Upea Capo d’Orlando-Acqua Vitasnella Cantù 79-71
(15-23; 24-18; 16-14; 24-16)
L’Acqua Vitasnella parte molto bene al PalaFantozzi e mette a segno un parziale di 6 a 0, aperto da una grandissima schiacciata di Hollis in contropiede. I brianzoli sembrano aver trovato dalla loro un ottimo Feldeine che realizza 9 punti nel primo quarto, tirando con il 100% dal campo ed è proprio lui a mettere a segno 4 punti in fila che portano Cantù ad avere un vantaggio di 8 lunghezze quando manca poco più di un minuto alla fine del quarto. Il canestro di Williams per i lombardi e i due liberi di Burges per i siciliani, mandano le due squadre al primo riposo sul punteggio di 15 a 23 ospite.
L’Orlandina ritorna dai due minuti di sospensione con uno spirito diverso perché riescono a mettere a segno un importantissimo break di 12 a 3 che li fa arrivare a pareggiare il computo dei punti sul 25 pari. A questo punto Cantù prova a scappare grazie alle due triple realizzate da Feldeine e Buva (33-27) ma Basile e compagni sono duri a morire e si rifanno sotto con Freeman che realizza la tripla del -1 a quattro minuti dall’intervallo lungo. Nell’ultima parte del tempo, gli ospiti provano a creare il vuoto ma i padroni di casa non glielo permettono e perciò si ottiene un punteggio relativamente alto ma senza troppo divario: all’intervallo lungo, i canturini conducono per 41 a 39 con 12 punti di Feldeine da una parte e 12 di Hunt dall’altra.
L’inizio di secondo tempo è molto equilibrato ma Cantù riesce comunque a tenere la testa del match fino a circa 4:30 dall’ultimo intervallo perché Henry realizza la tripla che porta i suoi per la prima volta in vantaggio sul punteggio di 48 a 47. Ma c’è poco da fare: James Feldeine è incontenibile. Dopo la tripla di Henry, vola di là e mette a segno tre punti in transizione e poi altri due nell’azione dopo arrivando così a 19 punti segnati. Fino ad ora non si è visto il Johnson-Odom da 31 punti di Coppa perché le statistiche
dicono che l’ex Marquette è a 0/4 dalla linea dei 6 metri e 75. Negli ultimi minuti di gioco l’equilibrio è il migliore in campo e ad un minuto dalla fine l’1/2 di Soragna fa sì che i siciliani si trovino in vantaggio per 55 a 54. Le due contendenti vanno all’ultimo intervallo sul punteggio di 55 pari.
Ancora una volta l’equilibrio sta decidendo questa sfida ed è pressoché così per poco più di 6 minuti, quando, dopo un time-out, Johnson-Odom perde incredibilmente un pallone che viene consegnato in mano a Freeman che inchioda il +1 Capo d’Orlando. Il vantaggio non è importante da un punto di vista numerico ma questa persa ammazza psicologicamente il match. Dopo di che, Archie e Freeman non sbagliano praticamente nulla e conducono i propri compagni alla vittoria per 79 a 71.
Ora Cantù è a tre sconfitte di fila in campionato e quasi certa di non poter partecipare alle Final Eight di Coppa Italia che, ironia della sorte, si giocano propria in quella Desio, palazzetto amico ai canturini nelle scorse stagioni di Eurolega.
MVP: Freeman. E’ l’uomo decisivo nel momento decisivo: prende sulle spalle i suoi compagni e li conduce alla vittoria.
Upea Capo d’Orlando: Archie 9, Freeman 21, Henry 17, Burges 12, Soragna 5, Hunt 15.
TL: 16/21 T2: 24/40 T3: 5/23
Assist: 14 (Freeman, Henry e Burgess 3)
Rimbalzi: 32 (Hunt 9)
Acqua Vitasnella Cantù: Johnson-Odom 8, Feldeine 23, Hollis 5, Abass 1, Gentile 3, Buva 5, Shermadini 12, Williams 6 e Jones 8.
TL: 8/12 T2: 24/45 T3: 5/21
Assist: 9 (Feldeine e Hollis 3)
Rimbalzi: 30 (Jones 6)
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