L’ex medico della Virtus Bologna, Giampaolo Amato, è accusato di aver commesso un duplice omicidio.
Secondo il Giudice per le Indagini Preliminari, Claudio Paris, il dottore avrebbe ucciso la moglie Isabella Linsalata e la suocera Giulia Tateo somministrando alla due donne farmaci a loro insaputa. I fatti risalgono a Ottobre 2021 e i due decessi sono avvenuti a 22 giorni di distanza l’uno dall’altro.
L’autopsia e gli altri esami svolti sul corpo della signora Linsalata hanno dimostrato che a stroncarla è stato un cocktail di farmaci, nello specifico calmanti e anestetici. Secondo gli inquirenti altri tentativi sarebbero stati messi in atto anche in precedenza, causando malori e narcolessia.
Il dottor Amato, con un passato da giocatore fino alla Serie B, è stato nello staff medico della Virtus Bologna dal 2013 al 2020, prima come oculista e poi come medico sociale. Per lui l’8 Aprile è scattata l’ordinanza di custodia cautelare in relazione alla morte della moglie, mentre non c’è ancora la certezza assoluta che anche la signora Tateo sia morta nelle medesime circostanze.
Nel frattempo emergono indiscrezioni giornalistiche riguardo il movente del possibile omicidio, che sarebbe dovuto a motivazioni passionali. Amato, infatti, secondo gli inquirenti, stando a quanto riporta La Repubblica, non sarebbe riuscito a scegliere fra la moglie e l’amante e avrebbe perciò deciso di uccidere la prima
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