Eurolega, Top 16, Gruppo E, Day 5: Milano fa un’altra vittima illustre, al Forum cade anche il Fenerbahce

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Daniel Hackett esulta per la vittoria insieme a tutto il Forum di Assago
Daniel Hackett esulta per la vittoria insieme a tutto il Forum di Assago

 

EA7 Emporio Armani Milano – Fenerbahce Ulker Istanbul     90-85

Milano si trova ad affrontare una delle sfide più difficili in Eurolega: di fronte ha infatti il Fenerbahce Ulker di coach Zelimir Obradovic, autentica leggenda del basket europeo e mondiale, al loro seguito i turchi possono contare su una nutrita presenza di tifosi arrivati da Istanbul, che rendono il palazzetto una bolgia.

Il Fenerbahce deve cercare in tutti i modi di espugnare il Forum in quanto si trova ancora all’ultimo posto del girone (1-3), nonostante l’ultimo successo proprio contro l’ex squadra di Obradovic, il Panathinaikos; Milano invece arriva dalla batosta subita nel finale contro l’Efes a causa del buzzer beater impossibile messo a segno da Planinic e cerca il riscatto in una gara che segnerebbe un ottimo punto fermo della stagione in caso arrivasse un successo.

I QUARTO

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Samuels, unica certezza offensiva nel primo quarto per l’Olimpia

Coach Banchi parte con Hackett, Langford, Gentile, Melli e Samuels mentre Obradovic schiera Preldzic, Bogdanovic, McCalebb, Bjelica e Zoric alla palla a due; il primo canestro della gara lo mette a segno Preldzic subendo anche il fallo di Melli, dopo che Samuels aveva fallito la conclusione da sotto franando su Zoric, i primi punti per Milano arrivano invece dalla lunetta, dove Gentile realizza un 2/2 dopo 1:05 di gioco. Milano si schiera a zona e Melli mette la tripla subito dopo aver recuperato un gran rimbalzo in difesa; Obradovic è costretto a togliere Zoric dal campo, il quale lamenta dolore all’anca dopo il contatto con Samuels (e si dirige negli spogliatoi) e Vidmar, appena entrato, va subito in lunetta (1/2). Bjelica realizza un bel jumper dalla media (4-5), mentre i tifosi turchi non smettono un istante di cantare per i propri giocatori; Bogdanovic commette subito il suo secondo fallo personale e il Fener perde così un altro protagonista potenziale di questo primo quarto. E’ ancora Bjelica ad andare a segno da sotto prima che Vidmar si trovi di nuovo in lunetta (2/2), l’attacco milanese ristagna un po’ e si affida a Samuels che guadagna a sua volta un viaggio in lunetta (2/2); l’EA7 riesce a segnare solo dal tiro libero (Hackett 2/2 e Fener già in bonus a 6 minuti dalla prima sirena) mentre McCalebb si sblocca andando a segno dalla lunga distanza (8-12). Milano perde un altro pallone e Vidmar va ancora in lunetta (1/2) e McCalebb va a segno in penetrazione (8-16); altro infortunio in casa turca causato da Samuels che, nel liberarsi sotto canestro, da un colpo al costato a Vidmar che finisce a terra, rialzandosi subito. L’Olimpia schiera di nuovo una zona 3-2 ma il problema è il suo attacco, in quanto nessun uomo di Banchi riesce a smuovere il tabellone dal campo. Preldzic mette 2 punti dalla lunetta e dall’altra parte finalmente Milano realizza con Samuels (sostituito subito da Lawal, che annulla Vidmar nel possesso successivo); Hackett appare un po’ spaesato e perde palla commettendo anche fallo (McCalebb 2/2), Lawal spazza tutto a rimbalzo e inchioda il -5 dopo l’errore di Langford. Gli arbitri appaiono un po’ troppo punitivi verso la difesa di Milano (Kleiza 2/2 dalla lunetta) che perde Kleiza per la comoda realizzazione da sotto; Langford trova Lawal per il 16-23 milanese; mancano 30 secondi quando Jerrells va a segno in penetrazione ed in seguito Mahmutoglu si iscrive alla partita con un jumper dalla media per il 18-25 di fine primo quarto.

