EA7 EMPORIO ARMANI MILANO
B. Davies 4: Passivo in difesa, impalpabile in attacco. Dopo avergli concesso 8 minuti nel primo tempo Messina non lo manda più in campo nel secondo.
T. Luwawu-Cabarrot 6,5: Dopo un buon avvio, come i suoi compagni soffre nel secondo quarto. È tra quelli più importanti nel tentativo di rimonta dell’Olimpia con buone giocate su entrambi i lati del campo. Nella sua prestazione però pesa il 2/8 dalla lunga distanza, oltre l’errore sulla tripla del possibile vantaggio a 40″ dalla sirena.
S. Tonut 5: Come Davies vede il campo solo nel primo tempo (gioca solo qualche secondo nel 3° quarto). Prova a portare energia e difesa dalla panchina, ma salvo qualche rimbalzo d’attacco e una bella penetrazione è completamente in balia degli avversari.
N. Melli 6,5: Non ingannino i soli 4 punti del capitano dell’Olimpia, la continuità a livello d’energia e l’ottimo lavoro sporco sotto al tabellone e in difesa gli valgono abbondantemente la sufficienza.
B. Baron 6,5: Parte molto male, con quale banale palla persa, ma si rivela fondamentale nella ripresa ed è uno dei pilastri della rimonta milanese. Non a caso segna 15 dei 18 punti totali nei secondi venti minuti, tra cui la clamorosa tripla a 3″ dalla fine che ha tenuto in vita Milano fino all’ultimo.
S. Napier 5: Troppi alti e bassi nella prova del play ex Portland. Alterna per tutta la gara qualche bel canestro in isolamento a palle perse (6) ed errori difensivi evitabili.
G. Ricci 5: Nei dieci minuti in campo subisce la fisicità dei lunghi di Brescia in difesa e non riesce a essere incisivo in attacco.
D. Hall 5: Prova insufficiente anche per lui. Litiga con il canestro in tutti i 25 minuti di utilizzo (1/5 dal campo), prova a metterci una pezza dando via 4 assist, ma ci si aspetta di più soprattutto vista la serataccia di Napier.
K. Hines 5,5: È uno di quelli con cui Milano trova l’energia giusta per rientrare in partita, però in tutto l’arco della gara emergono più i lati negativi contro Odiase.
L. Datome 6: Dopo un primo tempo da spettatore, si rifà nel terzo quarto con qualche tripla pesante che aiuta Milano a rientrare in gara e mettere la testa avanti.
All. E. Messina 4,5: Supercoppa persa, Eurolega appesa ad un filo, Coppa Italia orribile. I suoi ragazzi subiscono per tutto il primo tempo, entrando in partita sostanzialmente solo nel terzo e ultimo quarto. Il quintetto del terzo quarto è stato quello che gli ha permesso di rientrare in partita, ma una volta che coach Magro e Brescia hanno preso le contromisure non sapeva più che carte giocarsi.
GERMANI BRESCIA
K. Gabriel 7,5: Parte a razzo segnando 11 dei primi 20 della Leonessa, sfruttando al meglio gli errori difensivi di Milano. Nel secondo tempo è meno incisivo, ma ogni volta che la palla pesa si è preso le sue responsabilità.
C.J. Massinburg 8: Si prende il palcoscenico nel secondo quarto e da lì in poi fa diventare questo quarto di finale la sua partita. Non sbaglia quasi nulla, soprattutto nel finale quando ha dovuto tirare i liberi decisivi. Chiude con 16 punti e l’80% dal campo in soli 17 minuti di impiego.
A. Nikolic 6: Partita sufficiente per l’ex Treviso che risponde presente ogni qualvolta è chiamato in causa. Come i suoi compagni soffre anche lui il rientro di Milano nel terzo periodo, ma poi si rifà nel quarto quarto.
A. Della Valle 6,5: Stesso discorso di Melli a livello realizzativo, una partita difficile per ADV che chiude con 4/13 al tiro, ma nei minuti finali è riuscito a tirare fuori qualche giocata fondamentale per l’esito della gara.
J. Petrucelli 6,5: Non senza qualche sofferenza in qualche piccolo sprazzo di gara, riesce a limitare fortemente Shabazz Napier (che ci ha messo anche del suo) con la solita buona difesa.
T. Odiase 6,5: Oltre alla partita, vince anche lo scontro diretto contro un mastino come Hynes, emblematiche la schiacciata e la stoppata ai danni del #42 biancorosso.
C. Burns 6: Non era al meglio, ma riesce comunque a giocare una gara positiva prendendosi buoni tiri e mandandoli tutti a bersaglio.
D. Cournooh 5,5: Lievemente meglio in difesa che in attacco, dove segna solo due punti a cronometro fermo.
D. Moss 5,5: Poco meno di 10 minuti per il capitano della Leonessa che non riesce a dare il suo contributo come vorrebbe e come ha abituato.
N. Akele 5,5: Coach Magro gli concede sei minuti, ma non riesce a lasciare il suo contributo a dovere.
All. A. Magro 8: Tenere a 29 l’Olimpia Milano in venti minuti non è da tutti. La sua Brescia ci è riuscita giocando un primo tempo quasi perfetto tra attacco e difesa. Nel terzo periodo Milano si rifà sotto con le unghie e con i denti, ma ha il pregio di rimanere lucido e fare i cambi giusti per non far calare l’intensità dei suoi e portare a casa la partita.
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