Fortitudo, la voglia non basta. Bilbao passa all’Unipol Arena

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Fortitudo Lavoropiù Bologna 64 – 69 Retabet Bilbao

(18-15; 41-35; 46-52; 64-69)

Sotto gli occhi del nuovo coach Luca Dalmonte (esordirà sulla panchina biancoblu contro Pesaro), la Fortitudo Lavoropiù Bologna, come richiesto dai suoi tifosi prima della gara, prova a reagire alla spirale di risultati negativi in cui è piombata ma alla fine deve arrendersi anche al cospetto del Retabet Bilbao che sbanca la Unipol Arena 64-69 nel secondo match giocato in Champions League dai biancoblu. Già priva di Adrian Banks e rimasta a lungo anche senza Fantinelli (messo ko da un problema alla pianta del piede), l’Aquila ha giocato con grinta un discreto primo tempo, facendosi trascinare da una buona difesa e da Ethan Happ (19 punti, 10 rimbalzi e 6 stoppate) e tornando negli spogliatoi a +6 (41-35), ma poi la luce in attacco si è spenta (4/22 nel tiro da tre) e nel terzo quarto sono arrivati soltanto 5 punti a fronte dei 17 subiti, che hanno ridato fiducia a Bilbao che poi nel finale punto a punto si è fatta trascinare dalle giocate di Jaylon Brown (11 punti) e Hakanson.

Dopo un avvio molto equilibrato, poco prolifico dal punto di vista offensivo e dello spettacolo (6-6), la Fortitudo si appoggia all’estro di Happ e alle giocate di Aradori per conquistare un piccolo margine di vantaggio (16-8). Dall’altra parte Huskic, Kljajc e Miniotas provano a scuotere Bilbao che riesce così a chiudere il primo quarto con tre sole lunghezze di ritardo (18-15). Il lituano in forza al Bilbao all’alba del secondo quarto firma addirittura il -1 degli ospiti che pochi istanti più tardi completano addirittura la rimonta, trovando a più riprese con troppa facilità il cuore dell’area biancoblu grazie a Reyes e Huskic (20-21). Comuzzo è costretto a rifugiarsi in un timeout da cui l’Aquila esce con un 5-0 firmato da Mancinelli e Sabatini (25-21). Bilbao resta in scia, ma la Fortitudo pur concedendo qualcosa di troppo in area difensiva, riesce a rispondere con la stessa moneta in attacco e a chiudere il primo tempo con sei lunghezze di vantaggio (41-35) dopo aver toccato anche il +8 sulla tripla di Aradori.

Pur con una buona intensità su entrambi i lati del campo succede poco o nulla – come in avvio – anche nelle prime battute della seconda metà di gara. I primi a sbloccarsi grazie al “solito” Happ sono i biancoblu, mentre Bilbao si aggrappa ai liberi per non capitolare e a 5’50” dalla terza sirena si ritrova a sole quattro lunghezze di svantaggio (43-39). Il primo canestro basco su azione della ripresa è di Rousselle e vale addirittura il -2 che costringe Comuzzo a fermare il gioco per un timeout. Minuto di sospensione dal quale la Fortitudo non esce in maniera particolarmente brillante: i tanti viaggi in lunetta e la sostanza sotto le plance di Dos Anjos permettono infatti ai baschi di mettere addirittura la testa avanti e a chiudere a +6 il terzo quarto sfruttando un digiuno felsineo di 4’ (17-5 di parziale nella frazione). La rottura prolungata biancoblu si interrompe soltanto dopo quasi 2’ di quarto quarto con la palla rubata e depositata a canestro in contropiede da Fletcher che poco più tardi infila anche i due liberi del -2 interno (50-52). Le speranze biancoblu si riaccendo ulteriormente con il floater del -1 di Saunders. Rousselle e Huskic dalla lunga gelano però ben presto Bologna che comunque, pur nelle difficoltà, non perde grinta in difesa e con pazienza si riaffida a Happ per azzerare il gap (58-58). Lo stesso numero 22 biancoblu getta alle ortiche il pallone del possibile sorpasso non intendendosi con Whiters. Occasione sprecata dall’angolo anche da Aradori, ma non da Saunders che in acrobazia griffa il 60-58 che però sul più bello si incartano nuovamente in attacco e subiscono da Brown la tripla del controsorpasso e i liberi del +3 (60-63). Happ sul cambio di fronte accorcia in tap in. A chiudere i conti definitivamente è però l’antisportivo finale di Fletcher su Hakanson che in lunetta fa 4/4 e manda i titoli di coda del match.

Fortitudo Bologna: Aradori 12, Mancinelli 5, Saunders 12, Dellosto NE, Fletcher 6, Palumbo NE, Fantinelli 3, Happ 19, Withers 1, Totè 4, Sabatini 2.

Bilbao: Zyskowski 8, Rousselle 7, Brown 11, Betolaza NE, Reyes 2, Kljajic 3, Garcia NE, Dos Anjos 11, Miniotas 8, Hakanson 8, Huskic 9, Kulboka 2.

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