 

II QUARTO

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Gentile, autore dell’incredibile buzzer beater di fine primo tempo

Kleiza realizza con un movimento in post su Kangur in apertura di quarto, prima che Langford vada in lunetta (2/2); Bjelica fa tremare il palazzo poste rizzando Lawal, mentre Langford è tutto l’attacco milanese (appoggio da sotto e penetrazione, 24-29); Jerrells costringe Obradovic a chiamare un timeout dopo aver rubato palla e schiacciato in contropiede il -3. Al rientro in campo è Kleiza ad appoggiare un mezzo gancio, mentre Kangur mette la tripla del 29-31 sul ribaltamento di fronte; McCalebb e Langford si scambiano canestri da 2 prima che Melli venga sanzionato con un fallo tecnico (quarto fallo per l’italiano). Il Forum è una bolgia e si infiamma ancor di più dopo che Jerrells realizza in contropiede il -1. La brutta notizia per Milano è il quarto fallo anche per CJ Wallace (su Bjelica, 2/2) che costringe Banchi al cambio, dentro Samuels; la bomba di Moss fa raggiungere la parità ai suoi a quota 36 mentre il Fenerbahce continua a non trovare la via del canestro se non dalla lunetta (2/2 di Kleiza). Samuels riavvicina Milano con un tiro libero, prima che l’EA7 trovi il suo primo vantaggio sul 39-38 con altri due liberi di Hackett; Vidmar finisce nuovamente a terra dopo un contatto con Moss (anche il numero 13 ospite abbandona il campo come il compagno Zoric a causa di un dolore al ginocchio), Kleiza fa 2/2 ma dall’altra parte Gentile si sblocca con una gran tripla frontale a cui segue un appoggio su assist di Hackett, timeout Obradovic a :41 dal termine dei primi 20’. E’ Hackett a siglare il +6 in contropiede, mentre Preldzic sbaglia la tripla, palla in mano a Gentile che parte a 100 all’ora e mette un tiro da 3 impossibile (viziato anche da un contatto evidente ma non sanzionato) che fa esplodere il Forum, 49-40 all’intervallo con una Milano in grande spolvero.

 

III QUARTO

Kangur, finamente decisivo per Milano
Kangur, finamente decisivo per Milano

In apertura di secondo tempo i primi punti messi sul tabellone sono di Hackett, che con una bomba porta i suoi sul +12 (52-40), dall’altra parte Preldzic è semplicemente troppo alto per Gentile, che comette fallo sul canestro del numero 55 turco; Kangur si iscrive alla partita con un tiro da 3 punti, prima che Langford subisca ottimamente un fallo di sfondamento da parte di Bjelica. Gli ospiti si affidano ancora a Preldzic in post contro Gentile (55-44), lo stesso Gentile risponde con un 1vs1 a segno dalla media; ancora Kangur va a segno da 3 punti e Obradovic è costretto a fermare l’emorragia con un timeout (massimo vantaggio EA7 60-44). Milano si schiera ancora a zona e Kleiza la punisce dall’angolo con la tripla del -13, in seguito è Gentile che pesca Langford in transizione per l’appoggio del +15; McCalebb sigla un 2/2 dalla lunetta e Obradovic alza notevolmente il quintetto (Bogdanovic per lo stesso McCalebb). Gentile batte Bogdanovic in penetrazione e sigla il nuovo +15, mentre Bjelica pesca in fallo Kangur e si porta in lunetta, dove segna i due liberi a disposizione; ancora Bjelica a segno con l’affondata a due mani e Banchi chiama timeout per riordinare le idee dei suoi, soprattutto in difesa. Mancano 13 minuti al termine quando le squadre rientrano in campo, ma senza trovare il canestro per più di 1 minuto, ci pensa Bogdanovic a siglare il -9 dalla media ed il seguente -8 dalla lunetta; Milano non riesce più a far canestro, mentre gli ospiti si affidano ancora a Bogdanovic (2/2 al liberi sul fallo di Gentile). Ad un minuto dal termine del terzo quarto il punteggio è sul 64-58: Samuels trova un prezioso rimbalzo offensivo che permette a Milano di prendersi l’ultimo tiro con Langford, che però fallisce l’arresto e tiro dalla media.

