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Giovani Made in Italy: Abramo Canka, dalla capitale al mar Baltico per puntare in alto

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Anche durante la pausa estiva, la nostra rubrica sui giovani prospetti nazionali è focalizzata nell’analisi e nella definizione dei giocatori nostrani. Oggi presentiamo un prospetto della stessa classe di Sasha Grant e Gabriele Procida, con i quali ha condiviso l’esperienza dell’Europeo U16 di Novi Sad e ha attirato l’attenzione oltre i confini nazionali; il giocatore in questione è nato a Genova da padre senegalese e madre albanese, cresciuto a Tigullio e a 15 anni trasferitosi nel vivaio della Stella Azzurra. Qui la partecipazione a competizioni internazionali e l’investimento importante di crescita operato dalla società nerostellata gli ha consentito di valorizzare il proprio set di giocatore di pallacanestro e di porlo a confronto ad alti livelli nazionali (grazie alla partnership con Roseto in A2; prima di quello, tre scudetti alle Finali Nazionali rispettivamente per le categorie U15, U16 e U18) e internazionali (quattro edizioni dell’ANGT, di cui l’ultima da assoluto protagonista con l’inserimento nel miglior quintetto della manifestazione). L’ultima annata di crescita si è rivelata cruciale per Abramo Canka, schiarendone potenzialità e limiti, ma aggiungendo la prospettiva di una possibilità di puntare a competere contro i migliori oltreoceano: per questa ragione, poche settimane or sono, è arrivata la decisione di trasferirsi al Lokomotiv Kuban, con il successivo prestito al Nevezis, società lituana che vede un altro top prospect europeo quale è Ariel Hukporti. Ecco la nostra analisi sullo swingman azzurro.

Campionato A2 2019-20 FOTO Daniele Capone

ABRAMO CANKA

NATO: 3/18/2002

A: Genova

SQUADRA: Nevezis (prestito dal Lokomotiv Kuban)

RUOLO: Swingman

realgm.com
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FISICO: 198 cm per 74kg. Si tratta di un giocatore con spiccate doti atletiche in un corpo da ala, tuttavia ha bisogno di rafforzare il suo corpo per poter essere più competitivo per il ruolo; veloce, abile a cambiare ritmo al proprio gioco, presenta anche buone mobilità e reattività. Dimostra movimenti fluidi ed esplosività nel concludere al ferro grazie all’elevazione nelle gambe, sta migliorando nel controllo del corpo e nella capacità di resistere ai contatti, anche nel traffico. 

TECNICA: L’ultima stagione ha evidenziato le possibilità di miglioramento sul profilo tecnico, in particolare nel fondamentale del palleggio: è stato responsabilizzato come secondo palleggiatore nel guidare la transizione o avviare gli schemi d’attacco rendendolo più capace nel controllo, anche se può perfezionarsi nella fluidità del movimento, che caratterizza le guardie pure. Sta migliorando anche come passatore tramite la fiducia nei compagni e innescandoli principalmente tramite transizioni veloci, ma non fa mancare i lampi di visione (che può ancora espandere) nel penetra e scarica per un tiro dal perimetro o nel leggere i tagli corti a canestro. Il tiro è ancora il punto debole del repertorio tecnico in termini di meccanica e confidenza nell’espandere il proprio raggio d’azione, con la sua efficienza che è prettamente concentrata nei pressi del ferro. Il suo atletismo lo rende un rimbalzista utile per favorire la transizione o per seconde chance di realizzazione. 

ATTACCO: Ha un forte istinto e un’aggressività nell’attaccare al ferro come pochi per la sua età. La penetrazione dal perimetro è la sua prima arma offensiva da cui può garantire capacità di creare vantaggio, esplosività in orizzontale e forte chiusura al ferro tra lay-up o schiacciate, grazie alle gambe atletiche; a questo si abbina la capacità di cambiare soluzione e coinvolgere diversi giocatori in attacco. Non è ancora un tiratore affidabile per inconsistenza e raggio d’azione. Sempre molto reattivo anche senza palla, è cresciuto molto nella lettura e attacco delle spaziature. 

DIFESA: Uno dei più sottovalutati del suo gioco, dimostra grande mobilità e capacità difensive rare, che hanno trovato particolare conferma anche in ambito professionistico: dimostra una buona posizione fondamentale e lateralità, che gli permette di essere reattivo per coprire le penetrazioni e recuperare in maniera efficiente contro gli avversari; può mettere una forte pressione su portatore di palla combinando bene mani e piedi. Questa rapidità e reattività gli consente di essere un ottimo stealer anche nei raddoppi per esaltarsi poi in contropiede o nei coast-to-coast; dimostra energia anche nel combattere sui palloni vaganti. Energia, concentrazione e capacità di leggere il gioco sono caratteristiche con cui prova anche a stimolare i compagni per estendere la pressione difensiva a tutti i componenti in campo.

 

Tirando le somme, abbiamo di fronte un grande atleta capace di aggredire forte il ferro e mettere in difficoltà gli avversari anche nella propria metà campo: sicuramente la stagione ventura potrà dargli la possibilità di competere in un campionato dove squadre di spicco come Zalgiris Kaunas, Rytas Vilnius, Neptunas Klaipeda e Lietkabelis possono stimolare la conoscenza del gioco e l’applicazione dei fondamentali, e di compensare le lacune tecniche per poter ambire ancora più in alto. La stagione 2020/21 sarà anche la stagione in cui gli occhi degli scout saranno puntati sulla classe 2002 e questo potrà aiutarlo a capire cosa serve per raggiungere il traguardo NBA. In bocca al lupo Abramo!

 

IMMAGINE IN EVIDENZA: fiba.basketball

Federico Gaibotti

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