La Leonessa è l’unica squadra a confermare il pronostico nei quarti di finale di questa pazza Final Eight. Troppo rimaneggiata la Virtus per opporre una reale opposizione, con l’ulteriore infortunio di Gentile che affossa i bianconeri. La vittoria dei lombardi per 97-83 chiude il quadro delle semifinaliste: che sia Torino, Cremona, Cantù o la stessa Brescia ad alzare il trofeo, si tratterà di una prima volta assoluta per uno di questi club.
Andiamo ora a leggere le pagelle del match:
BASKET LEONESSA BRESCIA
Luca Vitali voto 7,5: (20pti, 2/4, 3/3, 4/10) – il faro di questa Brescia, il tabellino segna solo due assist, ma non c’è un canestro che non nasca dalle sue mani. Trova anche 20 punti arrivati grazie allo sblocco del secondo tempo dopo le difficoltà iniziali.
Michele Vitali voto 7: (17pti, 6/6, 1/1, 3/8) – contro il suo passato gioca una grandissima partita, tra difese cattive e canestri pesanti. Perde efficacia sul lungo periodo, ma la vittoria era già stata messa in ghiaccio grazie alle sue prodezze.
Marcus Landry voto 6: (8pti, -, 1/3, 2/6) – primo tempo di sofferenza assoluta, sfrutta il calo fisico di Bologna per mettere qualche punto in cascina. Ha il merito però di non forzare e intestardirsi, aiutando i compagni.
Dario Hunt voto 5,5: (8pti, -, 4/5, -) – soffre Slaughter e non riesce ad essere decisivo come potrebbe, trovando 5 falli sciocchi che ne limitano il minutaggio.
David Moss voto 6,5: (6pti, 2/2, 2/5, 0/1) – solita esperienza, 4 recuperi e impatto difensivo consistente. Davanti litiga con il ferro anche nelle sue situazioni più congeniali, ma per stasera va bene anche così.
Lee Moore voto 7: (22pti, 6/8, 8/10, 0/3) – in silenzio, senza fuochi d’artificio, finisce come miglior marcatore dei suoi. Impossibile chiedere di più.
Benjamin Ortner voto 6: 2pti, -, 1/1, -) – utile a far rifiatare i titolari, 17 minuti in cui fa sentire il suo peso sotto le plance.
Andrea Traini voto 6,5: (10pti, 2/4, 1/1, 2/5) – anche lui come Ortner ha il compito di sgravare l’impegno fisico dei giocatori di quintetto, non demerita nei passaggi trovando punti e cambi di passo repentini.
Brian Sacchetti voto 6: (4pti, 4/4, -, 0/2) – non incide come nel match di campionato, mette in difficoltà Bologna con la sua atipicità ma una volta libero non riesce a punire.
Coach Andrea Diana voto 7: propone come in campionato la zona ad oltranza, ma questa volta la Virtus riesce ad uscire meglio dalle trappole da lui preparate. Questa sera però era a conoscenza che la partita potesse essere solo una questione di tempo, data l’emergenza della Segafredo: perciò è bravo a non far perdere la calma ai suoi e ad aspettare il naturale corso degli eventi.
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA
Oliver Lafayette voto 5: (14pti, -, 1/2, 4/7) – inizia subito forte con i primi 5 punti del match, poi trova 3 falli nei successivi 5 minuti giocati che lo escludono dalla partita. Rientra nel secondo tempo e trova il bottino personale a babbo morto.
Micheal Umeh voto 6,5: (11pti, 1/2, 2/5, 2/5) – responsabilizzato dall’assenza di Aradori, resta in campo tantissimo. Importante l’apporto offensivo (11 punti) e la difesa su Moore.
Alessandro Gentile voto 7: (11pti, 0/2, 4/7, 1/2) – era partito benissimo, calandosi al meglio nel ruolo di leader totale della squadra. Zero forzature e coinvolgimento dei compagni. Poi su quella tripla sfortunata sente tirare il muscolo e spegne definitivamente con l’infortunio le speranze della Virtus.
Filippo Baldi Rossi voto 5,5: (5pti, -, 1/2, 1/3) – come Lafayette, il nervosismo lo porta a commettere 3 falli subito che gli impediscono di entrare in ritmo.
Marcus Slaughter voto 6,5: (9pti, 3/6, 3/4, -) – raccoglie 7 rimbalzi, subisce 6 falli e non fa mai mancare la sua voce.
Klaudio Ndoja voto 7: (12pti, 1/2, 1/2, 3/5) – il cuore del capitano. Con una squadra in difficoltà numerica paurosa, esce con personalità e punisce dall’arco la zona bresciana.
Kenny Lawson voto 7: (17pti, -, 4/5, 3/4) – gioca benissimo al fianco di Slaughter, tenendo anche difensivamente con il più mobile Landry. Finisce con 17 punti
Stefano Gentile voto 6,5: (2pti, -, 1/4, 0/2) – gioca ben al di là delle sue possibilità fisiche, rimanendo in campo per 25 minuti di puro orgoglio. Prova a dare ritmo alla squadra, non essendo supportato dal proprio corpo per andare a realizzare.
Alessandro Pajola voto 5,5: (2pti, -, 1/1, -) – tanta sofferenza in difesa e un canestro segnato nel momento più complicato della Virtus.
Coach Alessandro Ramagli voto 7: più di così questa sera non si poteva chiedere. Finchè c’è stata partita aveva imbrigliato Brescia e vinto il duello delle panchine con Diana, riuscendo ad eludere la zona e tenendo l’inerzia nonostante lo svantaggio ridotto. La capitolazione però era solo una questione di tempo data l’emergenza fisica: se poi l’infortunio di A.Gentile ha ridotto la rotazione a 5 giocatori professionisti sani, si capisce il risultato finale. Rimane il rammarico di aver giocato questa Final Eight senza Aradori e A.Gentile, con Ndoja e S.Gentile a mezzo servizio: vedendo i risultati anche degli altri campi questa Segafredo al completo avrebbe potuto dire la sua.