Ferrara riprende la Virtus all’ultimo respiro e va a vincere all’overtime: suicidio bolognese in casa della Bondi

Serie A2 Recap

Bondi Ferrara – Segafredo Bologna: 86-75

(14-19; 29-34; 47-51; 67-67;  86-75)

roderick agropoli

Quintetti

FE: Moreno, Roderick, Cortese, Bowers, Pellegrino

VBO: Spissu, Oxilia, Umeh, Rosselli, Lawson

Stato di forma

Riacutizzarsi del problema alla caviglia destra per Ndoja, che torna indisponibile dopo aver stretto i denti nelle ultime due uscite. Ferrara invece ritrova Roderick, per il quale la squalifica è stata ridotta ad una giornata e quindi commutata in multa, consentendo a coach Trullo di avere il roster al completo. La Bondi si presenta dunque con il miglior attacco del campionato (85,2 punti a gara) e spinta dall’entusiasmo delle due vittorie consecutive, compreso il sacco di Mantova con 102 punti segnati. La Virtus invece ha voglia di ripartire dopo lo “schiaffone in faccia preso con Ravenna”, parole di Umeh: una sconfitta casalinga che ha riportato coi piedi per terra i fin lì immacolati bianconeri.

Scelta tattica

Considerando il 2/18 da 3 della domenica precedente dei bianconeri contro Ravenna, coach Trullo scommette contro il tiro pesante della Virtus, cavalcando prevalentemente la zona. Inoltre con questa difesa Ferrara è più libera di volare in contropiede, cercando il canestro nei primi 5 secondi dell’azione. Ramagli risponde già dal quintetto iniziale con due giovani come Oxilia e Spissu, per tentare di contenere la corsa della Bondi. Una volta schierata la difesa poi i bianconeri si pongono a uomo, variando l’atteggiamento solo negli 8 secondi conclusivi dell’azione quando si copre maggiormente il pitturato, lasciando scoperti gli angoli: le triple di Ferrara da qui tentate con spazio non vanno però a segno (0/6 nella situazione).

La gara

Foto A. IZZO
Foto A. IZZO

Ritmi vertiginosi fin da subito, con Ferrara che si diverte ad applicare il Football Americano al parquet: lanci da quarterback per mandare a canestro velocemente Cortese e Roderick che si esaltano in campo aperto. La Virtus si fa sorprendere sui primi possessi così giocati, ma poi entra in partita con Lawson e Umeh superando sul 12-14. Serve l’ingresso di un ottimo Michelori per rallentare i ritmi, e la Virtus prova il primo allungo andando al riposo del 10′ sul 14-19. Nel secondo quarto i ritmi tornano ad alzarsi, ma regna la confusione su entrambi i lati del campo e non segna nessuno per i primi 4 minuti. E’ Spissu a trovare il fondo della retina per due volte da lontano, rispondendo a Ibarra e Roderick per portare la Virtus al massimo vantaggio, 20-27 al 17′. Nell’ultimo minuto del primo tempo però per la Virtus si spegne la luce, e Ferrara ne approfitta con un 8-0 che conduce negli spogliatoi sul 29-34. In uscita dall’intervallo lungo le due squadre si prendono le misure: limitati i contropiedi e le azioni veloci, entrambe si affidano al lavoro in post di Bowers e Lawson. L’equilibrio domina, si segna pochissimo e il distacco rimane invariato: Ramagli trova un’ottima difesa da Pajola e Michelori, ma fatica in continuità davanti e Ferrara aggrappandosi a Bowers e Cortese arriva al 30′ sotto solo 47-51. Ad inizio di ultima frazione la Virtus va in enorme difficoltà e colleziona solo perse nei primi 4 minuti. Ferrara ne approfitta e con la tripla di Mastellari arriva al -1, sul 52-53. Ancora Mastellari segna da lontano e la Bondi trova il massimo vantaggio sul +5, tornando avanti di nuovo dopo il 5′, ma Umeh e Spizzichini firmano il controsorpasso sul 59-60. Di lì in avanti le due squadre proseguono a braccetto, finchè non si decide tutto nel minuto finale. Lawson segna 5 punti consecutivi, Roderick risponde colpo su colpo, Rosselli guadagna il rimbalzo offensivo sul quarto errore consecutivo di Spissu, e dopo la stoppata subita dal play sardo sul ribaltamento è lo stesso #0 bolognese a scippare Roderick e porgere un cioccolatino a Rosselli, che 1vs0 trova il 64-67. Solo 8 secondi sul cronometro, sembra finita quando i padroni di casa incappano nell’infrazione di 5 secondi sulla rimessa, ma la Virtus riesce nel non facile tentativo di suicidio negli ultimi 4 secondi, regalando il possesso a Moreno che trova la tripla che vale l’overtime.

