In estate la firma di Kemba Walker da parte dell’AS Monaco aveva fatto tremare il mercato di EuroLega. La point guard, che nella scorsa stagione era stata accostata anche a Milano, arrivava per la prima volta in Europa dopo una carriera da stella in NBA, con 4 convocazioni all’All Star Game. La sua presenza era talmente ingombrante da far ipotizzare ad un possibile addio di Mike James, che alla fine è rimasto e sta guidando anche quest’anno in monegaschi.
Ora siamo a metà novembre, la stagione è ben avviata e il Monaco, almeno in EuroLega, sta un po’ zoppicando. La squadra di Sasa Obradovic ha ottenuto finora 5 vittorie in 8 partite. In zona Playoff, anche se qualche passo falso c’è stato come ieri sera in casa contro un Efes finora non certo esaltante. E Kemba? Innanzitutto abbiamo aspettato un po’ per vederlo in campo, il suo esordio è avvenuto infatti solo il 18 ottobre. Ma anche ora che è entrato stabilmente nelle rotazioni del Monaco, del giocatore ammirato per tanti anni a Charlotte non c’è più quasi nulla.
Walker ha 33 anni, ma il fisico l’ha abbandonato almeno da tre stagioni. Per questo motivo i Boston Celtics se ne sono liberati e lo stesso hanno fatto i New York Knicks, mentre i Dallas Mavericks gli hanno dato una chance non riconfermandolo dopo appena 9 partite l’anno scorso. Forse giocare una stagione a questi livelli, anche se non in NBA ma comunque in una competizione durissima come l’EuroLega, non è più nelle sue corde. Non per mancanza di talento, ma di garanzie fisiche.
Kemba Walker con il Monaco, in un mese scarso, è sceso in campo 5 volte in EuroLega e mai in campionato. Questo per permettergli di giocare una sola volta a settimana e recuperare meglio. Ma le sue prestazioni in coppa non sono comunque state granché: all’esordio contro la Stella Rossa ha segnato solo 2 punti. La settimana successiva contro l’Alba Berlino sono diventati 3, col giocatore che ha segnato il suo primo canestro dal campo con il Monaco. L’americano sembrava in crescendo, nella sua terza partita era rimasto in campo 17′ abbondanti segnando 10 punti, la sua prima doppia cifra di questa nuova avventura. L’inizio della sua ascesa? No, almeno finora. Nelle successive due apparizioni, contro l’ASVEL settimana scorsa e ieri contro l’Efes, è rimasto in campo meno di 6′ per ogni partita totalizzando 2 punti ed un solo tiro segnato. Le sue medie parlano di 3.8 punti di media in circa 10′: non certo i numeri di una superstar.
- Dino Meneghin sulla conferma di Messina: “Chiaro messaggio ai giocatori” - 6 Dicembre 2023
- Tony Parker: “La scelta di Pozzecco? Ci serviva un elettroshock!” - 6 Dicembre 2023
- Pino Sacripanti lascia Scafati, già scelto il sostituto - 6 Dicembre 2023