malagò

Fine di un’era: Malagò lascia il CONI sbattendo la porta

Home Serie A News

Giovanni Malagò non sarà più presidente del CONI. Il dirigente romano lascerà la guida del Comitato Olimpico che detiene dal 2013.

Niente quarto mandato per lui. Nessuna deroga, al contrario di quanto avvenuto per i presidente di federazioni e comitati territoriali. Una decisione che il diretto interessato non ha gradito, a pochi mesi dalle Olimpiadi invernali del 2026.

Ho portato risultati sportivi straordinari, conti in ordine e un prestigio internazionali elevatissimo. Nonostante tutto ciò, non è possibile avere un mandato in più per completare un percorso. Mi dicono che non si è potuta fare un’eccezione perché il CONI è un ente pubblico, al contrario delle federazioni. Mi inchino alla legge ma ritengo ingiusto non poter completare un percorso che ho avviato quando lo sport italiano era ridotto malissimo.

La mancata prosecuzione del suo mandato, secondo Malagò, rischia di paralizzare la Fondazione Milano Cortina 2026, il cui board è composto per metà da politici e per metà da uomini di sport. A complicare i lavori ci sarebbe anche la candidatura al CONI di Luca Pancalli che al momento è a capo del Comitato Paralimpico (per il quale non si ricandiderà).

La legge dei mandati è stata cambiata due volte per i presidenti federali e poi anche per i consigli eletti dai territori. La stessa legge ha semplificato la governance della Fondazione. Se non l cambiano di nuovo, voglio proprio vedere come si andrà avanti. Se la dovessero cambiare, ecco la prova che ho subito un torto. Capisco perché il CIO non si fida della politica italiana.

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.