Nei 5 minuti aggiuntivi Ferrara cavalca tutta l’inerzia a suo favore, trovando canestro con facilità e comandando fin da subito. Roderick e Cortese trovano due triple pesantissime, mentre la Virtus in totale confusione si affida a Rosselli, unico rimasto psicologicamente in partita. L’ex Torino però non basta, con Spissu e Spizzichini che continuano a far più danni della grandine e a macchiare quella che per i primi 30 minuti era stata la loro miglior prova in bianconero. Bowers poi non lascia scampo alla Virtus, trovando canestro con troppa facilità nel pitturato e fissando l’ 86-75 finale.

Svolta della partita

Dopo 39 minuti di equilibrio sono i 5 consecutivi di Lawson a spostare l’inerzia verso Bologna. Ma Roderick e Moreno non hanno concesso vita facile ai bianconeri, forzando il supplementare. Nel prolungamento poi si scatena Bowers, che progressivamente scava il solco fino alla vittoria finale dei suoi.

Migliori in campo

FE: Laurence Bowers – 24 punti, 15 rimbalzi, 2 assist, 9/12 da 2, 1/2 da 3

Resta nell’ombra di Roderick a lungo, ma quando c’è da vincere la partita viene fuori dominando l’overtime dopo un crescendo spaventoso nel quarto quarto. Valutazione a quota 40, determinante anche in difesa nell’oscurare la vista agli ospiti negli ultimi 15 minuti.

VBO: Kenny Lawson – 19 punti, 9 rimbalzi, 1 assist, 5/8 da 2, 3/6 da 3

La sua fiammata di talento puro aveva illuso le VuNere di portare a casa la partita. Nell’overtime sparisce dal campo, ma i colpevoli della sconfitta sono sopratutto ad altre latitudini,

Peggiori in campo

FE: Matias Ibarra – 2 punti, 1 rimbalzo, 0 assist, 1/2 d 2, 0/2 da 3

Corpo estraneo alla macchina Bondi di oggi, prova a mettere un po’ di grinta dietro ma trova solo un canestro e viene progressivamente escluso da Trullo e compagni.

VBO: Marco Spissu – 14 punti, 1 rimbalzo, 8 assist 2/3 da 2, 3/9 da 3

Attenzione a non farsi ingannare dalle cifre: dopo i migliori 30 minuti in maglia bianconera (dove ottiene appunto tutto il bottino) crolla nel finale dove colleziona solo perse, palleggia per più di 18 secondi ad azione senza costrutto. Nell’overtime ci aggiunge le stoppate subite che definitivamente affossano Bologna, in collaborazione con Spizzichini.

Tabellini

Bondi Ferrara: Roderick 18, Pellegrino 8, Moreno 5, Bowers 21, Cortese 13, Soloperto 6, Mastellari 10, Ardizzoni n.e., Zani n.e., Mastrangelo n.e., Ibarra 2

Virtus Bologna: Spissu 14, Umeh 15, Pajola 0, Spizzichini 8, Petrovic n.e., Rosselli 9, Michelori 6, Oxilia 4, Penna 0, Lawson 19

Luca Marchesini

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