L’Italia si presenta come la grande favorita per la sfida contro l’Angola. Gli africani non presentano grandi insidie: i giocatori più pericolosi dell’Angola sono Yannick Moreira e Carlos Morais. L’angola arriva da una pesante sconfitta all’esordio maturata contro la Serbia, mentre come ben sappiamo gli azzurri hanno letteralmente asfaltato le Filippine nel primo incontro. Gli azzurri sanno che questa sfida, per quanto semplice possa rivelarsi, non sarà di certo una passeggiata. L’esito del match avrà una grande importanza: se i ragazzi di coach Sacchetti dovessero uscirne vincenti, allora sarebbero già matematicamente certi della qualificazione al secondo turno del torneo.
Italia 92-61 Angola
(25-11, 19-10, 26-21, 22-19)
La partita non inizia nel migliore dei modi per i nostri ragazzi: i canestri di Yannick Moreira portano gli africani davanti per 0-4, ma Hackett non ci sta e manda a segno una bella tripla. L’Angola gioca bene, ma in difesa fatica a contenere un’Italia di qualità superiore e commette tanti falli. Gallinari delizia il pubblico con una schiacciata spettacolare seguita da una tripla che vale l’8-5. Il primo quarto prosegue in maniera sempre più spettacolare: a fare la differenza sono soprattutto le giocate di Biligha e i canestri del Gallo e di Belinelli, che conducono gli azzurri fino al 16-8 costringendo coach Voigt a chiamare timeout. Gli africani non si fanno intimidire e mettono a segno dei bei canestri, ma Hackett e compagni non hanno la benché minima intenzione di rallentare il ritmo. A tre minuti dalla fine del primo periodo coach Meo Sacchetti si gioca anche la carta Alessandro Gentile che, con le sue giocate, contribuirà a spaccare in due la partita. Una straordinaria chimica di squadra permette all’Italia di scappare via fino a raggiungere il punteggio di 25-11, con cui si chiude il quarto iniziale.
Il secondo periodo si apre con uno straordinario botta e risposta tra le due squadre, ma alla fine sarà l’ottima difesa di Brooks e compagni a permettere loro di avere la meglio sugli avversari. Un fallo antisportivo commesso da Joaquim ai danni di Gigi Datome permette agli azzurri di involarsi fino al 36-15. L’Angola domina a rimbalzo, ma fortunatamente per noi le percentuali al tiro degli africani sono pessime e ci permettono di controllare il match in scioltezza. I nostri ragazzi danno spettacolo: alle giocate di Datome si accompagnano i canestri di Hackett e Gentile. A circa quattro minuti dalla pausa lunga arriva anche il turno di Tessitori. Nel finale di periodo gli africani accorciano leggermente il divario obbligando Meo Sacchetti a chiamare minuto. Di rientro dal timeout Belinelli mette a segno una bomba che permette all’Italia di andare negli spogliatoi sul 44-21.
La seconda metà dell’incontro si avvia con una schiacciata a due mani incredibile di Danilo Gallinari. Gli azzurri continuano a condurre il match in tranquillità, complice anche una buona difesa di squadra che concede poco agli africani. A fare la difesa in fase offensiva sono ancora una volta i due NBA, Gallinari e Belinelli, che con i loro canestri permettono all’Italia di doppiare gli avversari sul 52-26. Ma non è finita: i ragazzi di coach Sacchetti continuano a spingere ininterrottamente finchè, sul punteggio di 59-28, l’Angola è inevitabilmente costretta al timeout. Nei minuti conclusivi del periodo Morais e compagni riescono a contenere il divario sul 70-42, complice anche il fallo antisportivo commesso da Luca Vitali.
Nell’ultima frazione di gioco non si assiste a nulla di inaspettato: la nazionale azzurra continua a condurre le danze contro un Angola che, nonostante il grande divario, non si arrende fino alla fine. Ancora schiacciate, ancora assist incredibili, ancora tanto spettacolo per il pubblico presente a Foshan. I nostri ragazzi giocano bene, dimostrando di essere una squadra, ed i canestri di Tessitori sono la testimonianza che in una nazionale così unita tutti possono fare la differenza. L’Italia arriva a ritoccare il proprio massimo vantaggio sul +35 a circa sei minuti dal termine: 79-44. Nonostante il grande divario, nessuna delle due squadre cala il ritmo. Coach Voigt chiama nuovamente timeout sul punteggio di 84-50 per chiedere ai suoi di continuare a dare il massimo finchè non saranno finiti tutti i quaranta minuti. Gli africani accorciano leggermente le distanze e questa volta è coach Sacchetti a fermare il tempo. Negli ultimi secondi del match si assiste purtroppo ad uno scambio di vedute tra Gentile e Paulo che costa l’espulsione all’africano e rischia di rovinare lo spettacolo. L’Italia chiude i conti sul punteggio di 92-61, che consegna agli azzurri il passepartout per la seconda fase del mondiale.
Italia: Belinelli 17, Abass 11, Hackett 11, Brooks 11, Datome 8, Della Valle 8, Tessitori 8, Gentile 8, Gallinari 7, Biligha 3, Vitali, Filloy
Angola: Moreira 15, Paulo 12, Morais 10, Joaquim 6, Domingos 5, Cipriano 4, Antonio 4, Goncalves 3, Mingas 2, Mbunga, Conceicao, Moore
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