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F8, le pagelle di Trento-Brescia: Della Valle è l’MVP, Mitrou-Long altalenante, Reynolds il migliore della Dolomiti

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DOLOMITI ENERGIA TRENTINO

D. Bradford 6: Nel primo tempo si è rivelato un fattore importante con le sue giocate, tra cui spicca la tripla a fil di sirena nel secondo quarto. Nel terzo quarto però si è misteriosamente assentato dalla gara, tornando a farsi sentire soltanto negli ultimi tre minuti di gara quando ormai era troppo tardi.

J. Williams 5: Che la gara fosse molto fisica lo si era percepito già dai primissimi possessi, ma questo non lo autorizza di certo a commettere 4 falli in meno di 15 minuti (di cui uno banale in attacco). Il lungo di Memphis si gestisce bene nella terza frazione, facendosi sentire anche a rimbalzo (11 totali), ma nel quarto periodo spende il suo ultimo fallo. Probabilmente, con un approccio diverso in avvio avrebbe potuto aiutare molto di più i suoi compagni nel momento decisivo.

C. Reynolds 7: È sena dubbio il migliore dei suoi. Nel secondo quarto sale in cattedra con uno spettacolare 4/6 da tre punti e chiudendo la prima frazione già a quota 14. Alla ripresa delle operazioni la difesa si stringe intorno a lui, ma è comunque riuscito a continuare a far male. Ha provato fino all’ultimo a riaprire la gara con qualche tentativo da distanze siderali che gli hanno sporcato le percentuali, ma erano tiri da dover prendere.

T. Forray 5: Le prova tutte contro Della Valle, cercando di rimanere attaccato all’8 avversario anche con qualche contattino d’esperienza, ma alla fine la guardia bresciana ha decisamente la meglio. Inoltre, commette una follia nell’ultimo quarto, nel momento dove i suoi facevano più fatica a segnare, commettendo fallo a rimbalzo d’attacco e reagendo di stizza cercando, da terra, di sgambettare l’avversario, risultato? Fallo normale e poi anche antisportivo, con liberi regalati alla Germani.

D. Flaccadori 5,5: Prestazione alquanto altalenante. Nei primi 12 minuti di partita colleziona solo 3 falli, poi cresce nel terzo quarto attaccando di più Della Valle e trovando punti importanti che tengono a contatto l’Aquila. Nell’altra metà campo però prima regala un gioco da quattro punti a Della Valle, poi Petrucelli gil segna da tre punti quella che si è rivelata la tripla della staffa. Inoltre, butta via la palla decisiva per provare a riaprire la partita nell’ultimo minuto.

W. Saunders 5: Non è mai stato veramente in partita. Da uno come lui 2 punti in 22 minuti non sono accettabili.

A. Mezzanotte 5,5: Resta in campo per 14 minuti, equamente distribuiti tra primo e secondo tempo. Nonostante qualche giocata di voglia e i due punti in contropiede, in difesa ha sofferto la fisicità dei lunghi bresciani. Pesano inoltre le 3 palle perse

M. Ladurner 5,5: Gioca 6 minuti nel primo tempo dove porta a casa un rimbalzo offensivo e due punti, che però restituisce con una difesa passiva dall’altra parte, e poi resta seduto per tutto il secondo tempo.

J. Caroline 6,5: Entra in partita con la solita intensità che lo contraddistingue. Dopo esser stato un validissimo gregario nei primi venti minuti, si è sostituito a Reynolds nel secondo tempo, segnando 7 punti nel terzo quarto. Il problema è sopraggiunto nel quarto periodo dove non ha più mosso il suo tabellino e infatti l’intera squadra ne ha risentito.

