Beretta Famila Schio – Nadezhda Orenburg 58-77
(Parziali: 11-11, 10-17, 19-26, 18-23)
Non bastano questa volta coraggio e cuore alle “orange”, perché, seppur a testa alta, vengono sconfitte in casa dall’ Orenburg.
Le campionesse italiane pagano l’assenza di Chiney Ogwumike, cedendo quindi centimetri alle russe, che dalla loro possono contare anche su un forte bagaglio tecnico.
La Famila parte forte, spinta dal calore del PalaCampagnola (9-5 al 4’), ma le ospiti danno subito la sensazione di voler vendere cara la pelle, rimanendo in scia. La prima frazione, infatti, si chiude sull’11 pari.
Con le “orange” penalizzate dai falli, Dimitrakou e Johnson firmano l’allungo russo in chiusura della seconda frazione (21-28 al 20’).
Nella ripresa dei giochi, le padroni di casa sembrano poter rientrare con Masciadri (24-28 al 21’), ma Cruz non ci sta, scalda la mano e in 5’ il Nadezhda Orenburg piazza un break di 5-11.
Schio rimane comunque in scia e, grazie al terzetto Anderson-Sottana-Macchi accorciano a -9 (45-54 al 33’). Proprio quando le ragazze di Mendéz sembrano riuscire ad agganciare le ospiti, ecco che Bonner e compagne riportano il punteggio in zona di sicurezza (50-63 al 37’), chiudendo definitivamente il match.
Macchi in azione, top scorer di Schio
FAMILA SCHIO: Gatti, Sottana 8, Honti 4, Spreafico 5, Anderson 8, Masciadri 3, Sliskovic 2, Zandalasini 7, Macchi 21. All. Mendéz
NADEZHDA ORENBURG: Volkova, Kirillova 5, Vieru 9, Kuzina 6, Beglova 6, Cruz 7, Dimitrakou 11, Bonner 18, Johnson 15. All. Dikeoulakos
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