Fortitudo-Trento, le pagelle: vittoria collettiva di una Effe ispirata e cinica

Pagelle Serie A

FORTITUDO POMPEA BOLOGNA

Robertson 8,5: vede il canestro grande come una vasca da bagno (21 punti con 3/3 da due e 5/7 da tre), dando a lunghissimi tratti l’idea che potrebbe infilarci dentro anche una palla medica, sempre con la stessa disinvoltura
Aradori 8,5: alla sua ordinaria amministrazione davanti  – e se questa è “ordinaria amministrazione”, beh, è tanta roba: 18 punti con 7/12 dal campo – aggiunge una difesa eccellente sul terminale offensivo più pericoloso degli ospiti, l’ex compagno di squadra Ale Gentile. Si aggiudica anche 9 rimbalzi ed è il migliore dei suoi per valutazione (27, in 31′). E allora vai davvero a dirgli qualcosa, qualsiasi cosa
Cinciarini 6: l’impatto, come quello di tutte le seconde linee, è alquanto farraginoso; poi, nei minuti finali, si prende un po’ di gloria
Mancinelli 6: il lungo “garbage time” lo aiuta a diventare il quarto giocatore per minutaggio nella storia della Fortitudo, nient’altro da segnalare
Leunen 8: sulla scia della grande prestazione in quel di Cantù, si rende ben più che utile a livello realizzativo (13 punti con 5/5 dal campo), lotta con buoni risultati a rimbalzo (7) e non sbaglia un intervento in difesa
Sims 8: nel primo tempo è troppo, semplicemente troppo per i lunghi trentini: il fatto che metta a referto le prime tre schiacciate del suo campionato ne è uno dei tanti sintomi. Anche in difesa tira fuori i muscoli e un paio di stoppate da highlights. Dopo l’intervallo lungo non c’è bisogno di scomodarlo. 14 punti e 5/6 dal campo in 19′
Buscaroli: difficile dargli un voto perchè calca il parquet per meno di due minuti, ma merita una menzione d’onore per il simpatico siparietto verificatosi nel primo tempo, nel corso del quale il tabellone del PalaDozza gli attribuisce ben 14 punti (in realtà di Sims) che gli fanno “guadagnare” anche un coro di apprezzamento dalla Fossa. Entra in campo per gli ultimi 99″ e trova anche il canestro: a quel punto è apoteosi. Benvenuto in A1
Fantinelli 7: le cifre suggeriscono una prestazione anonima, ma se davanti non deve far altro che mettere il pilota automatico, dato che ovunque vada a pescare trova mani che trasformano le sue sponde in oro, dietro fa la differenza. Poco importa chi si trovi a fronteggiare: annulla tanto Forray quanto Blackmon, l’altro terminale offensivo privilegiato dell’altrui roster
Daniel 7: cavalca l’onda dell’entusiasmo collettivo, sbuffando e sgomitando laddove serve, insomma mantenendo alta l’intensità quando viene chiamato in causa
Stipcevic 6: se c’era una serata in cui poteva gli si poteva perdonare qualche eccesso era questa, ma d’altro canto è anche vero che non c’è bisogno di uscire dagli schemi quando tutto gira in modo così fluido. Bravo lui a capirlo e a limitare al minimo le improvvisazioni estemporanee
All. Martino 8: 
partita preparata in modo ineccepibile e il campo lo dimostra. Fin dal primissimo minuto la Effe mette in campo la grinta e la sostanza che invece manca agli ospiti, e dopo aver scavato il divario la concentrazione non cala mai, segno di maggiore maturità e solidità rispetto ad altre prestazioni. Prudente ed umile com’è, in sala stampa il coach molisano afferma che manca ancora qualche vittoria per poter dare un bel voto in pagella alla compagine bolognese. Stasera, però, pare lecito stare alti.

DOLOMITI ENERGIA TRENTINO

Kelly 7: fa la sua parte, la fa piuttosto bene e forse fa pure di più (16 punti, 7 rimbalzi e 4 assist), ma intorno a lui è deserto
Blackmon 4: completamente emarginato dai giochi (4 punti in 13′), testa altrove, tanta panchina
Craft 7: viene impiegato col contagocce ma si vede tutta la sua voglia di tornare a giocare dopo un mese di stop, di mettere sempre uno zampino ovunque in difesa e di tuffarsi su ogni palla vagante. L’attacco, con lui in campo, gira in modo ben diverso; non a caso al suo ingresso corrisponde la rimonta del secondo quarto che tiene momentaneamente, timidamente a galla Trento per qualche battuta
Gentile 4: è giusto ribadire come ci sia molto merito difensivo di Aradori nella prestazione opaca (9 punti con 4/13 dal campo) dell’ex Milano e Virtus, il quale però è colpevole di tante scelte e forzature opinabili condite da errori inusuali per lui
Pascolo 5: non è una partita che si presti alle sue finezze tecniche
Mian 6+: bisogna riconoscergli che, oltre a qualche pulitissimo palleggio, arresto e tiro, è uno di quelli che esibisce l’atteggiamento migliore tra le file degli ospiti
Forray 4: poca, pochissima lucidità fin dalle prime battute, che si ripercuote inevitabilmente sulla lucidità del collettivo
Knox 4: una delle più classiche prestazioni negative da ex (2 punti con 1/5 dal campo in 13′), non sa che pesci pigliare quando viene puntato o deve puntare un roccioso Sims
Mezzanotte 5: portato a scuola dallo scafato prof. Leunen, che se lo divora in astuzia e fisico; chissà che non serva da lezione per il futuro dell’intrigante lungo classe ’98
King 7: è pressochè l’unico dei suoi a metterci energia e guizzi sufficienti per impensierire la difesa di casa. 19 punti con 7/11 dal campo e 25 di valutazione
All. Brienza 4,5: 
con un approccio caratteriale del genere è dura espugnare il PalaDozza; i suoi giocatori sembrano spenti fin da subito e non danno mai l’impressione di poter alzare la testa davanti a una Effe spumeggiante. Davanti mancano totalmente le idee, dietro l’aggressività che servirebbe per infilare qualche granello di sabbia tra gli altrui ingranaggi, e nel corso della partita non c’è modo di trovare aggiustamenti che rimescolino le carte in tavola.

Giovanni Fornasari

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