All. Emanuele Molin 5,5: Perde, solo per qualche dettaglio, la sfida a distanza con coach Magro. Già dalle prime battute i suoi ragazzi volevano dimostrare che il periodo negativo è ormai alle spalle e l’intensità con cui hanno approcciato il match ne era la prova. Difensivamente, eccezion fatta per il terzo quarto, sono riusciti a contenere bene la seconda bocca da fuoco della Germani, ovvero Mitrou-Long, ma non è stato fatto abbastanza con Della Valle. A pesare più di tutto però sono state le 21 palle perse, di cui ben 7 nel primo e ultimo quarto.

GERMANI BRESCIA

K. Gabriel 6,5: Positiva la prova del play di Charlotte che, nel primo tempo, si è sostituito allo spento Mitrou-Long. Si è sempre fatto trovare pronto su entrambe le metà campo, segnando poi una tripla di importanza fondamentale in chiusura di terzo quarto.

L. Moore sv: 7 minuti in campo senza incidere.

N. Mitrou-Long 6: Nelle prime battute della gara “Naz” non è riuscito a entrare in ritmo come al solito e, per un giocatore come lui, l’intera prestazione ne ha poi risentito (qualche palla persa un po’ troppo banale). La sufficienza la guadagna tutta nel terzo quarto, quando ne segna 7 in fila che permettono a Brescia di allungare sul +8. Nel quarto periodo ritorna nell’ombra (4/11 al tiro alla fine), ma l’applicazione difensiva sua e del resto della squadra è stata decisiva per portare a casa la partita.

J. Petrucelli 5,5: I falli non gli consentono di entrare veramente in partita, ma ha la solidità mentale per segnare la tripla decisiva 3 minuti dalla fine. Più che rivedibile la scelta di commettere fallo in attacco, sbracciando in maniera troppo vistosa, sul +7 a 40 secondi dalla fine, avrebbe potuto costare molto caro.

A. Della Valle 7,5: Dopo un inizio lievemente complicato, ADV è entrato in partita con i suoi tiri, tra cui tripla da oltre sette metri. Con un Mitrou-Long altalenante, ci ha pensato intermanete lui a caricarsi la squadra sulle spalle in attacco, portandola dritta in semifinale contro Milano. Il gioco da quattro punti nell’ultimo quarto bilancia qualche passo falso in difesa, soprattutto in alcune situazioni di uno contro uno con Flaccadori. Chiude con 22 con 5/10 da tre, 5 assist e 24 di valutazione.

P. Eboua 6,5: Nei soli 4 minuti in campo, tutti nel primo quarto, si è fatto valere vicino al ferro segnando 6 punti senza errori dal campo.

S. Parrillo sv: Vede il campo per soli 30 secondi.

M. Cobbins 6,5: Ingaggia un vero e proprio duello fisico-atletico con Williams, vincendolo a mani basse. Per quanto quel 2/8 dai liberi possa influire nel computo totale dei suoi punti (lui che tira con il 61% in stagione), la sua prova per grinta e voglia è decisamente sufficiente.

C. Burns 6: Permette a Cobbins di rifiatare con calma, infatti nei dieci minuti di utilizzo si comporta bene su entrambi i lati del campo, sebbene abbia un po’ sofferto l’atletismo degli avversari.

T. Laquintana 6: Il play di Monopoli, dopo un primo tempo anonimo, segna sei importanti punti nella ripresa. Nella vittoria di Brescia c’è anche il suo zampino.

D. Moss 5,5: Per l’ex Siena e Milano, rimasto in campo poco meno di 18 minuti, non ci sono né alti né bassi. Il fallo sulla tripla di Forray a 10 secondi dalla fine non è stata una grande scelta, ma non ne ha dovuto pagare le conseguenze.

All. Alessandro Magro 6,5: Dopo un frenetico primo tempo, dove la sua difesa ha concesso a Trento qualche seconda chances di troppo, è riuscito a far giocare i suoi ragazzi con più calma. L’aver aggiustato il tiro nella metà campo difensiva e aver limitato le palle perse rallentando il ritmo e ragionando di più in attacco sono stati i due aspetti fondamentali per la vittoria.

Kevin Bertoni

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