Danilo Gallinari ha il talento, l’esperienza, i numeri e la personalità per essere il primo leader sul parquet di un gruppo affiatato fuori e che, anche all’interno del campo, sta trovando la propria quadratura. L’ex ala di Milano è stata intervistata dalla Gazzetta dello Sport riguardo le tante aspettative sul groppone di questa Nazionale e anche sulle sue prospettive future nella prossima stagione americana. Ecco l’intervista integrale ad opera della “Rosea”:
ll presidente Gianni Petrucci ha detto che siete l’Italia più forte di sempre. E’ d’accordo?
“No, perché non l’abbiamo dimostrato ancora a nessuno, neanche a noi stessi. Se lo siamo, dobbiamo dimostrarlo con i fatti. Siamo lontani dall’esserlo, c’è ancora molto da lavorare”.
“No, perché non l’abbiamo dimostrato ancora a nessuno, neanche a noi stessi. Se lo siamo, dobbiamo dimostrarlo con i fatti. Siamo lontani dall’esserlo, c’è ancora molto da lavorare”.
Cosa vorrebbe trapiantare in questa Nazionale dell’Italia che vinse l’oro agli Europei del 1999?
“La chimica e la difesa che sono riusciti a imporre. In attacco abbiamo tantissime soluzioni a nostra disposizione ma è l’intensità in difesa che può farci arrivare fino in fondo”.
“La chimica e la difesa che sono riusciti a imporre. In attacco abbiamo tantissime soluzioni a nostra disposizione ma è l’intensità in difesa che può farci arrivare fino in fondo”.
Quali sono le favorite per l’oro?
“Spagna e Francia davanti a tutti, un passo indietro la Serbia”.
“Spagna e Francia davanti a tutti, un passo indietro la Serbia”.
Metterebbe una firma sulla partecipazione al Preolimpico o non si accontenta?
“Non firmo, non ci accontentiamo, vogliamo fare il meglio possibile”.
“Non firmo, non ci accontentiamo, vogliamo fare il meglio possibile”.
La firma invece l’ha messa sull’estensione del contratto con i Nuggets…
“Sono molto felice del rinnovo, sono contento di avere la possibilità di rimanere a Denver ancora un po’. Speriamo di fare meglio di quello che abbiamo fatto negli ultimi 2 anni”.
“Sono molto felice del rinnovo, sono contento di avere la possibilità di rimanere a Denver ancora un po’. Speriamo di fare meglio di quello che abbiamo fatto negli ultimi 2 anni”.
Avete perso un giocatore importante come Ty Lawson. Che Denver vedremo?
“Non lo so, sulla carta siamo un buon mix di giovani e veterani. L’importante è che il rookie Emmanuel Mudiay si inserisca in fretta ma non ho molti dubbi al riguardo. Questa squadra è una scommessa, speriamo di vincerla”.
“Non lo so, sulla carta siamo un buon mix di giovani e veterani. L’importante è che il rookie Emmanuel Mudiay si inserisca in fretta ma non ho molti dubbi al riguardo. Questa squadra è una scommessa, speriamo di vincerla”.
Un Gallinari che, come tutti gli altri componenti della squadra e dello staff azzurro, dimostra di avere i piedi ben saldi a terra, senza però rinunciare a sogni e grandi aspirazioni.
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