Non finiscono le polemiche attorno alla vittoria del Real Madrid in gara-3 contro il Valencia Basket: la società naranja recrimina un’ingiustizia da parte di Pablo Laso, ma l’ACB chiarisce.
È inevitabile che dopo una partita intensa e tirata come quella andata di scena alla “Fonteta” martedì sera gli animi siano tesi, specialmente se ci sono più situazioni delicate da analizzare. Gli episodi che hanno creato più scalpore sono due: uno già notato a partita in corso, l’altro venuto a galla soltanto dopo la fine del match.
Partendo con ordine, c’era stata polemica già in campo a causa del canestro vincente di Luke Harangody al termine dei tempi regolamentari, annullato dagli arbitri perché giunto ai 24 secondi già scaduti. Nella bolgia dello stadio già in festa, gli arbitri hanno consultato a lungo l’instant-replay per poi prendere la decisione di annullare il jumper e mandare la partita ai supplementari. È stato molto difficile da carpire dalle inquadrature televisive, ma le polemiche si sono infine spente quando attraverso l’analisi fotogramma per fotogramma è stato provato che il lungo americano non aveva ancora effettuato il rilascio quando è suonata la sirena dei 24 secondi. Ecco la testimonianza grafica che si è trattato di una corretta decisione arbitrale:
Il video delle riprese ufficiali del canale delle Liga Endesa mostra quanto fosse difficile riconoscere la situazione:
Non finiscono qui, però, le discussioni riguardo la partita, poiché il Valencia Basket si è accorto di un’irregolarità commessa dal Real ed ignorata dagli arbitri. Prima di ogni partita, le squadre devono consegnare agli ufficiali di gioco una lista con i giocatori convocati, chi non figura in questa lista non ha diritto di entrare in campo. Tra le file del Real Madrid, non figurava tra i convocati Marcus Slaughter, che però si trovava regolarmente in panchina ed è sceso in campo soprattutto nei minuti finali, quando gli altri lunghi dei Blancos erano limitati dai falli (Reyes e Ayon hanno raggiunto i 5 falli e non sono più scesi in campo nei tempi supplementari).
Valencia ha accusato il Real e l’allenatore Pablo Laso per l’incorrettezza commessa, ma prima che a Madrid potessero rispondere alle accuse della dirigenza valenciana, ci ha pensato la Liga a chiarire la situazione. L’errore non è stato del Real né di Laso, bensì del commissario di tavolo, che ha dimenticato di registrare Slaughter ad inizio partita. Non è dunque un errore del Real, che avrebbe dunque seguito le regole inserendo il giocatore nella lista consegnata al commissario.
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