 

IV QUARTO

Fondamentali i canestri di Jerrells nel quarto periodo
Fondamentali i canestri di Jerrells nel quarto periodo

Preldzic firma i primi 2 punti dell’ultimo periodo (64-60) e Mahmutoglu lo imita in enetrazione per il -2 Fenerbahce, Milano però risponde subito presente con Jerrells, che manda a bersaglio una tripla; Bogdanovic riavvicina le squadre da sotto, ma Jerrells è “on fire” e va a segno in appoggio mancino. Jerrells infiamma il pubblico milanese mandando a sedere Kleiza e sparandogli in faccia la tripla del +6, Moss recupera palla ma Hackett fallisce il canestro che sarebbe stata una vera e propria mazzata per gli ospiti; Moss è una furia in difesa e costringe il Fenerbahce a forzare qualsiasi tiro causando molti palloni recuperati per i suoi e molte incomprensioni tra gli avversari. Bogdanovic è un fenomeno assoluto e manda a bersaglio la tripla del -5 (72-67), dall’altra parte Hackett si guadagna un viaggio in lunetta (2/2) e fissa il punteggio sul 74-67 a 5 minuti dal termine; Bjelica realizza la tripla del -4 per i suoi mentre Milano si affida ad uno straordinario Jerrells che costringe al quarto fallo McCalebb (1/2 dalla lunetta, il secondo tentativo è corretto da Melli, che firma il +7). Milano recupera palloni su palloni con una grande difesa di squadra, ma Melli perde il pallone commettendo un’infrazione di passi; Kleiza riesce ad andare a segno da sotto per il -5 turco, ma Hackett manda a bersaglio un long-two importante per i suoi. Wallace termina la partita anticipatamente (quinto fallo su Kleiza, 2/2 dalla lunetta) e Banchi manda in campo Kangur; Hackett non trova il canestro in penetrazione, mentre dall’altra parte, dopo un timeout chiamato da Obradovic, è Kangur a recuperare palla grazie ad un ottimo lavoro su Kleiza. Melli commette a sua volta il proprio quinto fallo e Banchi schiera un quintetto con Moss da numero 4 per gli ultimi 1:45 di gioco, Kleiza sigla il -3 dalla lunetta, mentre Milano si affida a continui pick&roll in attacco, fallendo ogni tentativo di realizzazione; Langford ottiene un importante fischio a favore a causa di un contatto con Bogdanovic; l’EA7 si affida proprio al suo numero 23 che sigla il +5 in penetrazione, dall’altra parte Moss commette fallo su Bogdanovic, che realizza un tiro su due dalla lunetta. Si entra nell’ultimo minuto con la palla nelle mani di Hackett che consegna a Kangur la comoda tripla dall’angolo che fa esplodere il Forum; Preldzic firma il -5 per i suoi ed in seguito Langford subisce il fallo che lo manda in lunetta: 2/2 e partita virtualmente in ghiaccio. A :26 dalla fine Kangur commette il suo quinto fallo su McCalebb (ovazione per l’estone), che si porta in lunetta siglando entrambi i tiri liberi; è Hackett l’uomo designato da Banchi per gli ultimi tiri liberi e l’italiano non lo tradisce: 2/2. Kleiza va a bersaglio dal post (88-83) ed in seguito è ancora Hackett ad andare in lunetta, altro 2/2, al Fener non rimane che concentrarsi sul doppio confronto: è ancora Kleiza ad andare a segno con una schiacciata, l’ultimo tiro per Milano è affidato a Jerrells, che però perde il pallone e la sirena suona: vittoria meritata e di prestigio per Milano che vince 90-85 contro la corazzata turca del Fenerbahce.

MVP: Curtis Jerrells, ha fatto la differenza in attacco nel secondo tempo insieme ai tiri liberi di Hackett, ma i tiri decisivi li ha presi lui, dimostrandosi in notevole crescita proprio da quando l’ex senese è arrivato a Milano. Una nota di merito va data anche a David Moss, autore nel terzo e quarto periodo di una difesa indemoniata su chiunque gli passasse a tiro.

Olimpia Milano: Hackett 17, Jerrells 15, Gentile 14, Langford 14, Kangur 12, Samuels 7, Melli 4, Lawal 4, Moss 3, Wallace, Cerella, Gigli ne.

Fenerbahce Ulker: Kleiza 26, Bjelica 15, McCalebb 12, Preldzic 12, Bogdanovic 11, Vidmar 5, Mahmutoglu 4, Onan, Sipahi, Zoric, Turkyilmaz, Birsen.

Francesco Manelli

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