Pallacanestro Cantù
Frank Gaines 9,5: segna 43 punti, recupera 5 rimbalzi, a cui si aggiungono 4 assist. Unico neo di tutta la partita le 5 palle perse. Se Cantù avesse avuto Gaines da inizio stagione, forse avrebbe anche potuto ottenere la salvezza.
Donte Thomas 6,5: va vicino alla doppia doppia (12p+8r) e, nonostante i diversi errori dalla lunetta (1/5), risulta anche lui decisivo per il successo canturino.
Gabriele Procida 6: mette in campo ancora una volta la sua voglia di vincere e di mettersi in mostra nonostante la giovane età. Prende alcuni rimbalzi importanti, anche se al tiro non è molto preciso (3/10 totale). Il prossimo anno questo ragazzo merita la Serie A.
Marteen Leunen 5,5: uno dei grandi storici giocatori canturini nel match di oggi realizza le 500 triple in carriera. Realizza 6 punti in 26′ e spesso è in difficoltà con un giocatore del calibro di Miro Bilan.
Andrea La Torre 7: gioca 14′ in cui risulta perfetto al tiro (1/1 da 2 e 3/3 da 3). Meritava più spazio in stagione?
Jaaziel Dante Johnson 6,5: 9 punti, 8 rimbalzi e 9 assist. Numeri alla mano partita più che positiva per “Jaaz” Johnson, che dà vita a una bella sfida col suo pari ruolo Spissu.
Jordan Baheye 6: sei politico per il giocatore italo camerunense.
Andrea Pecchia 6,5: una delle grandi delusioni della Cantù di quest’anno, nel match di oggi, giocato con una maggiore libertà mentale, disputa un match intenso in cui fa capire di che pasta è fatto. Alla fine per lui sono 13 punti in 29′, con 5 rimbalzi.
Ivica Radic 4,5: nei primi minuti del match commette subito 3 falli ed esce subito dal match. Nei 12′ totali in campo non incide e risulta deleterio per la sua squadra.
Piero Bucchi 7,5: non era facile preparare una partita così, senza Jaime Smith e con una squadra con la testa già in vacanza. Nelle due settimane intercorse dalla retrocessione al match contro la Dinamo, l’esperto allenatore bolognese, riesce a preparare al meglio un match che sulla carta appariva scontato.
Dinamo Banco di Sardegna Sassari
Stefano Gentile 5,5: 11 punti in 28′, ma anche tante disattenzioni, che ai playoff possono essere pagate a caro prezzo.
Marco Spissu 6,5: realizza 25 punti e prova a tenere Sassari in partita fino all’ultimo. Ai 25 punti aggiunge anche 5 rimbalzi e 4 assist. La Dinamo prescinde dal suo playmaker titolare.
Eimantas Bendzius 4,5: la statistica è chiara. Come riportato in un recente articolo dell’Unione Sarda, ogni qualvolta l’ala lituana non realizza nessuna tripla, la Dinamo perde.
Il giocatore ex Lietuvos ha chiuso la sua partita con 0/6 da 3 e non è mai apparso quel Bendzius capace di fare del male alle squadre avversarie.
Toni Katić 6: dopo l’uscita per 5 falli di Kruślin Katić deve fare gli straordinari e in difesa è uno dei pochi in maglia biancoblù a impegnarsi e a provare quantomeno a mettere in difficoltà l’attacco canturino, pressoché perfetto nella partita di oggi.
Kaspar Treier 6: deve fare gli straordinari e sostituire Jason Burnell. Nel primo tempo è l’unico positivo della Dinamo, poi cala nella ripresa sbagliando diversi tiri aperti (2/7), che avrebbero potuto tenere Sassari in partita.
Ethan Happ 5: 7 punti in 10′, ma in questi mesi a Sassari si è visto poche volte quel giocatore ammirato a Cremona lo scorso anno. Appare timido in entrambe le zone del campo e i pochi minuti concessi da Casalone sono piuttosto emblematici.
Massimo Chessa 5: Casalone prova a concedergli qualche minuto dopo il quinto fallo di Krušlin, ma regala 5 tiri liberi a Gaines nel giro di pochi secondi.
Miro Bilan 6,5: 17 punti e 9 rimbalzi per il centro croato, che come al solito prova a trascinare la squadra al successo. Subisce anche 7 falli a cui si aggiunge anche una stoppata. Per Sassari sarà difficile trattenerlo un’altra stagione…
Filip Krušlin 5: nel terzo quarto si carica la squadra sulle spalle, ma commette una grave ingenuità: dopo il quarto fallo infatti non accetta la chiamata degli arbitri e gli viene fischiato un fallo tecnico, che chiude anzitempo la sua partita.
Edoardo Casalone 4,5: solitamente i match contro le squadre retrocesse hanno delle insidie iniziali, poi, soprattutto se sono match così delicati, le grandi squadre li devono portare a termine (Salernitana-Pescara di Serie B, per chi segue il calcio, ne è un esempio calzante). Nel match di oggi Casalone non è riuscito a trovare le contromisure per fermare Gaines e Sassari ne pagherà le conseguenze con la perdita del fattore campo al primo turno playoff.
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