lorbek, Lampe e Dorsey).
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