Datome: “Dobbiamo farci il mazzo e usare l’esperienza vincente coi club”

Nazionali

Non potevano mancare le parole del capitano Gigi Datome in questa giornata giornata di presentazione della Nazionale in vista del ritiro a Folgaria.

Gigi Datome, 17esima estate azzurra. Cosa c’è di diverso dalle precedenti sedici?

Dalle precedenti 5 il codino… Non lo so, ogni estate c’è qualcosa di diverso. Mi auguro che questi ultimi due anni passati in una squadra vincente come il Fenerbache portino qualcosa al gruppo in termini d’esperienza. Tanti hanno avuto esperienze vincenti, e chi l’ha fatto deve portare quel piccolo bagaglio d’esperienza a favore del gruppo.

Da capitano, che effetto fa non vedere Gentile e Bargnani tra i convocati?

Fa un certo effetto, sì, perchè facevano parte di questo gruppo da tanti anni ormai. Però tutti e due hanno avuto stagioni non facili.

Guardando Preolimpico di Torino, in cui abbiamo perso ai supplementari con la Croazia, cosa dobbiamo cambiare rispetto all’estate scorsa?

Tanti dettagli. Mi auspico che queste esperienze, che lasciano malumori che durano un anno, servano da lezione. Fortunatamente abbiamo un allenatore di livello assoluto, dobbiamo avere la volontà di farci il mazzo ed essere positivi e fiduciosi. Il girone poi è molto competitivo, dobbiamo dare un peso ad ogni possesso.

Dov’è secondo te l’Italia ai nastri di partenza?

Non lo so, questi discorsi è giusto lasciarli ai giornalisti. L’obbiettivo minimo è quello di passare il turno, poi bisogna vedere di volta in volta chi ci tocca, ed essere pronti con qualsiasi avversario. Obbiettivamente, non avendo fatto niente di chè livello di Europei, neanche una semifinale, non penso di poterci mettere in una posizione diversa.

Questo Europeo ha un peso diverso, visto che il prossimo si disputerà tra 4 anni?

Sì e no. Sì perchè come Europeo non so se saremo tutti qui tra quattro anni, però quando vai in campo pensi al campo, non se avrai o meno altre occasioni. Ma oggettivamente le occasioni sono sempre di meno, perchè non si gioca fino ad ottant’anni. E questo penso anche che possa essere utile, se preso nel modo giusto. Nel senso: è adesso il momento, Ma è quello che pensavamo anche due anni fa, la motivazione deve essere sempre grandissima ed è sempre grandissima.

Alessio Tarquini

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