Umberto Gandini, presidente della Lega Basket, ha parlato a “Sport Club” su èTV, come riportato da bolognabasket.org:
“I giocatori non vaccinati sono dipendenti da singoli club e ognuno di questi ha le proprie regole. Devono fare tampone ogni 48 ore come qualsiasi lavoratore. Campagne ne sono state fatte, sia dalla FIP che dalla GIBA; da quello che so, i numeri sono molto, molto ridotti. Qualcuno ha avuto il Covid e per questo ha avuto il Green Pass, noi aspettiamo di capire se il Governo deciderà per l’obbligo vaccinale o se farà dei distinguo per determinate categorie. Il lavoratore sportivo è regolamentato dalla Legge 91, e in questo caso servirebbero scelte certe da parte del Governo. Ci sono norme per cui sarebbe impossibile per un non vaccinato proseguire la sua attività, a livello dilettantistico, ma a livello professionistico stiamo ad aspettare”.
Ricordiamo che, dopo aver fatto il Covid, il Green Pass da guarigione dura 6 mesi. Perciò, ai giocatori che ancora non si sono vaccinati, tutto sommato potrebbe andare bene perché potrebbero arrivare fino a fine stagione senza dover fare il vaccino. Vediamo se però nel mentre cambieranno idea e se le decisioni governative cambieranno, come detto anche da Gandini stesso.
Di certo potrebbe essere un problema se le società dovessero avere giocatori che ancora non hanno fatto il vaccino e che non hanno avuto il Covid nelle ultime settimane. Dovrebbero tagliare quei giocatori e trovarne in fretta e furia dei sostituti.
Leggi anche: Cantù, Robert Johnson è no-vax e ora rischia il taglio se non si vaccina in fretta

Classe 1996. Collaboratore per BasketUniverso dal 31 marzo 2014. Laureato in Scienze Umanistiche per la Comunicazione presso l’Università Statale di Milano. Innamorato dello sport e delle sue storie, con una predilezione per la pallacanestro e il calcio.