Eurolega: vendetta Real sul Cska, Partizan e Kuban in volata, Gala ok

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GALATASARAY ISTANBUL 76 – BAYERN MONACO 69

Successo importantissimo in chiave qualificazione per il Galtasaray, che riesce a battere un coriaceo Bayern grazie soprattutto alla prova sontuosa di Carlos Arroyo. Per i tedeschi una prova gagliarda ma troppo povera offensivamente per pensare di poter vincere a Istanbul.

In avvio si fa vedere Erceg con la tripla, ma Schaffartzik lo emula per due volte e porta avanti il Bayern, poi Delaney e Bryant provano una prima fuga tedesca, subito contrastata da Hairston. Djedovic attivo nel finale di quarto per i tedeschi, ma Galatasaray avanti 21-20 alla prima pausa. Entrambi gli attacchi vivono un momento di magra nel secondo periodo dopo un avvio scintillante; ad interrompere il momento negativo ci pensa Arroyo che trascina i suoi al +11 predicando pallacanestro. Poco prima del’intervallo la terza bomba di Schaffartzik vale il 42-34.

Il Bayern si affida a Bryant all’inizio del terzo periodo, ma poco dopo Mensah Bonsu gli prende le misure e la tripla di Markoishvili fissa il +12 turco. Prima dell’ultima pausa però nuovo sussulto dei bavaresi: prima Ybdihi e poi Thompson scrivono il 60-54 del 30′. Nell’ultima frazione i tedeschi provano più volte a rientrare e arrivano fino al -4 grazie ancora a Bryant, ma prima Arslan segna canestri importanti dalla lunetta per tenere avanti i suoi e poi Hairston infila la tripla del +10 che chiude virtualmente la gara.

GALATASARAY: Arroyo 16, Hairston e Mensah-Bonsu 14
TL 15/19, T2 23/37, T3 5/17
Rimbalzi:26 (Mensah-Bonsu 6)
Assist: 19 (Arroyo 11)

BAYERN MONACO: Delaney 16, Bryant 12, Idbihi 10
TL 10/15, T2 19/38, T3 7/23
Rimbalzi: 34 Bryant 7
Assist: 17 (Schaffartzik 5)

Real Madrid – CSKA Mosca 93 – 79

Rudy Fernandez, 28 punti per lui.
Rudy Fernandez, 28 punti per lui.

Partita molto interessante al Palacio de Deportes di Madrid, che vede affrontarsi due squadre dalla grande tradizione in Eurolega: il team spagnolo si è aggiudicato la regina delle competizioni europee ben otto volte nella sua storia, mentre il club di Mosca è fermo a sei. È anche la partita del grande ex Ettore Messina, che ha allenato i Blancos dal 2009 al 2011.

Parte subito forte il Real Madrid, grazie alla consueta qualità dei singoli che segnano da ogni posizione. Il CSKA però si dimostra sin da subito un avversario ostico: la mano calda di Jeremy Pargo e i lunghi dei russi fanno male alla squadra di Pablo Laso. Il primo quarto si chiude così in perfetto equilibrio: 24-24. Il secondo periodo continua sulla falsa riga del primo, con entrambe le squadre capaci di piazzare piccoli parziali che non fanno che illudere i propri allenatori. Alla pausa lunga il distacco è minimo sul 42-41 in favore dei padroni di casa. Impressionanti Fernandez e Weems, autori rispettivamente di 12 e 13 punti in 17’ di gioco.
Un ottimo inizio di periodo del Real fa volare i Blancos a +5, ma con un paio di giocate di classe in difesa il CSKA si riporta davanti sul 46-48. I russi, tuttavia, non hanno fatto i conti con un fantastico Rudy Fernandez, che crea un parziale di 12-0 mandando il Real sul +10. Weems non ci sta e riesce a portare i suoi entro soli cinque punti di svantaggio dopo 30’ (66-61). Negli ultimi dieci minuti di gioco gli ospiti commettono troppe ingenuità tra falli poco intelligenti e palle perse. Lo scopo degli uomini di Pablo Laso, con la vittoria già in tasca, diventa quindi staccare gli avversari di almeno 15 punti, per essere sicuri del primo posto e del conseguente fattore campo nel caso il Gruppo F dovesse chiudersi con le due squadre a pari merito. Ironia della sorte, i Blancos vincono di “soli” 14 punti (93-79), il che pareggia esattamente lo svantaggio subito nella trasferta moscovita. Per decidere il primo posto si dovrà dunque ricorrere al conteggio dei punti segnati al termine dell’intero girone.

MVP: Rudy Fernandez = Il duello ai punti con Sonny Weems è un pareggio surreale da 28 punti a testa. Il Real però vince la partita, motivo per cui Rudy si aggiudica il titolo di MVP.

Real Madrid: Fernandez 28, Mirotic 15, Rodriguez, Llull e Bourousis 10.
TL 26/31, T2 23/44, T3 7/19.
Rimbalzi: 31 (Reyes e Mirotic 5)
Assist: 19 (Rodriguez 8)

CSKA Mosca: Weems 28, Krstic 14, Pargo 10.
TL 10/16, T2 24/41, T3 7/13.
Rimbalzi: 28 (Khryapa 7)
Assist: 18 (Weems 6)

 

Partizan Belgrado – Maccabi Tel Aviv 72 – 70

Il Partizan si aggiudica una partita molto combattuta, decisa negli ultimi secondi di gioco nonostante l’errore dalla lunetta di Musli. Con questa sconfitta, il Maccabi perde terreno rispetto alle prime due del girone, CSKA e Real.

