Final Four EuroLega, Kyle Hines dell’Olimpia Milano: “Possiamo vincere ma non servono i supereroi”

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Prima dell’allenamento sul campo che domani ospiterà la semifinale con il Barcellona, Kyle Hines ha incontrato i media. Ecco la sintesi di quello che ha detto.

Sulla sua leadership in squadra: “Quando nel 2011 ho giocato la mia prima Final Four non sapevo cosa aspettarmi. Avevo 24-25 anni e solo con il tempo, tornando qui altre volte, ho capito cosa serve per vincere. Adesso abbiamo dei giocatori giovani che vivono la stessa esperienza, ma noi siamo qui per aiutarli, io e gli altri veterani. E’ per questo che c’è una squadra. E’ importante che capiscano che non servono i supereroi, devi fare solo quello che hanno sempre fatto. Per tutto l’anno”.

Le Final Four con Milano: “Ho scelto Milano in estate sperando di essere qui in questo momento. A causa della pandemia siamo stati tanto tempo lontano dal basket e adesso siamo tutti più contenti di essere qui. Io realisticamente sono nella parte finale della carriera e voglio assaporare ogni singolo momento di questa esperienza, specialmente giocando con questo gruppo di ragazzi”.

Il significato delle due partite perse con il Barcellona: “La cosa bella dell’EuroLeague è che ogni partita è diversa dall’altra, e questa sarà una partita di Final four che è una cosa ancora differente, quello che è accaduto prima non conta, quello che dobbiamo fare è essere pronti a tutto, concentrati per provare a vincere”.
Le Final Four: “La cosa più bella è che in una partita ti giochi il titolo, non è una serie, è tutto diverso, è tutto possibile. In EuroLeague ogni gara conta, dalla prima all’ultima, anzi ogni possesso conta. Tutto per arrivare qui, nel centro del basket europeo. Sappiamo quanto sia difficile arrivare a questo punto, e quando ci sei devi apprezzarne i significati”.
Giocare una Final Four nel mezzo di una semifinale in Serie A: “Siamo qui da fine luglio e sappiamo bene che la Lega italiana è molto competitiva per cui non era facile trovarsi in questa situazione, Venezia è una grande squadra, ma proprio per questo ci ha preparato bene per questo evento”.
Anche Malcolm Delaney ha incontrato i media: “In questo momento non voglio tanro pensare al Barcellona, ma concentrarmi sulla nostra squadra, essere estremamente preparato per giocare una delle migliori partite dell’anno e cercare di andare in finale”.
Sulla regular season e il significato delle sconfitte con il Barcellona: “La regular season a questo punto non conta nulla, è finita, qui dobbiamo giocare una partita diversa. Quello che è accaduto può aiutarci ad individuare gli errori e se possibile correggerli, ma dopo così tanto tempo siano noi che loro siamo diventati quadre differenti”.
Le Final Four durante la serie con Venezia: “Questo è un momento un po’ diverso della stagione, lo capisco, ma giocare due competizioni allo stesso tempo è quello che abbiamo fatto e siamo abituati a fare. Siamo professionisti, sappiamo cosa fare. Anzi, siamo andati meglio con Venezia rispetto ai quarti di finale con Trento, e l’ultima partita ci ha dato anche un bel po’ di ritmo e fiducia per venire qui e dare il massimo”.

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