ITALIA-RUSSIA 73-68
(20-11; 11-20; 18-18; 24-19)
E’ un Italia meravigliosa, l’U16 che conquista il bronzo prendendosi la rivincita contro la Russia al termine di una partita senza esclusione di colpi: dopo un primo tempo in cui le compagini si dividono un periodo a testa e un terzo periodo equilibrato, nei secondi finali le triple di Giordano e Marangoni lanciano gli azzurri verso la vittoria, nonostante una Russia sempre sul pezzo e dura a cedere fino alla fine.
Parte bene l’Italia con Giordano a dettare i tempi per i compagni e una fluidità in attacco che vale il 9-2 dopo 3′; la Russia prova a rispondere come sa fare meglio, ossia attaccare forte il ferro con le penetrazioni dei singoli, approfittando anche nel calo di incisività nell’attacco dei ragazzi di Fucka (11-9). Giordano e Marangoni ricacciano indietro gli avversari con una bomba a testa, poi Fiusco allo scadere certifica il 20-11 di fine primo quarto. Ad inizio secondo periodo, Niagu riaccorcia per i sovietici, mentre Greggi e compagni vedono gli attacchi spegnersi sui recuperi degli avversari: il 10-0 ospite spinge così Guidi al timeout (20-21); Vincini spegne il digiuno di 4′ e mezzo degli azzurrini, ma ormai i russi cavalcano il momento buono e toccano il +5 di vantaggio. Virginio e Gravaghi pareggiano a quota 27 e l’equilibrio permane fino all’intervallo sul punteggio di 31 pari.
Al rientro sul parquet è ancora la Russia a prendere il vantaggio sulla partita, mentre l’Italia si aggrappa alle zampate del solito Giordano per rimanere a contatto (37-40 dopo 6′); la partita vive soprattutto di attacchi prolungati e di poche realizzazioni, ma le nazionali sono sempre testa a testa con Niagu e un Casarin emergente protagonisti e prima del quarto finale siamo sul 49 pari. Il n.10 azzurro prova a prendersi la squadra sulle spalle nel momento di tensione (55-53 a 5′ e mezzo dalla fine), ma la Russia tiene il passo e a meno di 90” siamo sul 63-62: Maragoni piazza una tripla macignesca, Onojaife recupera palla sul possesso sovietico e Giordano piazza un’altra tripla d’importanza capitale con 28” sul cronometro. Vedischev accorcia dall’arco, Casarin riscrive il +6 dalla lunetta, Niagu con un potenziale da tre punti sigla il 71-68 con 14.5” da giocare; Spagnolo non sbaglia dalla lunetta e la Russia sbaglia sull’ultimo possesso. Finisce 73-68 per gli azzurri.
ITALIA: Giordano 13, Fiusco 3, Gravaghi 9, Spagnolo 11, Casarin 14, Greggi, Onojaife 6, Marangoni 13, Vincini 2, Virginio 2, Valente ne, Barbieri
RUSSIA: Rumsha, Niagu 20, Akramov 2, Evdokimov 8, Makarov 2, Vavilov, Panov 4, Mozharovskiy 6, Sheianov 7, Kolosov 11, Tarasov 2, Vedischev 6
- James Nnaji, nuovo gioiello all’orizzonte per il Barcelona? - 12 Gennaio 2022
- Urban Klavzar è davvero un predestinato? - 24 Dicembre 2021
- Lefteris Mantzoukas, pazienza e duro lavoro per crescere nel Panathinaikos - 12 Dicembre 2021