A|X ARMANI EXCHANGE MILANO
N. Melli 5: Per tutto il match soffre l’atletismo di Gabriel e in attacco è spesso pigro su molti passaggi. Nel quarto periodo si fa battere in palleggio anche da Moss, facendo perdere la pazienza a Messina.
G. Ricci 5: Tolti i due punti ci sono 4 falli, di cui un antisportivo evitabile, e una palla persa.
D. Hall 7: Assieme a Rodriguez è quello che prova a risolvere i problemi di Milano nel primo tempo. Segna canestri importanti sia per la fuga che nel momento di maggiore difficoltà e nell’altra metà campo contiene sia Mitrou-Long che Della Valle, inoltre si è rivelato prezioso anche nelle situazioni di cambio.
M. Delaney 4: Finita la partita i ferri della VitriFrigo Arena ringraziano. Tira 2/10, forzando tantissimo e facendo scelte alquanto discutibili. Il tecnico per proteste aggrava solo la sua votazione.
T. Baldasso sv: Solo 3 minuti in campo.
T. Daniels 5: Gioca metà primo tempo senza farsi notare su nessuno dei due lati del campo. Panchinato per tutto il secondo tempo.
D. Alviti 5: Coach Messina non gli concede più di un minuto nella prima frazione a causa di una difesa molto pigra dove è stato subito facilmente battuto da Laquintana. Come Daniels rimane con il sopramaglia indossato per tutta la seconda metà di gara.
K. Hines 7: All’inizio è bravo a leggere la difesa bresciana sui pick and roll, con Burns che uscendo forte sul portatore di palla gli concede sempre molto spazio. Dopo essere rimasto a sedere per tutto il secondo quarto (e, non a caso, è il momento migliore per i lunghi di coach Magro), torna a fare la voce grossa soprattutto nel momento decisivo della partita prendendo tutti i rimbalzi possibili e segnando canestri importanti.
B. Bentil 6: Nel primo tempo non sfigura, segnando cinque punti e facendosi trovare pronto dalla panchina, ma poi non entra più in campo.
L. Datome 7: Gigi rimane in campo per venti minuti e d’esperienza segna tutti i canestri più importanti nell’economia della gara: sia quelli della fuga iniziale sia nel quarto periodo con la partita in bilico.
All. Ettore Messina 5: La sua Olimpia Milano è in finale, ma deve ringraziare esclusivamente Rodriguez, Hall, Hines e Datome. Se non fosse per il Chacho l’attacco si è rivelato molto frenetico per larghi tratti dell’incontro e in difesa i suoi hanno sofferto tantissimo sia i pick and roll che l’atletismo dei lunghi avversari. All’ennesimo errore di Delaney era disperato, ma allora perché tenerlo in campo per ben 28 minuti?
GERMANI BRESCIA
K. Gabriel 5,5: Si vuole mettere in partita a tutti i costi dopo un primo quarto da 0/3 al tiro e sfrutta al meglio il miglior momento dei suoi nel secondo quarto. Nel secondo tempo un po’ di frenesia di troppo che non gli ha permesso più di essere veramente efficiente, se non per qualche bella giocata difensiva.
L. Moore 5: Entra, si perde Hall per due volte consecutive, torna in panchina senza più rientrare in campo.
N. Mitrou-Long 5,5: A tenerlo a bada, spesso, c’è un mastino come Hall, ma nel primo tempo è bravo allora a non forzare e cercare i compagni. Nel secondo tempo Rodriguez lo scherza in tutti i modi possibili e viene piano piano messo ai margini della partita dai piccoli milanesi.
J. Petrucelli 6: Dopo un primo quarto silenzioso, cresce di tono inanellando lungo tutti i quarti successivi buone giocate offensive. In difesa è il migliore nel tentare di contenere il Chacho. Però, nel momento di maggiore spinta biancoblù, sbaglia però una tripla da solo dall’angolo che avrebbe potuto cambiare completamente la partita.
A. Della Valle 6,5: Si mette subito in partita molto bene, segnando sei punti nel solo primo quarto. Nonostante i tentativi di Messina di aggiustare la difesa su di lui, è sempre riuscito a trovare lo spunto per mettere punti a referto. Chiude con 19 punti con il 43% dal campo.
S. Parrillo sv: Meno di un minuto.
M. Cobbins 5,5: Gioca una partita tutta cuore e voglia, provando a lottare come può contro i lunghi milanesi, ma contro Hines soffre tantissimo soprattutto nell’ultimo, decisivo, quarto.
C. Burns 6: In difesa, nei pick and roll, è sempre uscito forte sul portatore di palla bloccando la prima idea di gioco dell’Olimpia, nonostante poi abbia faticato nel recuperare sul diretto marcatore. Contro Melli ha fatto un bel lavoro, sfruttando anche la serata storta dell’ex NBA. In attacco si è fatto trovare pronto nelle situazioni di pick and roll, segnando spesso molto facilmente.
T. Laquintana 6: Nel secondo quarto si è rivelato un fattore per la rimonta bresciana, segnando 6 punti in un amen e seminando il panico nella difesa biancorossa.
D. Moss 6: Dieci minuti dove mette in campo tutta l’energia ed esperienza possibile, in particolare nella metà campo difensiva ottenendo anche buoni risultati.
All. Alessandro Magro 6,5: Meglio di così era difficile, quasi impossibile. I suoi pagano un inizio dove le seconde linee di Milano, Datome e Rodriguez, hanno scavato un solco importante. Ammirevole come siano rientrati in partita, sia sfruttando la serataccia di Delaney che giocando un secondo quarto ai limiti della perfezione in attacco che difesa. La lunghezza di Milano e il talento del Chacho hanno fatto la differenza, ma gli applausi alla sirena sono tutti per i suoi ragazzi.
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