Giorgio Valli fa il punto della situazione in casa Virtus Bologna

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Intervistato da “il Resto del Carlino”, Giorgio Valli, coach delle V nere, dice la sua sulle possibilità della sua squadra, ancora in fase di completamento, per il prossimo campionato e sui nuovi ruoli dei giovani Imbrò e Fontecchio.

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Quale sarà il vostro campionato?

Mai come quest’anno il nostro obiettivo è la salvezza ed è inutile girarci intorno. Tenendo conto che nella squadra ci saranno tanti esordienti, noi lavoreremo per conquistarla il prima possibile cercando di disputare sempre buone partite davanti al nostro pubblico.

L’incognita principale riguarda il playmaker. Condivide?

Si. Abdul Gaddy è un esordiente ma a suo favore ha il fatto di saper giocare passando molto la palla e di essere molto volenteroso mentre Matteo Imbrò arriva da un lungo infortunio. Per questo motivo abbiamo puntato subito fortemente su Allan Ray, che per tutta la scorsa stagione ha giocato da playmaker e che può esserci d’aiuto qualora ci siano delle difficoltà nella costruzione del gioco.

Imbrò continuerà a vestire i gradi di capitano?

Io penso di no. Credo che questo sia un incarico che spetti a giocatori che hanno già una certa esperienza. A mio modo di vedere i giovani devono preoccuparsi soprattutto di giocare a pallacanestro, e non delle istanze che la squadra presenta alla società. Inoltre arriva da un lungo infortunio e togliergli la pressione di queste “trattative sindacali” lo aiuterà a ritrovare prima possibile la condizione.

Simone Fontecchio partirà in quintetto?

Intanto c’è una questione di coerenza. Quando sono arrivato lui partì in quintetto e io ritengo che il nostro sia un lavoro in cui bisogna garantire anche un minimo di continuità. E’ chiaro che non può essere più considerato un giovane, a tutti gli effetti è un professionista. Aldilà dei punti segnati, mi aspetto da lui prestazioni che abbiano una maggiore consistenza e che non vi siano più gare dove nelle sue statistiche vi sia solo un rimbalzo.

 

Lorenzo Simonazzi

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