Questa mattina la procura di Torino ha fatto scattare otto ordinanze di custodia cautelare nell’ambito dell’inchiesta che riguarda il fallimento dell’Auxilum, secondo quanto riporta l’edizione online de La Stampa.
Fra le persone indagate per bancarotta ci sono anche l’ex presidente Antonio Forni, l’amministratore delegato Massimo Feira e un altro componente del consiglio di amministrazione, Maurizio Actis. I tre sono accusati di aver sottratto al patrimonio della società 537mila euro e di averli consegnati a terzi. Inoltre hanno evitato il pagamento delle tasse, a partire dal 2016, portando in compensazione crediti inesistenti: una pratica che ha creato un debito di quasi un milione e mezzo di euro nei confronti dell’erario.
Fra gli indagati ci sono anche il notaio Roberto Goveani, presidente del Torino Calcio nel 1993, insieme al figlio Umberto e l’imprenditore Mario Burlò, ex sponsor dell’Auxilium, attualmente in carcere per un’indagine legata alla ‘ndrangheta. Per Feira e Forni, precisa il quotidiano piemontese, il PM Ciro Santoriello non ha richiesto l’arresto.
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