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Gianni Petrucci: “Tifosi del basket migliori di quelli del calcio? Una stronzata”

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Il presidente della Federazione Italiana Pallacanestro, Gianni Petrucci, è tornato a parlare. Lo ha fatto in un’intervista pubblicata nell’edizione odierna di Repubblica e realizzata da Gianni Riva.

Ecco gli estratti principali.

Diatriba con la Lega. “Fip e Lega non sono sullo stesso piano, le regole le dettiamo noi che abbiamo il diritto-dovere di tutelare gli italiani, l’assemblea dei club può solo dare dei suggerimenti. L’intesa comunque arriverà presto, non tutte le squadre sono d’accordo con l’idea di Milano e anche Proli si convincerà che il 6+6 è la formula migliore. Comunque questa discussione fa bene al movimento, il calcio è popolare perché fa discutere e in questo modo noi siamo sempre sui giornali. Si dice che gli italiani costano di più? Possibile ma spesso si cambiano due stranieri spendendo la stessa cifra, senza creare passione nel pubblico che vuole vedere i suoi connazionali, come dimostra il successo dell’A2. Poi i giocatori devono pensare alla Nazionale, non all’Eurolega, se vogliono conquistare gloria e notorietà”.

Lo spot della Lega contro il tifo violento. “Dire che il basket sia diverso dal calcio per questo aspetto è una stronzata. Noi siamo come gli altri e dobbiamo migliorare in tanti aspetti, compreso questo”.

Gli insuccessi e il futuro della Nazionale. “Io non ho fatto la fine di Tavecchio perché nel basket c’è più competitività, generata dalla dissoluzione della Jugoslavia e dell’Unione Sovietica. La generazione più talentuosa chiuderà senza vittoria? Io però non mi sento un perdente e se guardo indietro vedo il futuro, preferisco la competenza al giovanilismo. Qualche risultato arriverà, siamo il secondo sport più praticato fra i ragazzi, vinciamo nelle giovanili però manca la capacità di fare il salto”.

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