In questi giorni, terminata la dignitosissima stagione NBA dei Boston Celtics, Luigi Datome è tornato in Italia, passando ovviamente dalla “sua” Sardegna. Qui l’ex giocatore della Virtus Roma ha rilasciato delle dichiarazioni a Sardegnasport.com riguardo l’esperienza americana ed il proprio futuro, mai così incerto visto il contratto in scadenza quest’estate.
Datome è partito parlando dei Detroit Pistons, la squadra per cui ha giocato nel suo primo anno e mezzo di carriera in NBA. “Giocato” è comunque una parola grossa dal momento che l’ala italiana è stata impiegata pochissimo prima da coach Mo Cheeks e poi anche da Stan Van Gundy. Lo scarso utilizzo ha portato i Pistons allo scambio il giorno della trade deadline, ai Celtics Gigi Datome ha trovato maggiore minutaggio, anche se non altissimo, e il carreer-high da 22 punti nell’unica apparizione in quintetto.
Sarebbe facile fare le scelte conoscendo il futuro, ma se tornassi indietro farei la stessa cosa perché le premesse [prima della firma con i Pistons, ndr] erano diverse. L’esperienza mi ha permesso di crescere ed è stata comunque splendida, sapevo che sarebbe stato difficile ma sono stato tenace ed ho sfruttato le mie occasioni. Le premesse erano di entrare a far parte di una squadra che aveva bisogno delle mie doti da tiratore per aprire il campo, lo spazio poi non è arrivato. Così ho continuato a lavorare per essere il più pronto possibile, l’NBA è un mondo difficile, non conta cosa hai fatto in Italia, in Europa o altro, parti da zero. Anche per questo la soddisfazione quando riesci a ritagliarti uno spazio è grandissima.
Il giocatore ha poi rassicurato tutti riguardo agli Europei che giocherà con l’Italia tra qualche mese, affermando che i grandi giocatori non sentono la pressione, bensì la cercano. Del futuro invece parlerà soltanto quando avrà preso la decisione, la free agency americana partirà solo il 1 Luglio.