Gianni Petrucci, dopo che per mesi, forse anni, non si era esposto troppo sull’argomento, pochi giorni fa era tornato a criticare l’Eurolega. Al centro del dibattito l’impossibilità di convocare i giocatori azzurri di Milano per le due partite dell’Italia in questa finestra di qualificazione per i Mondiali 2023. Nelle scorse ore il numero uno della FIP ha ribadito il concetto in un’intervista al Corriere dello Sport, ripresa da BolognaBasket.
Petrucci has ancora una volta criticato l’Eurolega, dicendo che sostanzialmente falsa le gare di qualificazione al Mondiale e di conseguenza anche le Olimpiadi.
La discussione con l’Eurolega? Non voglio creare problemi all’Armani e a Ettore Messina col quale ho un ottimo rapporto, è evidente però che alcune nazioni hanno potuto schierare i loro giocatori. La FIP, probabilmente per colpa del mio buonismo, non è stata all’altezza. Non si potrà ripetere. Quando le partite delle Nazionali ed Eurolega saranno nello stesso giorno userò il buon senso, quando ci saranno diversi giorni di distanza il giocatore dovrà essere a disposizione, se convocato. Il Mondiale qualifica all’Olimpiade, per questo mi sono risentito con Eurolega.
Ma il presidente della Federazione ha anche commentato l’idea di una coppa unica, organizzata da FIBA ed Eurolega.
A Roma il segretario generale della FIBA, Zagklis, mi ha parlato di un rapporto migliorato con gli esponenti dell’Eurolega. Gli ho fatto presente che siamo l’unico sport al mondo in cui un organismo privato possa fare concorrenza al soggetto riconosciuto dal CIO. Prendono giocatori tesserati dalla Federazione e coltivati dalle società. Gli arbitri chi li forma? La Federazione. E quando sono bravi l’Eurolega se ne appropria. Né giusto né logico, ma il vento sta cambiando, guardate cosa è successo con la Superlega del calcio, quando governi e Parlamento Europeo si sono schierati.