Alex Tyus non basta al Maccabi per sconfiggere uno stoico Partizan.
Alex Tyus non basta al Maccabi per sconfiggere uno stoico Partizan.

Parte subito meglio il Maccabi, avanti 2-7 grazie alla tripla di Ohayon. Successivamente il Partizan si rifa sotto, ma nel finale di quarto la fisicità di Schortsanitis e una bomba di Ryce valgono l’allungo sul 14-23. Nel secondo periodo arriva addirittura il +15 per gli ospiti grazie a due conclusioni pesanti di Blu, ma nella seconda parte della frazione arriva la risposta, sempre dalla lunga, di Bogdanovic e alcune ottime iniziative di Musli: 31-40 all’intervallo. All’inizio del terzo quarto Tepic riporta i suoi a -6 per due volte grazie ad altrettante conclusioni da dietro l’arco, ma trova comunque un Tyus molto attivo vicino al canestro e gli ospiti vanno all’ultima pausa avanti 47-57. Sale in cattedra Bogdanovic nell’ultima frazione: in due minuti assist per Milutinov e due canestri per il -2. Tyus e Smith dopo il time-out riallontanano il Maccabi ma ancora Tepic e Lauvergne impattano a quota 62 con 4′ da giocare. Ancora loro due segnano per il +3 a 53″ dalla fine, pareggia Pnini con la tripla, ma lo imita Bogdanovic per il 71-68 a 23″ dalla fine . Nell’azione successiva Rice fa 2/2 dalla lunetta e porta i suoi a -1, sul fallo sistematico Musli fa 1/2 lasciando aperti i giochi, ma Pnini fallisce la tripla della vittoria allo scadere.

MVP: Bogdan Bogdanovic: Prestazione importante della guardia serba, che guida il Partizan con 18 punti e 6 assist.

Partizan: Bogdanovic 18, Tepic e Musli 13, Pavlovic 10
TL 9/18, T2 21/44, T3 7/19
Rimbalzi: 38 (Lauvergne 12)
Assist: 13 (Bogdanovic 6)

Maccabi: Tyus 14, Schortsanitis 12, Blu 10
TL 12/17, T2 17/34, T3 8/26
Rimbalzi: 35 (Tyus 11)
Assist: 17 (Ohayon 4)

 

Zalgiris Kaunas – Lokomotiv Kuban 85 – 86

Il Lokomotiv controlla il risultato per la maggior parte della partita, ma i lituani tornano sotto prepotentemente nell’ultimo quarto. La tripla della vittoria dei padroni di casa, però, si spegne sul ferro condannando lo Zalgiris al triste record di 1-10.

Inizia meglio lo Zalgiris, con un parziale di 7-0 che però non spaventa gli ospiti, capaci di tornare sotto frazie ai canestri di Hendrix e Ponkrashov. Il primo quarto termina con distacchi minimi: 22-23. Nei secondi dieci minuti di gioco gli ospiti ne hanno di più e nonostante i lituani inizialmente riescano a restare a contatto, all’intervallo patiscono un passivo di nove punti (41-50).
Al rientro dagli spogliatoi, un ispirato reparto lunghi del team di coach Stombergas tiene a galla lo Zalgiris chiudendo 61-65 il terzo periodo. Nell’ultimo quarto, poi, succede veramente di tutto: un parziale ospite di 0-9 porta i russi fino al +13 (61-74), ma Pocius e Saras suonano la carica riportando gli avversari sotto di uno a pochi secondi dal termine. Il Lokomotiv va in lunetta a 4’’ dall’ultima sirena, ma Likhodey sbaglia entrambi i tiri e sull’azione successiva, per Kasikevicius si presenta l’occasione di vincere il match con una tripla che si spegne sul primo ferro. Termina così sul punteggio di 85-86, con il Lokomotiv che porta il proprio record a 5-6, mentre lo Zalgiris precipita a 1-10.

MVP: Richard Hendrix = L’ex-Milano sfiora la doppia doppia segnando 15 punti e catturando 8 rimbalzi, di modo da assicurare ai suoi una vittoria fondamentale.

Zalgiris: Javtokas 18, Pocius 16, Gudaitis e Milaknis 14.
TL 17/24, T2 22/43, T3 8/21.
Rimbalzi: 35 (Javtokas 9)
Assist: 25 (Jasikevicius 9)

Lokomotiv: Hendrix e Brown 15, Williams e Kalnietis 11, Jasaitis 9.
TL 14/20, T2 30/55, T3 4/16.
Rimbalzi: 39 (Hendrix 8)
Assist: 21 (Simon e Jasaitis 4)

CLASSIFICA

Real Madrid 9 – 2
Cska Mosca 9 – 2
Maccabi Tel Aviv 7 – 4
Lokomotiv Kuban 5 – 6
Galatasaray 5 – 6
Bayern Monaco 5 – 6
Partizan Belgrado 3 – 8
Zalgiris Kaunas 1 – 10

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