La stagione dei San Antonio Spurs è andata in archivio con il 4-1 subito dai Golden State Warriors ma la serie ha consacrato ulteriormente Ettore Messina. L’allenatore italiano si è ritrovato a dover guidare la squadra vista l’assenza di Gregg Popovich, colpito dal lutto per la scomparsa della moglie. L’ex coach (fra le altre) di CSKA, Benetton e Virtus Bologna è riuscito anche a strappare una gara a Golden State, dovendo piegare la testa nel quinto atto della serie.
Dopo l’eliminazione sono arrivati una serie di endorsement a favore di Messina, che nelle scorse settimane è stato accostato a più di una panchina NBA. Manu Ginobili si è esposto chiaramente in favore del suo coach: “È arrivato il momento per lui di diventare capo allenatore, ha l’esperienza e le capacità necessarie. Gli ha fatto eco Pau Gasol: “In Europa è stato fra i migliori, ottenere un posto da head coach in NBA è molto difficile ma se c’è qualcuno che lo merita, questo è proprio lui”.
Due belle soddisfazioni per Messina, il cui nome resta al centro del mercato degli allenatori, soprattutto dopo l’accostamento agli Charlotte Hornets di qualche giorno fa.