F8 Talk – Amedeo Della Valle: “Archie è l’uomo in più di Capo d’Orlando. Non giocare i playoff sarebbe un fallimento”

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Domani inizierà uno degli eventi più attesi di tutta la stagione cestistica – la Coppa Italia – e BasketUniverso ha realizzato in esclusiva per voi una serie di interviste al miglior giocatore di ogni formazione di Serie A (tranne Milano che purtroppo non ce lo ha concesso).

In quest’articolo in particolare abbiamo parlato con il uno dei migliori italiani del campionato, Amedeo Della Valle, il quale proverà a condurre la sua Reggio Emilia alla prima vittoria di sempre in Coppa Italia, dopo aver alzato la Supercoppa Italiana del 2015 da MVP.

della valle reggio emilia

Come arrivate a livello mentale e fisico a questa competizione?

“A livello mentale stiamo sicuramente molto bene perché abbiamo vinto due partite di fila e questo onestamente non ci succedeva da un po’ di tempo, inoltre l’ultima l’abbiamo vinta su un campo difficile com’è quello di Venezia all’ultimo secondo con un gran colpo di De Nicolao.
Invece, dal punto di vista fisico, potremmo essere in un momento migliore, però questo è quello che siamo ora e dobbiamo fare il massimo con quanto abbiamo a disposizione”.

 

Pensi anche tu che Milano sia la favorita per la vittoria finale? Quante possibilità avete voi di vittoria?

“Penso che Milano sia assolutamente la favorita senza alcun dubbio, a prescindere dalla presenza o meno di Krunoslav Simon. Sinceramente la vedo davvero dura per tutte le altre squadre provare a batterli, noi inclusi, ma è anche vero che chiunque la affronterà nei quarti, in semifinale o in finale proverà a vincere, con la consapevolezza di potersela giocare perché in una partita secca le possibilità di vittoria aumentano notevolmente”.

 

Se potessi togliere un giocatore alla Betaland Capo d’Orlando, chi sceglieresti?

“Indubbiamente Dominique Archie perché secondo me dà loro un’altra dimensione: è atletico, ha punti nelle mani, sa passare bene la palla, ha un QI cestistico elevato. Secondo me è davvero l’uomo in più per l’Orlandina”.

 

della valle italia

Credi che l’attuale posizione in classifica sia figlia solo dei numerosi infortuni oppure, come ha detto il d.s. Frosini, questa Grissin Bon non è da finale scudetto com’è stata quella degli ultimi due anni?

“Sulle potenzialità del roster non saprei dire, perché eravamo secondi ad un certo punto, poi gli infortuni ci hanno penalizzato e i risultati sono venuti a mancare. Nonostante questo credo che con questa vittoria a Venezia abbiamo riacquistato una buona posizione in classifica, siamo a quattro punti dal secondo posto e a due dal terzo. Ripeto, abbiamo avuto un momento di calo, ma la vittoria con la Reyer ci ha caricati a molla e potrebbe essere una svolta della stagione”.

 

Negli ultimi due mesi avete aggiunto tre giocatori: Kaukenas, Reynolds e Williams. Il primo lo conosciamo tutti, il secondo ha fatto bene a Recanati in A2 e ha iniziato più che discretamente con voi, mentre l’ultimo è quello maggiormente sconosciuto ai più: cosa pensi possano aggiungere a questa Reggio Emilia, per la Coppa Italia e per il finale di campionato?

“Williams onestamente, non avendoci mai giocato contro, non lo conoscevo ma, dai filmati che ho visto e da quello che mi è stato detto, posso dire che è un giocatore che sa trattare bene la palla ed ha un buon/ottimo tiro dalla lunga distanza; questo è un fattore che probabilmente ci serviva aggiungere perché un altro ‘quattro’ con possibilità di apertura di campo era necessario. Per quanto riguarda Rimas, non è stata una vera aggiunta, è stato più un ritorno a casa, non possiamo definirlo un vero e proprio acquisto, mentre Reynolds è un giocatore esplosivo, con una prestanza fisica importante, ma è ancora inesperto a livello di categoria e su come affrontare le cose, dalle più banali a quelle più importanti. Comunque tutto ciò è normale, anch’io ero un po’ impacciato nei primi mesi che sono arrivato a Reggio Emilia da rookie”.

 

L’arrivo di Kaukenas potrebbe oscurare il tuo ruolo nel roster della Grissin Bon, una volta che sarete al completo: sei felice del suo ritorno in Emilia?

“Senza Gentile eravamo davvero corti sugli esterni, senza tenere conto che anche io e Aradori abbiamo avuto problemi fisici, quindi ci serviva assolutamente un giocatore in più a roster. Io sono contento che sia tornato da noi, poi quando saremo al completo ovviamente le cose saranno diverse, però sono felice del ruolo che ho, perché me lo sono guadagnato, e i miei compagni e l’allenatore hanno piena fiducia in me”.

 

Per quanto riguarda i playoff, pensi che riuscirete a raggiungerli in tranquillità oppure sarà più difficile rispetto agli anni passati?

“Io penso che i playoff siano il nostro obiettivo minimo perché non raggiungerli sarebbe un fallimento. E’ chiaro che non siamo ancora matematicamente tra le prime otto e dovremo fare ancora dei punti per giocarsi la post-season”.

 

Si ringraziano Della Valle e Reggio Emilia per la disponibilità.

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